In questo articolo raccoglierò note, valutazioni e brevi recensioni relative a vecchi titoli giocati in passato su PC, MOBILE e CONSOLE.
Per agevolare la consultazione ordinerò i giochi per decennio di rilascio ufficiale e, all’interno del periodo, in ordine alfabetico.
La mia analisi sarà estremamente sintetica: una sorta di promemoria base per altri progetti futuri: per ogni titolo lascerò comunque un link di rimando a pagine web che lo hanno descritto molto più approfonditamente! 😉


Raccolta di copertine in ordine alfabetico:


 


A PLAGUE TALE: INNOCENCE

Piattaforma: PS4 (ultimo titolo giocato su questa console)
Pubblicazione: 2019-2021
Genere: Avventura

Ottimo titolo veramente capace di emozionare: personaggi carismatici, meccaniche di gioco viste e riviste ma ben gestite, ambientazione fantastica con una grafica e un comparto sonoro di altissimo livello. Mi ha solo stressato un po’ il finale: la seconda metà del XVI capitolo e il combattimento con il boss conclusivo necessitano di una manualità che non ho ancora maturato con la nuova PS5 e quindi, morto x volte, mi sono goduto il finale su un video di YouTube! (PS: ho giocato 14 capitoli su PS4 e gli ultimi due su PS5 in simulazione. Non è detto che in futuro lo rigiochi in edizione PS5, che è in download gratuito!)

GIUDIZIO GLOBALE: 4.5 su 5
TROFEI PlayStation: 28%
Approfondimento


CYBERPUNK 2077

Piattaforma: PS4 (giocato su PS5)
Pubblicazione: 2020-2022
Genere: Avventura – Sparatutto – Action RPG

Ho atteso questo titolo anni, appassionato come sono da sempre di Blade Runner, di Alita, di The ghost in the shell e Akira. Poi, appena uscito per PS4, ho letto recensioni terribili: a quanto pare è stato commercializzato prima dei test finali e troppi bug impedivano di potere giocare con fluidità il titolo. Le migliaia di giocatori frustrati che si disperavano sui vari forum che frequento mi hanno così spinto ad attendere le patch. 

Il mese scorso, platinato Horizon Forbidden West, mi sono deciso a installare la versione per PS5, donata a tutti i possessori della copia per PS4. Ho personalizzato il mio V con un background da Nomade e sono entrato in Night City.

Oggettivamente non si può non ammettere che siamo di fronte a un’opera ciclopica con una dimensione immensa, un’attenzione al particolare eccezionale, una grafica incredibile. Anche se, come sapete, io non sono un patito del gioco in prima persona e degli sparatutto… mi sono così immerso in questa realtà che non ho dato troppo peso (negativo) a questi aspetti, perchè completamente assorbito dalla trama principale, nell’esplorazione di questo universo riprodotto nella perfetta memoria delle pellicole e delle tavole che l’anno determinato, nella conoscenza di personaggi di uno spessore caratteriale raro nel mondo videoludico (e non mi riferisco solo al Mitico Silverhand… ).

Non ho infatti riscontrato particolari bug o limiti. Anzi forse l’unico limite è nell’immensità dell’opera: tra mille sotto-quest e attività varie e un numero imprecisato di armi, oggetti, mezzi con i quali interagire, si rischia la crisi di panico!

Però, giunto a buon punto della quest principale, ho deciso questa sera di “congelarlo”. Frase che il più delle volte, in passato, è equivalsa ad “abbandono”. Perchè? Per l’ambientazione cyberpunk stessa che, se limitata alla visione di un film o di un anime, è entusiasmante nella sua attualità e probabile prossima concretizzazione reale. Ma se deve divenire lo svago di qualche ora in qualche serata dove vuoi “staccare” dal logorio della quotidianità… allora le tinte fosche, violenza, sesso mercenario, droghe e alcool, dinamiche sociali, conflitti nella propria comunità e una sorta di “pessimismo cosmico” pervadente, non sono certo la giusta ambientazione nella quale perdersi. Night City e i suoi abitanti sono, purtroppo, troppo reali.

