Così la solitudine modifica il cervello
Vivere in solitudine “altera” diverse connessioni cerebrali, in particolare quelle legate alla rappresentazione neuronale delle relazioni Beata solitudo, sola beatitudo: secondo la saggezza popolare, solo separandosi dal mondo – e vivendo in solitudine, per l’appunto – è possibile trovare quiete e piacere. Un’idea parzialmente smentita dalla scienza: diverse ricerche, nel corso degli anni, hanno infatti associato la solitudine, tra le altre cose, a un maggior declino cognitivo e a un più rapido deterioramento dello stato generale di salute. E uno studio appena pubblicato su JNeurosci, la rivista della Society for Neuroscience, mostra che effettivamente la solitudine 'altera' il cervello, modificandone le connessioni e la [...]