Quella in cui viviamo è l’Età del pollo, non degli esseri umani
Con oltre 65 miliardi di polli consumati ogni anno, le ossa di questi uccelli saranno probabilmente i fossili che contraddistingueranno l'Antropocene, il nostro tempo sulla Terra Plastica, cemento o rifiuti radioattivi? Per cosa l’Antropocene, l’era dell’essere umano moderno (cioè noi), verrà ricordata tra migliaia e migliaia di anni? Per alcuni scienziati c’è un’altra opzione: il pollo. Sì, proprio quello degli spiedi e dell’arrosto. E il motivo, a farci caso, è quasi banale. Consumiamo ogni anno 65 miliardi di polli, le cui ossa finiscono nelle discariche a mummificarsi: quei resti – secondo l’analisi dell’Università di Leicester pubblicata su Royal Society Open Science – probabilmente diventeranno fossili. E niente, rassegnamoci a [...]