Settembre 2014
7/9 Acquisto della voliera
9/9 Acquisto di una coppia di Diamanti di Gould e due coppie di Diamanti Mandarini
17/9 Primo uovo
20/9 Monto copritetto isolante, protezioni laterali in policarbonato, tenda in nylon doppio con pluriball interno frontale


Novembre 2014
16/11 Da circa 20 uova nascono 3 piccoli pulli che, implumi, sono gettati sul fondo
25/11 Muore il Gould Maschio (freddo?)
26/11 Monto lamapada infrarosso da 40 watt


Gennaio 2015
7/1 Riduco a metà la voliera per contenere il calore. La Gould Femmina, che era patita per il freddo, sembra riprendersi bene
24/1 Muore la Gould Femmina (freddo)
25/1 Pulisco i nidi gettando 40 uova accumulate in 4 mesi


Febbraio 2015
8/2 Trovo 3 pulli piumati probabilmente di 10 gg
15/2 I 3 Diamantini nuovi volano!


Maggio 2015
Tra ieri e oggi… mega-rivoluzione nella voliera:
Preso ogni diamantino, inanellato (con l’aiuto di Ary) e fotografato, quindi spostato in gabbia temporanea.
Ecco l’anagrafe dei nostri cippidi:
PRIMA GENERAZIONE ACQUISTATI OTTOBRE 2014 (anello verde)
– Coppia Alfa composta da F ISABELLA e M GRIGIO
– Coppia Beta composta da F BIANCA e M BRUNO
SECONDA GENERAZIONE NATI FEBBRAIO 2015 (anello azzurro)
Figli della Coppia Alfa
– 1 M (che mi becca, unico!)
– 2 F
TERZA GENERAZIONE NATI FEBBRAIO 2015 (anello bianco)
Figli della Coppia Alfa
– 1 M
– 1 F
– 1 troppo piccolo per poter definire genere, ma forse F
Ho poi smontato la voliera e lavata tutta con idropulitrice, gettato i nidi messi a ottobre con dentro 38 uova (come a fine gennaio che avevo pulito tutti i nidi e avevo gettato 40 uova!) e, asciugata, riorganizzato il tutto inserendo anche dei rami secchi di olmo.
Quindi ho creato una struttura in legno e plexiglass per proteggerli dall’aria della ValSusa e realizzando così metà del progetto “armadio” invernale che avevo illustrato in un testo precedente.


Venerdì 29/5, come vi avevo anticipato, sono andato alla Voliera di Ernesto per prendere un paio di femmine di Diamanti, così da mischiare il DNA nella voliera.
Mi è stato spiegato che è meglio mantenere i numeri M/F pari per evitare scontri nella voliera… e così alla fine sono uscito con due coppie.
Sono rimasto folgorato da degli elementi veramente sovradimensionati: sono nati come le mie prime due coppie nella primavera/estate 2014 ma sono oggettivamente il 20% più grandi.
Abbiamo preso un maschio Bruno, un maschio e una femmina Grigi e una femmina che -se ho ben capito- dovrebbe essere una vera Isabella (Feomelanico) poichè è di un beige-crema intenso… non come la mia femmina che credevo tale e invece probabilmente è solo il frutto di un incrocio tra bianco e grigio venuta un grigio chiarissimo tendente al bianco.
Ho messo con Ary gli anellini in gomma ROSSI ai nuovi arrivati, meno alla femmina Isabella che aveva già un anellino metallico con su scritto DU30.
Nei prossimi giorni voglio approfondire la questione delle mutazioni e magari fare dei disegni per fermare i caratteri dei miei esemplari. Ma non credete… non è per nulla facile!


31/5/2015
Che bello poter dedicare due ore alle passioni in tutto relax! Questo pomeriggio mi sono tolto lo sfizio di approfondire l’argomento “Mutazioni Diamanti Mandarini”. Ho fatto una bella tabella Excel con gli elementi essenziali caratterizzanti gli esemplari (che integrerò di dati mano a mano che nascono e crescono nuovi piccoli) e ho disegnato un bel grafico…
Al momento posso dire che il carattere pancia crema/pancia bianca è legato al sesso femminile/maschile dei piccoli, mentre la mamma isabella ha portato il carattere “bordo esterno ala bianco” che però è comparso indifferentemente in due maschi e una femmina.
E’ stupendo osservare queste cose… tempo al tempo chissà quante cose scoprirò!


