Il 20 maggio 2018 è la prima Giornata mondiale delle api
Le api sono fondamentali per la nostra sopravvivenza eppure, a causa dell’impatto umano, rischiano di scomparire.
Da oltre trenta milioni di anni le api svolgono un servizio ecosistemico essenziale aiutando i fiori a espandere il proprio areale e a riprodursi. Oltre che alla sopravvivenza di molte specie vegetali, questi incredibili insetti sono necessari per la sopravvivenza della nostra specie, contribuendo in maniera decisiva alla sicurezza alimentare globale. Oltre due terzi delle colture utilizzate per la nutrizione umana sono infatti impollinati dalle api, le quali svolgerebbero inoltre un ruolo attivo nel mantenimento della biodiversità e nel ripristino delle aree prossime alla desertificazione. Le api, considerate oggi dei super-organismi, potrebbero perfino aiutarci nella comprensione del nostro cervello.
Una giornata per le api
I motivi per proteggere queste piccole e laboriose creature (anche se ovviamente la conservazione della natura dovrebbe prescindere da ragionamenti utilitaristici) sono dunque molteplici. Per sensibilizzare l’opinione pubblica sull’importanza delle api e chiedere azioni concrete per la loro tutela, si celebra il 20 maggio la Giornata mondiale delle api. La giornata è stata istituita dalle Nazioni Unite lo scorso 20 dicembre e si festeggerà per la prima volta il 20 Maggio 2018.
Il ruolo decisivo della Slovenia
La giornata verrà celebrata in oltre 115 nazioni, il merito è però soprattutto della Slovenia, e in particolare della Federazione slovena degli Apicoltori, che ha sollecitato l’Onu per il riconoscimento ufficiale della giornata. Il governo sloveno è in prima linea nella lotta per la salvaguardia delle api, non a caso è stato il primo, nel 2011, a vietare l’uso di pesticidi sul territorio nazionale. L’apicoltura è un’attività molto radicata nella cultura slovena, si stima che ogni 10mila sloveni 200 abbiano un’attività di apicoltura. La tradizione vuole che ogni apicoltore personalizzi la propria arnia di legno con motivi tipici del folklore sloveno.
In Slovenia il rispetto per le api è ampiamente diffuso. Sul territorio sloveno si trovano circa 9.600 apicoltori, 12.500 alveari e circa 170mila colonie di api © World Bee Day
Perché il 20 maggio
La scelta della data in cui si celebra la Giornata mondiale delle api non è casuale. Mentre nell’emisfero boreale maggio è il mese centrale per l’impollinazione, nell’emisfero australe corrisponde alla produzione del miele e poi della lavorazione dei suoi derivati. Inoltre uno dei primi pionieri della moderna apicultura, lo sloveno Anton Janša (1734–1773), è nato proprio il 20 Maggio.
Api in pericolo
In appena trenta anni, dal 1980 al 2010, la popolazione mondiale di api e vespe si è ridotta del 36 per cento. Le api sono minacciate soprattutto dai prodotti chimici utilizzati in agricoltura, come pesticidi e insetticidi. In particolare il pericolo principale è rappresentato da una famiglia di insetticidi, i neonicotinoidi che riducono olfatto, memoria e senso dell’orientamento delle api. Per combattere questo pericolo nel 2013 l’Unione europea ha vietato l’uso di tre pesticidi particolarmente nocivi, ma le misure adottate sono ancora insufficienti. Altri pericoli sono l’indebolimento del loro sistema immunitario, i cambiamenti climatici, la perdita di habitat e l’aumento delle monocolture che determinano mancanza di risorse mellifere.
Spostandosi da un fiore all’altro, le api raggiungono ed impollinano oltre 170mila specie vegetali, garantendo così la biodiversità nei vari ecosistemi. In un giorno le api di un alveare possono visitare fino a 225mila fiori © Ingimage
Alla scoperta delle api
In occasione della Giornata mondiale sono state organizzate numerose iniziative per approfondire la conoscenza di questi animali. In Slovenia, che ha perfino coniato una moneta da due euro raffigurante un alveare, sarà possibile partecipare a conferenze, visite guidate e laboratori per grandi e piccini. Anche in Italia sono stati organizzati numerosi eventi come la degustazione di mieli e attività ludiche e didattiche. Il parco dell’Aveto, in Liguria, ha organizzato una visita all’apiario didattico di Corerallo, mentre all’oasi del Bosco di S. Silvestro di Caserta sono previsti incontri con gli apicoltori, degustazioni e laboratori.
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