Punto situazione novembre 2023 (testo del giugno 2020 aggiornato)
(A marzo 2020 letto lo speciale di FOCUS EXTRA dedicato all’alimentazione)
Sono dodici anni e sette mesi che ci siamo impegnati seriamente per migliorare, progressivamente e razionalmente, il nostro regime alimentare… e -in particolare- da oltre dieci anni siamo totalmente vegetariani. Anche se sarebbe più corretto dire “reduciani” (termine letto qualche anno fa sull’ “Huffington Post”- poichè carne e pesce, anche quando lo ignoriamo, sono comunque presenti in molti preparati, come ad esempio la colla di pesce nei dolci ma non solo…) o “flexitariani” (ovvero “dieta flessibile che non esclude totalmente le proteine animali ma ne riduce le porzioni e predilige i derivati”, così come definito dalla commissione Eat-Lancet).
Prima abbiamo abbandonato la carne rossa, ridotto drasticamente l’utilizzo del sale ed eliminato lo zucchero (imparando a gustare i prodotti originali o, al più, utilizzando miele per addolcirli), poi abbiamo abbandonato la carne bianca e il latte vaccino (in favore di quello caprino/ovino e poi di quello di soia) infine abbiamo ridotto drasticamente il consumo di pesce, evitando i grossi pesci e preferendo pesce azzurro (aringhe, alici o acciughe, sgombro, etc.).
Da oltre un lustro sono tornato a pesare quasi 82-84 kg (quindi ho perso 14 kg senza sforzo), dormo/digerisco/penso molto meglio, i check-up completi biennali (aziendale e per il brevetto volo) e 60 analisi del sangue successive (seguito donazioni plasma e controlli specifici) non evidenziano alcuna carenza o problematica di alcun genere.
La scelta di ridurre drasticamente la carne in favore delle proteine vegetali ha fondamento etico (per come sono allevati e macellati gli animali), economico (il costo di 1 kg di carne è altissimo in termini di acqua ed energia e siamo 7 miliardi sul pianeta, cui si devono aggiungere miliardi di animali da allevamento!), medico (la carne animale è spesso ricca di sostanze dalla dubbia cancerogenicità e il pesce è ricco di micro-plastiche, mercurio e altri metalli pesanti), razionale (se i contadini e i monaci mangiavano carne/dolci solo alle feste comandate in un passato non troppo remoto, quando il lavoro fisico era importante… l’obesità diffusa nella nostra cultura è ovviamente il frutto di uno scompenso tra calorie immesse e consumate che bisogna necessariamente ridimensionare).
Nello specifico questa è la nostra DIETA (ricordo che siamo persone adulte, sane, normolinee, senza particolari allergie/intolleranze, di 50 anni):
- Cinque pasti quotidiani, mangiare poco di tutto, dosi ridotte [a. colazione ricca, b. frutta fresca e/o secca a metà mattina, c. pranzo solo primo o secondo/contorno, d. frutta o cracker integrali a metà pomeriggio, e. cena (meglio tra le 18:30 e le 19:30 come nei paesi del nord), f. te verde/tisana (ottimo infuso di tiglio/camomilla oppure di rosa canina (massima concentrazione vitamina C nei vegetali) prima di andare a dormire.]; (regola “colazione da re, pranzo da principe, cena da contadino“);
- Indicativamente cercare sempre di andare a dormire tra le 22 e le 23 e alzarsi tra le 6 e le 7. Evitare di mangiare nelle 12 ore notturne per non affaticare l’apparato digestivo;