09/07/2015
Punto sulla situazione:
– Nel nido dietro a destra ci sono 10 uova e bianca + bruno (anello verde) covano. Ma ancora nessun pullo;
– Nel nido davanti a destra c’è ancora un uovo e sono volati due pulli… uno scuro e uno chiaro cui ho messo anello viola. I genitori sono isabella + grigio anello verde (come per tutti gli altri). Da notare che isabella è stata “depilata” sulla testa dal maschio… cmq non sta male, mangia, vola e continua a portare cibo ai figli.
– Davanti nel box fieno ci sono 10 uova… ma credo che la isabella (anello rosso) non covi più dopo che il bruno anello rosso mi è volato via.
– News! Nel nido in centro dietro più in alto si è formata coppia tra grigio e grigio (anello bianco)… il maschio non è Timoty (quello prematuro con un dito offeso nella zampina) ma l’altro. Sono molto giovani (nati a marzo) eppure nel nido ci sono 5 uova e un pullo probabilmente schiuso ieri… chissà se riusciranno ad allevarlo.
-> Poi ho cambiato molletta per tenere panico e cicoria e ho deciso di lasciare un mucchietto di fieno sul fondo dove peschino per farsi i nidi anzichè mettere un contenitore dedicato. Ho anche notato che con tanto fieno da lavorare il maschio grigio non spiuma più la testa della mamma isabella.



12/07/2015
Osservazioni di oggi:
– mettere una palla di fieno sul fondo aiuta tantissimo ad allentare la tensione… sono tutti occupati e si picchiano di meno. L’isabella madre di tutti i piccoli inizia a riprendersi e le stanno tornando tutte le penne sulla testa;
– I bianchi pur essendo giovani stanno crescendo il pullo;
– In centro a sinistra, dietro, si è formata una coppia con il maschio rosso (molto territoriale) e una femmina che non ho ancora capito se è l’isabella con anello di metallo i la rossa;
– Il nido davanti a sx è covato… non ho visto bene ma credo un azzurro.
Osserverò meglio.


LAT – Taeniopygia guttata
ITA – Diamante Mandarino
ENG Zebra Finch
FRA Zebra Finch
GER Zebrafinken
SPA Pinzon Cebra


16/09/2015
Domenica ho finito la MegaVoliera e liberato gli uccellini dalla voliera metallica(vedi post specifico)… quindi ho iniziato a preparare la voliera metallica come casetta calda per l’inverno. Ho messo polistirolo(+ pluriball per evitare condensa) sul tetto e policarbonato da 1 cm sui tre lati (+ pluriball per evitare filure d’aria). Ho diviso la voliera a metà, la parte sotto rimarrà vuota e chiusa come camera d’aria.
Per fare ciò ho gettato tutti i nidi (almeno 30 uova) presenti e li ho sostituiti con 9 nidi nuovi, questa volta tutti alla stessa altezza e distanziati 25-30 cm l’uno dall’altro. Per essere precisi due li ho messi a 20 cm e due a 40 cm per vedere cosa accade.
Ho solo lasciato in centro il nido degli anelli bianchi nati a marzo perchè dentro ci sono 3 o 4 pulli che iniziano a piumarsi. Ogni nido ha già un po’ di paglia dentro per agevolare la presa di possesso dei diamanti.
Ho spostato davanti tutte le mangiatoie: l’idea è che nella voliera di metallo rimangono le cose buone e una boccetta d’acqua mentre sul tavolo di legno esterno acqua/semi/bagnetto/insalata. Per terra ho lasciato un piccolo contenitore con un po’ di tutto così se qualcuno non riesce a salire ha cibo.
Pare funzioni tutto. Vedremo.


04/10/2015
Prima settimana di pioggia della nuova voliera.
Salvo il piccolo morto per causa sconosciuta, va tutto bene.
Ho invertito sul piano in legno acqua e semi perchè i semi altrimenti, essendo verso l’esterno, si bagnano.
Ho anche cambiato mangiatoia: in inverno quelle che ho preso da Kostola le userò solo per l’acqua, mentre i semi fuori li metto nel vecchio “bagnetto” così sono ben protetti dall’acqua.
Novità sul fronte uova…
Diamo una struttura alla gabbia coi nidi per memorizzare i dati:
O-O-O–O–O
|…………|
O………..O
|…………|
O………..O
Numerati in senso orario da sinistra a destra:
2= M rosso e F metal covano
3= uova fredde, pulisco
5= uova fredde, pulisco
6= M verde e F verde Isabella covano
7= F Azzurro cova
Ho anche trovato 6 uova sul fondo del vaso con la tuja: guardo su e ho trovato un nido covato (ma non so di chi) e tre o quattro tentativi di fare nidi non finiti bene… anche perchè io sono 10 gg che rovescio l’acqua vecchia sulla tuja!
Ora farò più attenzione e, come esperimento, ho messo due nidi prefatti nella tuja… chissà se verranno colonizzati!


