KNOWLEDGE

INCUBO CALVIZIE, PER ITALIANI E’ QUASI PEGGIO CHE INGRASSARE

Capelli chiodo fisso per 2 italiani su 5. Per le donne sono un simbolo di femminilità, per gli uomini sinonimo di giovinezza e virilità, per tutti un'arma di seduzione e un tesoro da difendere con ogni mezzo. E così, nella classifica degli inestetismi più odiati dagli abitanti del Belpaese, stilata da un'indagine di Astra Ricerche su oltre mille connazionali maschi e femmine, il diradamento delle chiome si piazza al secondo posto: appena un gradino sotto al sovrappeso, ma più in alto delle rughe e perfino della cellulite. Diventare calvi, dunque, è quasi peggio che ingrassare. Dall'indagine condotta per conto di [...]

Di |2023-06-02T20:57:54+02:0002 Giugno 2023|Categorie: KNOWLEDGE|Tag: , , , , , , |

Le 10 cattive abitudini delle persone cronicamente infelici

La felicità può assumere talmente tante forme che è difficile descriverla. Al contrario, la tristezza si può definire con più facilità, la riconosciamo quando la vediamo e la riconosciamo quando ci attanaglia. L'infelicità è nociva a chi ci sta intorno quanto il fumo passivo. La celebre ricerca Terman condotta a Stanford ha preso in esame alcuni soggetti, li ha osservati per otto decenni e ha scoperto che circondarsi da persone tristi può condurre a condizioni di salute peggiori e a una vita più breve. A dispetto di quanto si possa immaginare, la felicità ha poco a che vedere con le [...]

Il legame genetico tra povertà e depressione

Uno studio di tre anni su di un panel di adolescenti rivela le ragioni biologiche del rapporto tra povertà e depressione. La povertà rende più concreto il rischio di incorrere in depressione: il collegamento scientifico (e di conoscenza popolare) tra queste due difficili realtà era noto, ma ora uno studio della Duke University (USA) chiarisce le ragioni biologiche di questo rapporto, e lo fa per una categoria particolarmente "a rischio", quella degli adolescenti. IMPRONTA INDELEBILE. I ragazzi che provengono da famiglie con uno status socioeconomico basso accumulano maggiori quantità di marcatori chimici in corrispondenza di un gene collegato alla depressione e coinvolto nella regolazione della serotonina, [...]

Lo studio: “Troppo intelligente per essere un leader”

Una ricerca svizzera dimostra come i "capi" con quoziente superiore a 120 facciano fatica a comandare. Nella leadership meglio le donne "BUONE notizie per te, Donald". Così titolava ironicamente, dopo la pubblicazione di una nuova ricerca dell'Università di Losanna uscita sul Journal of Applied Psychology, un sito americano. Perché secondo i ricercatori svizzeri non bisogna essere troppo intelligenti per essere dei leader davvero efficaci. Come a dire, Trump "non corre rischi". Lo studio sottolinea che un'alta intelligenza può aiutare ad essere un capo migliore, ma soltanto fino a un certo punto perché i leader più brillanti (come QI) sono fra [...]

Di |2023-06-02T20:56:00+02:0002 Giugno 2023|Categorie: KNOWLEDGE, WORK & MONEY|Tag: , , , , , , , |

9 consigli per capire chi abbiamo di fronte svelati da un’ex agente dell’Fbi

"Non serve un ottimo interrogatorio per capire cosa gira nella testa di qualcuno. I segnali sono sempre gli stessi, basta saperli cogliere". Parola di Larae Quy, ex agente Fbi, per 23 anni agente di controspionaggio nell'Fbi, oggi divulgatrice di tecniche e consigli su come "leggere" chi ci sta di fronte, controllare le emozioni, avere successo negli affari e nella vita. Ecco i suoi 9 consigli per capire chi abbiamo di fronte raccolti dal magazine Inc: 1. Classificate i comportamenti che notate negli altri Ogni persona ha una propria peculiarità e adotta un determinato comportamento. C'è chi si schiarisce la voce, [...]