Adoro la fantascienza (termine generico qui usato per contrapporlo a un altrettanto generico “fantasy” o “medieval-epic-mytologic fantasy”), ma ne prediligo una versione più “ovattata”, più collegata alla natura, ai miti e ai riti del passato, com’è stato un tempo STARWARS e com’è oggi HORIZON. Quindi… arrivederci V!

GIUDIZIO GLOBALE: 4.5 su 5
TROFEI PlayStation: 7%
Approfondimento


DEATH STRANDING

Piattaforma: PS4
Pubblicazione: 2020
Genere: Avventura

Per la prima volta attribuisco un trofeo a un gioco non solo senza averlo platinato, ma anche senza averlo concluso! Però lo merita tutto: non è colpa di nessuno se l’ho giocato in piena emergenza Covid-19 e la sua ambientazione, in certi momenti, fortemente angosciante e ripetitiva mi ha portato a sospenderlo temporaneamente per dedicarmi a titoli più “leggeri”. Comunque sia è un capolavoro: la grafica, la trama, le musiche, i personaggi. Un must.

GIUDIZIO GLOBALE: 5 su 5
TROFEI PlayStation: 37%
Approfondimento
Per spiegare molto cripticamente la natura del videogioco, Kojima ha citato lo scrittore Kōbō Abe: «Il bastone è stato il primo strumento creato dall’umanità per mettere una distanza tra sé e le cose minacciose, per proteggersi. Il secondo strumento creato dall’umanità è stato la corda. Una corda è usata per legare cose importanti e tenerle vicine»;[37]


GHOST OF TSUSHIMA

Piattaforma: PS4
Pubblicazione: 2020
Genere: Avventura

Gran bel gioco che ha occupato piacevolmente tante mie serate: dire che, come spesso si legge in tante recensioni, è un Assassin’s Creed ambientato nel Giappone feudale è riduttivo… ma per certi aspetti non è così sbagliato. La grafica è l’apoteosi della PS4 PRO su monitor 4k: non ho mai visto nulla che possa eguagliarla per qualità, precisione, dettaglio. L’ambientazione è perfetta con una ricostruzione storica delle culture nipponica e mongola maniacale. Ciò che lascia un po’ l’amaro in bocca e che impedisce di gridare al miracolo videoludico è lo spessore dei personaggi e della trama: sicuramente c’è stato un grande impegno nel trasportare nel gioco il “bushido” e nel toccare con un certo tatto diverse problematiche contemporanee trasportandole nell’ambientazione storica (vedi omosessualità, pedofilia, tensioni familiari, dipendenze, etc.) ma l’opera -volendo rimanere in equilibrio tra il mondo degli utenti maturi che apprezzano la trama e quello dei ragazzi che apprezzano il gameplay- non soddisfa completamente -a parer mio- ne gli uni ne gli altri. Altro neo è rappresentato dal gameplay che, per certi aspetti è fantastico (vedi ricostruzione dei combattimenti con le armi bianche) ma per altri si riduce a un premere ripetutamente il tasto R2 per interagire con l’ambiente, sminuendo l’interattività, o al ripetere quest secondarie clone. Genericamente comunque è certo che meriti un posto nella collezione di ogni giocatore e di ogni appassionato di cultura giapponese.

GIUDIZIO GLOBALE: 5 su 5
TROFEI PlayStation: PLATINO 100% 🏆
Approfondimento


NO MAN’S SKY 

Piattaforma: PS4
Pubblicazione: (2016) – 2020
Genere: Esplorativo – Gestionale 3d

Quando presentarono questo titolo pensai che il titolo definitivo era finalmente giunto: il genio di Elite (Commodore 64, 1984) con una grafica da urlo! 😜 Poi tutte le polemiche che seguirono il lancio mi fecero desistere dall’acquistarlo e non ci pensai più. Ieri da GameStop ne ho trovata una copia a poco e l’ho preso… 

GIUDIZIO GLOBALE: * su 5 [ DA FINIRE E VALUTARE ]
Approfondimento