In dono il primo numero con La Gazzetta dello Sport… l’ho letto, ho fatto un salto nel passato e mi sono accorto, dalle sole prime tavole, quanto sia cambiato il mondo in così poco tempo… tenuto conto che sto già facendo la collezione “La Storia del West”, non proseguirò nell’acquisto.

 


Piccolo Ranger

Il Piccolo Ranger è il titolo di due serie a fumetti incentrate su Kit Teller, un personaggio ideato nel 1958 da Andrea Lavezzolo e dal disegnatore Francesco Gamba; vennero edite in Italia dalle Edizioni Audace nel formato a strisce nella collana omonima e in seguito in una nuova serie nel formato bonelliano pubblicata dal 1963 al 1985. Il personaggio appartiene a una schiera di eroi adolescenti molto diffusi negli anni cinquanta e anni sessanta, come Capitan Miki, il Piccolo Sceriffo e altri, voluti così giovani per favorire la loro identificazione con i potenziali giovani acquirenti, che essendo loro coetanei, potevano rispecchiarsi nei protagonisti delle storie a fumetti. La serie presenta una propria originalità dando vita a una lunga e coinvolgente epopea a fumetti dai toni sia tragici che umoristici tra le più riuscite del genere western del periodo. La serie è stata pubblicata anche in Francia, ex-Jugoslavia, Turchia, Grecia, Spagna e Brasile.

Biografia del personaggio

Kit Teller è il figlio di Mary Worth e Ted Moses Teller che emigrano dal Galles in cerca di fortuna negli Stati Uniti dove, una volta arrivati si inoltrano nei selvaggi territori di frontiera in cerca di un lavoro. Durante questo viaggio, al confine tra il Missouri e l’Illinois, nel 1861 nasce Kit. Otto mesi dopo la nascita di Kit la madre muore e il piccolo Kit si ammala. Salvato dagli indiani della tribù di Bisonte Rosso, Kit ed il padre rimangono per quasi un anno con gli indiani per poi ripartire per andare ad arruolarsi nei ranger e mandare Kit in un collegio dell’est. Moses diventa un ranger e ottiene dal comandante l’autorizzazione a tenere il piccolo Kit al forte in attesa che il bambino raggiunga l’età per andare in collegio.

La serie del Piccolo Ranger prende l’avvio da questo momento. Il padre di Kit durante una missione ha disertato ed è scomparso andando a vivere presso gli indiani e per tale motivo è considerato un traditore. I ranger del forte vorrebbero tenere nascosto il fatto al piccolo Kit che è comunque benvoluto. Il Piccolo Ranger vive le sue avventure in una terra selvaggia affrontando fuorilegge, indiani feroci ma anche rettili sapienti, extraterrestri o guerrieri medioevali arrivati chissà come nel nuovo mondo. Tra i personaggi che incontra, forse i più insoliti sono due mormoni, vegetariani italo-americani, Saturnino e Salvatore. Sono esperti cultori di ogni arte e scienza, dotati di strani poteri. Tra l’altro parlano con gli animali, in modo non dissimile da quanto succede nelle pagine del Tarzanide Akim. Avvisano i due Teller, padre e figlio, di guardarsi dall’acqua, nelle notti di luna piena. Tale avvertimento li salverà da diversi agguati. Al termine di ogni avventura il giovane ranger ritrova i suoi amici tra le rassicuranti mura del forte dei ranger. Fra loro la fidanzata Claretta Morning, la materna vivandiera del forte Rosa Morning, madre di Claretta, il beone Brandy Jim, il cuoco e lavandaio cinese Cin Lao, il sergente O’Hara, Denti Bill, Frankie Bellevan, Annie Quattropistole, Ibrahim Bamboula.

Storia editoriale

Il personaggio esordisce nella Collana Audace della omonima casa editrice di Gian Luigi Bonelli nel classico formato a strisce pubblicate in sette serie edite dal 15 giugno 1958 al 25 aprile 1971 per un totale di 328 albi. Le sceneggiature sono di Andrea Lavezzolo e, in misura ridotta, di Guido Nolitta mentre i disegni sono di Francesco Gamba e Birago Balzano. Successivamente con gli albi non venduti l’editore ripropose la serie del Piccolo Ranger in complessive 69 raccoltine, a partire dal n. 11 della serie Supplemento alla collana Audace. Le raccoltine non hanno una periodicità ed il prezzo è di lire 100 per i primi volumetti e 120 per i restanti numeri. Dal 1963 le storie proposte nel formato a striscia nella collana Audace vennero ristampate nel formato bonelliano nella collana Gli albi del cowboy – Nuova serie fino a pagina 55 del n. 89 quando iniziarono a essere pubblicate storie inedite del personaggio; la testata si concluse dopo 255 albi nel febbraio 1985 in cui Kit, Frankie e i loro amici, terminati i loro anni con la divisa dei Rangers, si ritirano in campagna e iniziano una nuova vita da allevatori. Il merito della longevità della serie va però attribuito anche a coloro che hanno proseguito l’opera di Andrea Lavezzolo come Decio Canzio che, pur mantenendo lo spirito della serie, rese più agile la narrazione aggiornandola al mutare dei tempi o come Giorgio Pezzin, Marcello Toninelli e lo Staff di If; da notare che Guido Nolitta scrisse l’ultima avventura della serie.

Un episodio inedito autoconclusivo dal titolo “Documento segreto” è stato pubblicato in appendice al n. 99 del Comandante Mark nella Collana Araldo. Nel mese di maggio 1992 viene pubblicato un albo speciale di 148 pagine intitolato “Il ritorno dei rangers” scritto da Mauro Boselli e disegnato da Francesco Gamba. Infine, nel 2006 l’Editoriale Mercury ha pubblicato una nuova storia inedita dal titolo “Zoltan il mago”, scritta da Ermes Senzò e disegnata da Luigi Merati. A partire dal febbraio 2012, il Piccolo Ranger viene ristampato in un’edizione per le edicole dalla If Edizioni

FONTE


IL PICCOLO RANGER

La Gazzetta dello Sport ti porta nel west per farti rivivere le straordinarie avventure del ranger che ha preso vita grazie ad Andrea Lavezzolo e Francesco Gamba. Un’entusiasmante rassegna di avventure che spaziano tra dramma, commedia e fantascienza all’interno di volumi restaurati, interamente colorati e presentati con le storiche copertine di Franco Donatelli e altri indimenticabili maestri del fumetto italiano. Kit Teller e i suoi compagni d’avventura ti aspettano!

La collana è composta da 100 uscite

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