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Il miele: chi lo fa, come si fa, come sceglierlo

Le api ce lo regalano così com'è da migliaia di anni, ma anche per il miele sono tempi duri, tra crisi economica, insetti killer e cambiamenti climatici. Ecco come nasce, come finisce in barattolo e come scegliere il migliore. Aprite il vasetto, affondate il cucchiaino e chiudete gli occhi: la prelibatezza zuccherina e dorata che le api hanno creato per voi è ora a portata di palato. Quella con il miele è una delle esperienze gustative più autentiche che vi possano capitare: la natura ce lo regala così com'è, a noi non resta che raccoglierlo e distribuirlo. Se poi il [...]

Di |2023-05-27T09:12:10+02:0027 Maggio 2023|Categorie: F@R-RUCHE|Tag: , , , , , , , |

Il mondo delle api (Testo del 26.01.2010)

Questo articolo è il testo che ha riacceso in me la sopita passione per questi fantastici esseri... dopo questo articolo ho iniziato a documentarmi, poi ho conosciuto la CAPT! 😁 Il mondo delle api di Silvia Artana Che cosa sappiamo di questi insetti che popolano la terra con il medesimo aspetto da oltre 4 milioni di anni? Un breve viaggio alla scoperta di una delle più organizzate società del mondo animale e della sua coesistenza con l'uomo. Vivono sulla terra da 4 milioni di anni, immutate nel loro aspetto come dimostrano i reperti fossili rinvenuti, ma solo dal 1758, anno [...]

Propoli: resina dalle mille virtù

Si dice: “il propoli”, “la propoli”…o forse propolis? Maschile o femminile?! Premetto che a me piace più al femminile, secondo me suona meglio. Ma il mio gusto non conta… Chi sostiene una versione chi l’altra, difendendola come se venisse leso l’amor propoli (ops, l’amor “proprio”). Intanto i non addetti ai lavori rimangono con un fumetto sulla testa, a forma di nuvoletta, con disegnato un grosso punto interrogativo. Entrambi i modi sono corretti. Adesso sotterriamo le asce di guerra e spiegherò perché entrambe le diciture sono esatte. Il Propoli - La forma maschile prende origine da due parole greche: “pro” “polis”, [...]

Di |2023-05-26T07:39:55+02:0026 Maggio 2023|Categorie: F@R-RUCHE, KNOWLEDGE|Tag: , , , , , , |

La sacralità delle Api

L’ ape è da sempre investita del più profondo ed inspiegabile mistero, agli occhi degli antichi era una messaggera, che “viaggiava sui sentieri della luce” portando con sé i messaggi che gli uomini inviavano agli Dèi. Le api sono allevate da migliaia di anni per la produzione del buon miele, ma i loro favi venivano depredati già da tempi molto più antichi dell’ avvento dell’ apicoltura come fonte primaria di cera assai usata nella fabbricazione di candele. Nell’ antico Egitto i rimandi simbolici alla luce e al colore dorato del miele fecero dell’ ape un insetto solare, nato dalle lacrime [...]

SANIFICAZIONE AMBIENTALE MEDIANTE L’UTILIZZO DELLA PROPOLI

All’interno degli ambienti di allevamento uno dei fattori più importanti, e spesso trascurato, è l’igiene. Per igiene di un allevamento si intende quell’insieme di condizioni microclimatiche, di carica batterica ambientale, di pressione infestante da parte dei parassiti. Le condizioni microclimatiche sono strettamente correlate alla struttura fisica dell’allevamento e all’ambiente in cui questo è ubicato. La carica batterica ambientale e la pressione infestante dipendono quasi esclusivamente dalla capacità di gestione e di controllo che l’allevatore riesce ad esercitare. La pressione infestante da parte dei parassiti si può agevolmente contrastare con dei programmi preventivi, quali derattizzazioni o trattamenti larvicidi sugli insetti volanti, [...]

COME SI PREPARA LA PROPOLI IN CASA?