- Martedì e/o giovedì digiuno (ovvero da dopo cena lunedì solo acqua, latte di soia o yogurt/kefir a colazione, due frutti mattina/pranzo, brodino o qualcosa di leggero a cena e poi nulla sino colazione mercoledì). Periodi di digiuno intermittente (Fast Mimicking Diet) contribuiscono a rigenerare le cellule neurali, riparando quelle danneggiate e sostituendole con cellule nuove attraverso un vero e proprio processo di ringiovanimento dall’interno che migliora l’apprendimento e la memoria. Recenti studi evidenziano anche che migliora il sistema immunitario e indicativamente aiuta (in combinazione con l’esercizio fisico) anche a bruciare i grassi (migliora la sensibilità insulinica);
- Colazione succo di frutta (100% frutta e senza zucchero) e té verde con fette biscottate/biscotti integrali e marmellate/miele o colazione salata o yogurt di latte di soia o latte di soia/di riso/di mandorla con cereali o estratto a freddo di frutta/verdura o kefir con miele/cacao amaro;
- Basta zucchero (fare attenzione alla presenza di maltitolo e sciroppo di glucosio negli alimenti), solo più miele o bevande amare (così da riscoprirne il gusto). Dolci solo occasionalmente e in porzioni ridotte (solo cioccolato amaro, max 40 g al giorno);
- Basta pane lievitato e farina 00, preferire le farine 0 o integrali senza destrosio (come cereali integrali, frumento, segale, orzo. Ottimi il pane integrale con semi di lino, il pane arabo e il carasau senza sale, pane svedese di segale e la “pasta madre”). Pizza 1/2 volte la settimana al massimo (preferibilmente con farina integrale e mai troppo farcita e salata);
- Basta latte vaccino e suoi derivati: sono tollerati il latte e derivati di capra/pecora e, occasionalmente, la mozzarelle di bufala (se prodotta nel rispetto delle vacche);
- Si yogurt (meglio quello greco, filtrato due volte), kefir e gelato (meglio se prodotto in casa) con latte di soia o capra;
- Bere molta acqua, almeno 1,5/2 litri al giorno;
- Ridurre il caffè a max 3/4 tazze al giorno, bere più tè (preferire il tè verde -ottimo antiossidante- a quello nero), tisane e caffè d’orzo;
- Moltissima verdura e frutta cotta (ricordando di riutilizzare acqua di cottura per non perdere i nutrienti, per esempio utilizzandola per un brodo o per la cottura di un risotto) e cruda di stagione (meglio a foglia verde), limitando le patate a 2 volte la settimana/massimo 400 g (ottimi melograno, sedano, rapa, zucca, cipolla, daikon), ottimi gli estratti a freddo, importanti le mele (ottima fonte di antiossidanti, contenuti soprattutto nella buccia: una classifica stilata dal dipartimento dell’agricoltura degli Stati Uniti ha indicato come la varietà Granny Smith sia meglio della Fuji che a sua volta batte la Golden Delicious), buoni banane (potassio), datteri, mango;
- Ricorda che è importante mangiare almeno una tazza di legumi al giorno. Se sei preoccupato di non assumere abbastanza proteine da una dieta a base vegetale segui questo trucco: Unisci insieme legumi, cereali, noci e verdure, che forniscono tutti e nove gli aminoacidi essenziali che il nostro corpo non può produrre da solo.
