Aggiornamento 04.12.2024 

E’ tempo di mettersi al lavoro per definire una nuova routine quotidiana, valida dal 2025.
Lo studio delle regolarità degli animali e vegetali che mi circondano e anni di riflessioni e pratica dimostrano -senza ombra di dubbio- che questo è uno dei modi corretti di percorrere il cammino in salute, serenità ed equilibrio.
Nell’ultimo ventennio la nostra routine di coppia è stata dettata principalmente dai ritmi dei nostri pelosi e adattata a una vita di pianura nelle metropoli. Quindi pasti a orari regolari, sgambate periodiche e sport nelle strutture offerte dai centri urbani (palestre, piscine, campi di tiro, etc.). Svago “culturale”, incontri con amici e partecipazione ad eventi nel poco tempo libero.
Ora i nostri pelosi non ci sono più. Uccelli, pesci e tartarughe sono più gestibili e richiedono molte meno attenzioni. Ancor più ora che hanno ampi spazi esterni loro dedicati (per esempio con il laghetto è solo più un ricordo il pulire i vetri e i filtri degli acquari di Hoikos!).
E’ cambiato anche il contesto: prima si viveva in un grande appartamento di 3 piani in una villa a pochi km dall’ufficio con orari di ufficio standard. Ormai da maggio 2023 –parlo per me, perchè per Ary il discorso è ancora diverso– la maggior parte della mia esistenza la trascorro all’Eremo ElGram perché fruisco di uno “smart-working sperimentale” dove posso alternare qualche giorno di lavoro a casa alla presenza in ufficio e alle eventuali trasferte nelle altre sedi.
La proprietà che abbiamo battezzato a fine 2020 “Eremo ElGram” e il villino al suo centro (che abbiamo ribattezzato due mesi fa “Villa Margot” in ricordo imperituro della nostra amata bracca ungherese), al momento è in ristrutturazione/riorganizzazione e quindi richiede periodi di extra lavoro totalizzante… ma anche quando questa fase sarà conclusa, si dovrà considerare la gestione degli ampli spazi verdi (che oltretutto voglio ampliare ancora di più), coltivazioni/frutti e la manutenzione periodica delle strutture (con una frequenza molto più intensa di quanto ho fatto in Hoikos).
Inoltre l’Eremo è in collina, ai piedi delle Alpi Cozie e Grazie… e quindi si deve considerare da un lato la maggior distanza dagli uffici, da stazioni ferroviarie, metropolitana e aeroporto. Dall’altro che per fare sport si può fruire della natura vera direttamente senza chiudersi in spazi confinati (oltretutto in una realtà per me sconosciuta e quindi con il fascino dell’esplorazione). Una camminata, una arrampicata, un giro a funghi, una pedalata, un escursione in moto qui non richiedono alcun tempo morto per prepararsi e raggiungere i luoghi deputati alla pratica sportiva. Volendo ci sono anche impianti vicini (piscine, campi vari, poligono, maneggi, centro velico al lago, etc.) e, se non bastasse, ho già realizzato un campo da tiro con l’arco/bocce, una sala meditazione e una piccola palestra direttamente nella proprietà.
Rimane l’incognita dello smart-working: ora era in fase sperimentale (che si conclude a fine mese)… si dovrà vedere come sarà contrattualizzato per comprendere quanto inciderà sulla determinazione della routine quotidiana, sia mia che di coppia. Ma confido che nei prossimi mesi anche questo nodo sia sciolto… sperando in uno o due giorni di possibilità di lavoro in smart da casa alla settimana. Cosa che mi permetterebbe, dopo quasi 40 anni di lavoro, di gestire nel migliore dei modi sia il mio ruolo aziendale che le mie passioni e la mia vita privata. Ma su questo punto non ho voce in capitolo, quindi inutile sprecarci neuroni.
Quindi tornando alla definizione della routine. I punti fermi ormai sono definiti da anni di pratica:

1) ALIMENTAZIONE

Ormai dodici anni di vegetarianesimo diciamo “reduciano” (poiché molluschi e pesce azzurro periodicamente li mangio, per i principi attivi e gusto) rappresentano la normalità e trovo che i benefici che ne derivano sono tanti. Così come la gestione dell’alcol, delle bevande gasate, dei dolci, etc. A tempo debito riguardo quanto scritto nell’articolo dedicato, ma quello è.

2) MOVIMENTO E ALLENAMENTO

Qui le cose dovranno cambiare. Non si fanno più allenamenti da palestra, ma si cammina chilometri e chilometri nei boschi e su per le montagne. E poi la gestione dei terreni e i lavori in casa, oltre al riscaldamento a legno ti fanno fare un buon allenamento senza nemmeno accorgertene! Di fatto sono dimagrito e mi sono tonificato rispetto alla vita in Hoikos.
Devo riprendere a tirare costantemente con l’arco e le freccette. Devo mettere in acqua il kayak e valutare se acquistare una nuova bici, magari con la pedalata assistita. Devo utilizzare di più la moto… anche perché da qui mi evito il traffico della città ed è molto più sereno usarla.
Poi si dovrà valutare se andare a cavallo e come (inglese o imparare americana), fare corso di sub, andare in barca e prendere patentino nautico entro le dodici miglia, tornare a volare qualche ora (coi miei maestri perché solo, dopo tutta questa astinenza non è il caso) su Tecnam P92 e AutoGyro Magni. Tempo al tempo.

3) RIPOSO NOTTURNO

Anche qui ormai la vita si è settata che alle 22-23 mi cala la palpebra e alle 6-7 sono in piedi… le notti sui codici e sui PC sono ormai un ricordo lontano e credo che la cosa mi abbia solo fatto bene.

4) TECNOLOGIA

Poco tempo fa ho rinnovato il parco informatico di casa, riconfigurato la F@R-NET (ormai alla versione 9) e l’aiuto di robot non potrà che aumentare col tempo… considerato che non abbiamo famiglia, figli e che gli anni passeranno anche per noi. Fortunatamente il fatto che gran parte della società è nella nostra situazione porta a uno sviluppo di robot sempre più efficienti a un prezzo sempre più abbordabile. Da ultimo per esempio, dopo due inverni a spaccare ceppi di legna con ascia, accetta, mazza e cunei mi sono preso la spaccalegna elettrica. Schiacci un bottone, premi una leva e lei fa lo sforzo al posto tuo. Pas mal!

5) CONTROLLI SANITARI PERIODICI

Anche questa ormai è una routine. Senza esagerare ma un giro l’anno per un check-up completo più qualche analisi spot si fa sempre. Sperando serva a prevenire…

6) ANIMALI DOMESTICI e VERDE

Rimangono uccelli, tartarughe e pesci. Ho realizzato spazi a loro dedicati fuori dall’abitazione in modo da velocizzarne la gestione e -quando inizieremo ad assentarci- poter delegare terzi alla loro cura.
Ho finito il giardino d’inverno per ricoverare succulente e agrumi. Più avanti farò anche una serra nell’orto.

Ora potrò aggiungere

7) GITE E VIAGGI 

Poichè la nuova situazione ci permetterà di ricominciare progressivamente a dormire fuori, assentarci per periodi anche lunghi, andare all’estero tornando a essere dei veri Esploratori Erranti, solo un po’ più tristi perchè al ritorno non ci saranno più i nostri pelosi ad aspettarci scodinzolando.