universo

E se fossimo lo “zoo” di una specie aliena?

È una delle tante ipotesi formulate per spiegare la mancanza di prove di civiltà extraterrestri tecnologicamente evolute, ammesso che esistano di Antonio Russo Nel 1973, in un articolo intitolato L’ipotesi dello zoo, pubblicato sulla rivista di scienze planetarie Icarus, l’astrofisico della Harvard University John Allen Ball teorizzò che l’assenza di interazioni con forme di vita intelligente extraterrestre, ammesso che esistano, fosse spiegabile ipotizzando una loro volontà di rimanere nascoste. In pratica civiltà extraterrestri più evolute e antiche della nostra eviterebbero deliberatamente qualsiasi interazione, rendendo la parte dell’Universo in cui viviamo una sorta di area protetta. «L’ipotesi dello zoo prevede che non li troveremo mai perché [...]

Grazie a un fungo cresciuto a Chernobyl potremmo riuscire a sopravvivere su Marte

Un fungo scoperto in un reattore di Chernobyl potrebbe rappresentare uno scudo radioattivo capace di proteggere gli astronauti dalle radiazioni e permettere così la loro permanenza su pianeti come Marte A proteggerci dalle radiazioni, qui sulla Terra ci pensano il campo magnetico e l’atmosfera. Ma nello Spazio la storia è completamente differente: basti pensare che gli astronauti sulla Stazione spaziale internazionale (Iss) ricevono una quantità di radiazioni 20 volte superiore a quella che riceviamo noi in un anno. Uno dei principali ostacoli per le future missioni spaziali, e che, una volta risolto, ci permetterà di sopravvivere per lunghi periodi di tempo nello Spazio e colonizzare, per esempio, [...]

Pi Day 2019, tutti i modi in cui il pi greco ci circonda

Ricorre oggi il Pi Day, giornata mondiale dedicata al pi greco, una delle costanti più importanti e famose della matematica. Che si ritrova praticamente in ogni aspetto della vita quotidiana Prendete un cartoncino. Disegnateci un quadrato, poi iscrivetevi un cerchio. Poi mettete il cartoncino fuori dalla finestra e aspettate che piova. Infine, ritirate il cartoncino e contate le gocce di pioggia cadute nel cerchio e le gocce di pioggia cadute nel quadrato. Dividete i due numeri e moltiplicate il rapporto per quattro. Se avrete avuto abbastanza pazienza, aspettando la caduta di un numero sufficientemente alto di gocce, otterrete un numero molto vicino a 3,14. [...]

Un secolo di relatività, la teoria di Einstein in 5 punti

Il 25 novembre 1915, Albert Einstein svela la scoperta dell'equazione di campo alla base della teoria della relatività generale, che rivoluzionerà la fisica moderna “La più sorprendente combinazione di penetrazione filosofica, intuizione fisica e abilità matematica”. Niente, meglio delle parole di Max Born (non esattamente un signor nessuno) riassume la straordinaria portata scientifica della teoria della relatività generale. Una rivoluzione che spegne, oggi, cento candeline. Esattamente un secolo fa, infatti, l’allora direttore dell’Istituto di fisica all’Università di Berlino, il trentasettenne Albert Einstein, presentava all’Accademia prussiana delle scienze una bizzarra equazione di campo che legava tra loro, in modo del tutto inusitato, geometria dello spazio-tempo, velocità della luce e forza gravitazionale. Pochi mesi più tardi, il 20 marzo [...]

Scoperte le onde gravitazionali: Einstein aveva ragione

La conferma della teoria della relatività. Un nuovo modo di studiare l’universo, i buchi neri e il tessuto dello spazio-tempo. L’importante contributo italiano di Paolo Virtuani Alle 10,50 e 45 secondi (ora italiana) del 14 settembre 2015 i due strumenti dell’esperimento Ligo negli Stati Uniti (nello Stato di Washington e in Louisiana) hanno registrato un dato anomalo. Da quel momento sono iniziate le verifiche. E giovedì, alle 16,30 a Pisa (qualche minuto prima della conferenza stampa gemella a Washington) è finalmente stato dato l’annuncio ufficiale della scoperta delle onde gravitazionali. Per la fisica e la scienza tutta l’11 febbraio 2016 [...]

Dove sono gli alieni? C’è una nuova ipotesi sul perché non li abbiamo mai incontrati

Esistono davvero altre forme di vita intelligenti nell’Universo? E se esistono, perché non le abbiamo ancora viste? Un punto sullo stato della ricerca degli alieni Sono tra noi? Si nascondono in qualche galassia lontana? Ci sono già venuti a trovare e, delusi, sono andati via? Sull’esistenza degli alieni – in particolare di forme di vita extraterrestri intelligenti – letteratura, cinema, musica e scienza hanno detto praticamente tutto e il contrario di tutto. E al netto delle speculazioni più o meno immaginarie, suggestive o fondate, l’unica certezza è che, al momento, questi benedetti alieni ancora non si sono fatti vedere: se esistono davvero forme di vita intelligenti [...]

Trovata la materia ordinaria mancante dell’universo

Per decenni, gli astronomi non sono riusciti a individuare dove fosse tutta la materia ordinaria dell'universo. Tre studi recenti hanno ora rivelato dove si nascondeva: in estesi filamenti di gas caldo tra le galassie, il cosiddetto mezzo intergalattico tiepido-caldodi Katia Moskvitch / QuantaMagazine Gli astronomi hanno finalmente trovato l'ultima parte mancante dell'universo. Si nasconde dalla metà degli anni novanta, quando i ricercatori decisero di inventariare tutta la materia "ordinaria" del cosmo: stelle, pianeti e gas, qualsiasi cosa composta da parti atomiche. (Non si tratta di "materia oscura", che rimane un enigma completamente diverso.) Sulla base di studi teorici sul modo [...]

Di |2023-06-03T16:02:21+02:0003 Giugno 2023|Categorie: KNOWLEDGE|Tag: , , , , |

Ci sono più mosse in una partita di scacchi o atomi nell’universo?

Lo calcolò un matematico statunitense. Che però non conosceva il “go” orientale... Come è possibile intuire dalla struttura a trabocchetto della domanda, ci sono più mosse teoriche in una partita di scacchi che atomi nell’universo. Il calcolo è stato eseguito dal matematico statunitense Claude Shannon (noto come il matematico giocoliere), che teorizzò ogni possibile mossa effettuabile nel corso di una partita su una scacchiera di 64 caselle con i 32 pezzi a disposizione. Si pensava inizialmente che il numero di mosse potesse essere infinito, invece è ben preciso, si chiama – per l’appunto – “numero di Shannon”, ed equivale a [...]

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