Di |2023-06-02T20:54:50+02:0002 Giugno 2023|Categorie: KNOWLEDGE|Tag: , , , , , |

I MECCANISMI PSICOLOGICI DEL RAZZISMO

Secondo Freud, esisterebbe un'angoscia, che lui chiama “nevrotica”, che non scaturisce da un rischio reale e che non è direttamente riconducibile ad un preciso evento esterno, bensì nasce dalla percezione di un pericolo interno, per lo più inconscio, che in qualche modo preme per esprimersi all’esterno e diventare consapevole. Accade quindi che l’Io, pur di non dover affrontare qualcosa di sé che scatenerebbe un’angoscia ingestibile, sposti il pericolo su un oggetto esterno, allo scopo di impedire che pensieri e sentimenti inaccettabili diventino consapevoli e coscienti. Sarebbe proprio questo il meccanismo alla base del fenomeno della xenofobia e del razzismo. La [...]

L’EFFETTO DIDEROT CI SPINGE AL CONSUMISMO

Avete mai sentito parlare dell’effetto Diderot? Quando compriamo qualcosa, il più delle volte, quello che abbiamo già ci appare immediatamente troppo obsoleto e così finiamo per buttare anche tutto il resto. L’espressione che viene utilizzata per descrivere questo fenomeno psicologico deriva da un saggio di Diderot del 1769 'Rimpianti sopra la mia vecchia vestaglia', in cui lo scrittore e filosofo raccontava di aver ricevuto in regalo una nuova vestaglia. A quel punto però cosa accade? Che la sostituzione della vecchia vestaglia, perfettamente in tono con gli altri vecchi oggetti, con una nuova vestaglia, fa improvvisamente apparire a Diderot tutto stonato a [...]

3 tipologie di lutto di cui nessuno parla

L'autore di "Grief is a Journey" ci spiega come alcune delle nostre perdite più devastanti possano passare inosservate agli occhi di amici, parenti e perfino ai nostri. L'autore di "Grief is a Journey" ci spiega come alcune delle nostre perdite più devastanti possano passare inosservate agli occhi di amici, parenti e perfino ai nostri. 1) La perdita di una persona che, un tempo, conoscevamo. A volte, le persone amate cambiano in maniera radicale. Sono ancora presenti nella nostra vita, ma non nel modo in cui le ricordiamo o come le abbiamo conosciute un tempo. La malattia spesso muta le persone, [...]

L’adattamento del cervello ai comportamenti disonesti

Chi compie un'azione disonesta, è incline a rifarlo ancora di più in futuro. Prendere decisioni che non riteniamo moralmente corrette abitua il cervello alle emozioni negative che generalmente accompagnano queste scelte, incoraggiandoci a ripeterle con livelli di disonestà sempre maggiori. Lo ha dimostrato una ricerca che ha svelato anche il coinvolgimento dell'amigdala nel meccanismo biologico alla base di questo circolo vizioso di Sara Mohammad È possibile che il cervello si adatti a comportamenti via via più scorretti? Secondo una ricerca effettuata al Dipartimento di psicologia sperimentale dello University College of London (UCL) e ora pubblicata su Nature Neuroscience, le persone [...]

Viviamo nel miglior momento della storia (ma non ce ne rendiamo conto)

Perché ci sembra che vada tutto peggio, anche se i numeri ci dicono il contrario? Le spiegazioni sono due. L’editoriale del numero di dicembre in edicola, dedicato alle buone notizie ai loro ambasciatori Le elezioni presidenziali negli Stati Uniti, vinte da Donald Trump, hanno generato un dibattito attorno alle domande: “I social network ci fanno vivere in bolle mediatiche frequentate solo da chi ha idee simili alle nostre?” e “Queste bolle alterano la nostra percezione della realtà?”. I due quesiti hanno aperto una discussione sull’attuale scarsa capacità predittiva degli eventi, manifestata – nel caso della vittoria di Trump – dai [...]

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