Da anni ogni mattina metto 3 gocce di propoli nel caffè per garantirmi l'azione antisettica e antibatterica di questo fantastico prodotto delle api. Parallelamente in alcune occasioni ho usato questa resina dalle mille virtù per calmare il dolore ai denti per qualche carie o otturazione saltata... MA COME SI PREPARA LA PROPOLI? E' semplicissimo! 1) Raccogli un po' di propoli dai telaini. Ricordo a chi non lo sapesse che questa resina è una specie di "malta/cemento" che le api producono per sigillare gli spazi aperti nell'arnia e per mummificare eventuali cadaveri di aggressori della famiglia che potrebbero decomporsi nell'alveare. Raccogli [...]

Di |2023-05-26T07:31:00+02:0026 Maggio 2023|Categorie: F@R-RUCHE|Tag: , , , , , , |

L’APE E’ L’UNICO INSETTO CHE PRODUCE MIELE? La risposta è NO

Esiste anche una particolare specie di FORMICA chiamata appunto FORMICA DEL MIELE. Tra le oltre 10.000 specie di formiche conosciute, le formiche del miele sono una delle più singolari. A differenza delle api, che immagazzinano il miele nei favi, queste formiche immagazzinano il nettare nel corpo di operaie mellifere che usano a mo’ di otri. La colonia di formiche attinge a questi “vasetti di miele” durante i periodi di scarsità. Per depositare o prelevare il cibo, le formiche picchiettano con le proprie antenne le antenne delle operaie mellifere come per inserire il codice giusto. Le mellifere allora spalancano la bocca [...]

Di |2023-05-11T08:21:36+02:0011 Maggio 2023|Categorie: F@R-RUCHE, KNOWLEDGE|Tag: , , , , , , |

Attenti all’ape: quando ti guarda ti studia come se fossi un fiore (Testo del 18.05.2017)

Il suo cervello ha solo 960 mila neuroni, eppure sa pensare Elabora concetti astratti e interpreta anche le immagini Pensare significa formare concetti, cioè categorizzare la varietà delle esperienze. Borges nel suo famoso apologo su Funes, «il memorioso», immagina la conseguenza più drammatica del dono di una memoria prodigiosa, l’incapacità di formare categorie astratte, perché sommersi dai ricordi incancellabili dei particolari individuali. Dice Borges, parlando di Funes: «Questi, non dimentichiamolo, era quasi incapace di comprendere come il simbolo generico cane potesse designare un così vasto assortimento di individui diversi per dimensioni e forma; ma anche l’infastidiva il fatto che il [...]

Di |2023-05-10T18:37:12+02:0010 Maggio 2023|Categorie: F@R-RUCHE, KNOWLEDGE|Tag: , , , , , , , |

Usanze di una volta: quando gli eventi luttuosi venivano raccontati alle api

Un’abitudine dell’America rurale del XIX secolo, ormai scomparsa da decenni, rivela il profondo legame che intercorreva tra l’uomo e le api, considerate componenti di fatto della famiglia Notizie dolorose, eventi tristi, passaggi neri della vita. Era in queste occasioni che nelle campagne del New England, negli Stati Uniti del XIX secolo, i contadini avevano l’abitudine di condividere il loro lutto con le api. Proprio così: il rituale prevedeva di coprire (in parte) gli alveari con pezzi di tessuto nero mentre si comunicava ai loro abitanti, dopo aver bussato e con voce bassa e rispettosa, la brutta notizia. Questa strana usanza, [...]

Costituzione Gruppo di Studio C.A.P.T “Comunicazione Api” (dal 2014)

Testo del 24.04.2014 Continuando con Ary a mettere a disposizione della CAPT le nostre nozioni giuridiche, informatiche e assicurative, lasciando l'insegnamento degli aspetti tecnici ai professori e la trasmissione dell'esperienza a chi l'esperienza apistica ha maturato... quale luogo migliore della CAPT, il cui valore fondante trasmesso da Don Angeleri, Carlo Vidano e Bonci è rappresentato dalla "passione gratuita e disinteressata", per creare un gruppo di studio nel quale raccogliere materiale e approfondire aspetti particolari e interessanti del mondo apistico lontani dall'attività pratica quotidiana dei più, volta alla produzione di miele e altri prodotti dell'arnia? Vorrei tentare di riunire un piccolo [...]

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