Il bagno rappresenta, per dovere e/o per piacere, uno dei luoghi dove trascorriamo gran parte del nostro tempo.
E’ pertanto fondamentale dedicare alla sua progettazione una particolare attenzione. 😉
Quando iniziai la ristrutturazione della nostra abitazione feci tesoro delle mie esperienze di idraulico, attuando tutta una serie di piccoli accorgimenti che, a nove e quattro anni distanza, ci permettono di fruire ancora di bagni gradevoli ed efficienti come il primo giorno.
Ma avevo una differente impostazione mentale in merito alla fruizione degli spazi.
Studiai un bagno principale e uno di servizio.
Il principale grande, con un ingresso dedicato a un mobile-specchiera in muratura (da me progettato) e due lavabi gemelli, una zona diciamo “di servizio” centrale separata da un mobile (anch’esso in muratura) per la lavatrice, tazza-bidet e, in fondo, una zona relax con vasca idromassaggio da due posti sotto una finestra.
Il secondario, come anticipavo, di servizio… con lavabo, tazza, bidet e grande doccia in muratura.
Nel bagno principale, per risparmiare ma avere al contempo un buon risultato visivo e funzionale, ho giocato con i disegni realizzabili con le piastrelle in stile tangram blu scuro e blu chiaro in greis porcellanato, alternando sezioni perpendicolari a sezioni oblique e intervallandole con bande di tessere a mosaico. Per gli spigoli, anziché usare i tondelli in ceramica, ho utilizzato barre in acciaio inox semitonde.
La nostra Daniela M. della Commerciale TermoSanitaria ci suggerì le piastrelle Cerdomus Kyrah blu per i pavimenti (con fughe da 1 cm bianche), e Mosaico Appiani serie Anthologia, Agapanto.
Oltre ciò: Impianto elettrico (con tanti punti luce) indipendente dal resto della casa, luci applique sulle pareti, riscaldamento con radiatori scalda-salviette in acciaio, scarichi con sifone a ispezione rapida (per togliere ogni tanto i capelli) e rubinettini singoli all’attacco di ogni punto acqua (così se devi fare manutenzione, non chiudi il generale).
Tornassi indietro, o meglio, nella prossima casa…
Manterrò probabilmente le stesse soluzioni tecniche per la posa delle piastrelle ( magari farò solo i pavimenti dello stesso tipo di tutto il resto della casa, vedi il mio altro articolo qui) ma cambierò proprio l’impostazione strutturale degli spazi:
La lavatrice dovrà finire nella stanza di servizio con l’asciugatrice, i fili da stendere, la zona stiro, l’armadio dei detersivi, gli aspirapolveri e la zona cucito.
Il bagno principale si svilupperà in due stanze indipendenti: nella prima (di servizio) tazza-bidet e nell’altra una bella vasca doppia in centro (o due vasche singole stile liberty affiancate) e, sulla parete principale o sui due angoli opposti, due lavabi e specchiera per me e per Ary. Sarebbe anche interessante mettere un braccio di doccia a fianco delle vasche per sciacquarsi… tanto il pavimento dovrebbe comunque essere realizzato in modo da fungere da fondo vasca con scarico per far defluire eventuale acqua fuoriuscita dalla vasche.
Il bagno di servizio invece è ottimo così com’è… coperto, sempre su suggerimento di Daniela, da piastrelle in ceramica 20×20 cm effetto mosaico della CISA giallo ananas!