Altro ottimo testo di Daniele Zovi… dopo aver illustrato la vita degli alberi, in questo volume analizza una serie di selvatici che stanno ripopolando il Bel Paese dopo aver rischiato l’estinzione o essere proprio scomparsi. Mi ha colpito molto la parte dedicata alla lince, con dei riferimenti alla mia terra natia che mai mi sarei aspettato di trovare in un testo scritto da un veneto… e che confermo pienamente, avendo vissuto da bimbo gli allarmi familiari che se fossi rientrato troppo tardi dal bosco, avrei incontrato il “ciat pitois”!
Consigliatissimo: ottima edizione, foto stupende, acquerelli fantastici e un sacco di informazioni utili e interessanti.
Caratteristiche del libro
- Copertina rigida: 256 pagine
- Editore: UTET (3 settembre 2019)
- Lingua: Italiano
- ISBN-10: 8851172633
- ISBN-13: 978-8851172633
- Peso di spedizione: 812 g
Maggiori informazioni
Tra i massimi esperti di alberi, boschi, foreste e attento conoscitore della fauna selvatica, Daniele Zovi ha attraversato l’Italia da Nord a Sud sulle orme degli animali che stanno riconquistando il territorio del nostro Paese, in molti casi dopo aver rischiato l’estinzione.
È il caso della lince, per esempio: un tempo presente in tutte le regioni italiane, era sparita
quasi ovunque a causa dei cambiamenti ambientali, della diminuzione delle superfici boschive, della riduzione delle prede e della caccia spietata dell’uomo. Ora che è stata invertita la rotta, sono aumentati i boschi e con essi gli animali selvatici, le linci stanno ricomparendo e, anzi, andrebbero reintrodotte come elemento regolatore dell’equilibrio ecologico. Attraverso questa e altre storie, da sensibilissimo osservatore della natura qual è, Daniele Zovi guida il lettore alla scoperta della presenza degli animali selvatici che stanno tornando nel nostro territorio; una presenza e un ritorno che, sembra suggerirci l’autore, ancora una volta dicono molto del nostro rapporto con il territorio e la natura.
Daniele Zovi è nato nel 1952 a Roana e cresciuto a Vicenza. Si è laureato in Scienze Forestali a Padova e per quarant’anni ha prestato servizio nel Corpo Forestale dello Stato, prima come ufficiale e poi come dirigente. Nel 2017 è stato nominato generale di brigata del Comando Carabinieri- Forestale del Veneto ed è uno dei maggiori esperti in materia di animali selvatici, autore di diversi trattati sul tema.
FONTE