- Ricorda di cibarti di alimenti nella loro interezza (es. il rosso d’uovo col bianco, le patate con la buccia o polpa e buccia della frutta);
- Molto riso integrale (mai riso brillato) riso rosso , riso nero, orzo, farro e occasionalmente pasta integrale (sempre al dente per evitare problemi diabete) massimo 120 g al giorno;
- Si ai cibi a base di soia (evitando i prodotti preconfezionati VEG poichè sapori/consitenza/colori sono ottenuti con sintesi chimica), alle spezie (ottimi zenzero, sesamo, curry) e ai cibi etnici di tradizione vegetariana (es. cucina indiana e parte di quella cinese);
- Evitare la carne: totalmente insaccati e carne rossa, eventualmente nel caso singolo preferire la carne bianca prodotta da aziende a conduzione familiare e pascolo libero;
- Evita il pesce di acqua dolce e di mare (anche se è sempre preferibile alla carne), compresi molluschi e frutti di mare (nel caso, preferire sgombro e vongole. Occasionalmente polpo, moscardini e lumache. Ricorda che la presenza Omega 3 è top nello sgombro -2,6 g per 100 g-, nel salmone -1,9 g per 100 g- e nelle acciughe -1,4 g per 100-. Sardine, acciughe e merluzzo inoltre sono meno esposti alle sostanze chimiche che inquinano i mari avendo il ciclo vitale più breve e hanno minori concentrazioni di mercurio, dannoso per il sistema nervoso. Non mangiare più di due volte alla settimana;
- Si uova, ma senza esagerare e verificandone origine (massimo 4 alla settimana);
- Si ai funghi, ma mai esagerare nelle dosi perchè stressano molto fegato/milza durante la digestione;
- Si olii e grassi vegetali (preferire il miso al dado);
- Si sale con iodio, magnesio, potassio e calcio;
- No alcolici (eventualmente 1/2 bicchieri al giorno di birra o vino rosso), nemmeno aceto di vino (eventualmente utilizzare quello di mele), limitare la salsa di soia (dannosa la forte presenza di concentrato di sale che danneggia tiroide ed è fonte di ipertensione);
- Si frutta secca (noci, nocciole, mandorle, pistacchi, noci pecan, circa un massimo di 30 g al giorno) e cioccolato amaro come snack (senza esagerare). Uno studio dimostra che 10 pistacchi 5 volte alla settimana combattono ipertensione, stress e colesterolo alto. Semi di chia ottimi la mattina a stomaco vuoto con un po’ di miele.
- Durante la giornata lavorativa, invece di mettersi in bocca le gomme da masticare, preferire dei semi di zucca (massima concentrazione di magnesio tra i vegetali), di girasole, di sesamo e frutta secca (massimo 30 g);
- Quando si partecipa a pranzi/cene fuori, preferire i cibi indicati sopra, ridurre le dosi, evitare troppi condimenti, salse e dolci;
- Contro stanchezza e stress: 1 tazza d’acqua bollita, 1 cucchiaio di Magnesio Supremo, 1 spruzzo di limone;
- Contro alta pressione: 3 infusi karkadè (fiori ibisco) da 240 ml l’uno al giorno oppure tisana biancospino (ma richiede tempo per effetti) oppure tisana cardamomo+zenzero. Ottimo aglio crudo.
- Una dieta varia ed equilibrata non necessita dell’assunzione di alcun integratore alimentare, tanto diffusi e pubblicizzati ma utili solo a donne in gravidanza e a soggetti che si devono riprendere dopo un periodo di malattia;
- Limitare la frittura del cibo. Quando si frigge ricordarsi che la temperatura corretta dell’olio dev’essere 160-180 °C. Se non si ha la friggitrice utilizzare il trucco delle nonne di inserire nell’olio uno stuzzicadenti, quando sulla punta si forma una piccola bolla d’aria, la temperatura è corretta. A giugno 2020 abbiamo acquistato una friggitrice ad aria calda che permette di friggere senza l’utilizzo di olio e con risultati eccezionalmente simili alla frittura tradizionale;
- Il lavaggio di frutta e verdura, necessario per eliminare batteri e residui chimici, porta via anche i sali minerali e il bicarbonato, che giustamente tanti sciolgono nell’acqua di ammollo, in realtà rende la vitamina C inutilizzabile dall’organismo. Parimenti ricorda che se tagli la verdura a pezzi troppo piccoli, ricorda che le vitamine A e C si degradano a contatto con l’aria;
- Ricorda che l’alcol ostacola l’assorbimento di calcio, B1, B12 e acido folico. Vino, té, caffè e la goitina contenuta nella soia interferiscono con l’assorbimento dello iodio da parte della tiroide.
In futuro mi riprometto di integrare ulteriormente l’elenco e di migliorarne veste grafica e presentazione.
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