07/11/2015
Pare tutto ok.
Ho messo anello blu ai due nuovi nati nel nido naturale.
Il piccolo XL della coppia rosso-metallo cresce bene.
Ho messo nell’angolo sotto la voliera un nido in legno e un covone di fieno per riparare i piccoli che dovessero ritrovarsi a terra al freddo.
Ho notato che un verde ha le zampette un po’ gonfie.
Ho cercato di prenderlo ma senza successo allora ho letto un po’ online: dicono che sia o un danno specifico (es. si è fatto male rimanendo incastrato da qualche parte) o colpa dei posatoi non del diametro/materiale corretto.
Su 23 uccellini c’è solo lui, proprendo per la prima ipotesi ma per evitare… ho inserito nella voliera 5 nuovi posatoi di diametro e materiale diverso.
Vedremo.


29/11/2015
Grandi soddisfazioni oggi con la voliera! Nel nido artificiale della coppia bianca-bruno che non è mai riuscita a portare a termine una cova ci sono 3 pulli quasi completamente piumati. Non cantiamo vittoria… ma promette bene! Tutti gli altri stanno bene… la temperatura è scesa a 2°C e così ho deciso di lasciare accesa la lampada infrarosso per 12 ore (dalle 19 alle 7) e ho ridotto l’ingresso alla voliera riscaldata da 20×10 cm a 5×10 così esce meno calore.


03/01/2016
Oggi sono riuscito a leggere un libro sui DIAMANTI MANDARINI che presi un po’ di tempo fa da Animal Market Fortesan. Bel testo che consiglio: seppur sintetico molto chiaro e di un certo spessore scientifico che interesserà tanto i neofiti quanto gli appassionati avanzati.
Riflettendo su come si è evoluto il mio allevamento in questi 15 mesi di “passione applicata”, direi che va tutto benissimo: sono partito “consapevole”, dopo essermi documentato con alcuni anni di letture, acquistata una voliera metallica di cm 100x60x200 e con due coppie belle sane (tre ma quella di Diamanti di Gould, come sapete, non ha retto i primi freddi  )… ma si sa che “tra il dire e il fare…” quindi temevo seriamente di far soffrire i piumati. A luglio ho acquistato altre due coppie per variare il patrimonio genetico (ma il maschio di una mi è scappato dopo un mese  ). Ad agosto-settembre, come forse ricorderete, ho trasformato la voliera metallica in area riscaldata per l’inverno e ho “grigliato” un quarto del terrazzo dello studio creando un’area dedicata ai piumati di m 4x3x3.
Oggi ho 28 uccellini sanissimi, con un saldo attivo quindi di 20. In questo momento sono tutti nell’area calda, dalla quale escono liberamente quando vogliono farsi un giro o prendere un po’ di sole nelle ore più calde.
Ben 4 piccoli sono nati in nido naturale costruito da una coppia di seconda generazione sulla tuja che ho messo nel centro della voliera e sono sanissimi.
Mangiano misto semi, panico, insalata romana o iceberg croccante, pastone all’uovo e biscotto, ossio di seppia e acqua.
Ho solo osservato due mesi fa che crescevano troppo le unghie e che alcuni avevano le zampette gonfie, ho così cambiato tutti i posatoi con nuovi di diametro diverso e zigrinature… e tutto si è risolto.
Sono soddisfatto. Ma con l’anno nuovo voglio migliorare ulteriormente.
Pensavo di fare dei vasi di insalata e di panico, così da poterli fare mangiare direttamente “alla fonte” e poi di fare un circuito di acqua dedicato, così da cambiarla agendo solo su due rubinetti invece di portarla con un contenitore dal lavabo. Magari con un laghetto profondo 5 cm, dato che amano farsi il bagno.
Ho letto che suggeriscono di mettere pietre ruvide per favorire l’usura delle unghie vicino ai beverini e alle mangiatoie e di usare contenitori in terracotta invece di quelli che uso in plastica perchè più pesanti e stabili.
Ho anche letto che devo controllare la presenza di vitamina A, carotene, lisina, metionina e amminoacidi nel pastone che acquisto, poichè spesso quello commerciale ne è privo (ma non credo, poichè dopo 15 mesi sarebbero già insorti problemi!  ).
Mi sono poi ricordato che mio padre metteva nelle sue voliere un contenitore con gusci d’uovo rotti… per vitamina D, calcio e fosforo. Io uso solo osso di seppia, devo integrare.
Per il resto… non mi sono piaciuti i capitoli dedicati all’allevamento selettivo per creare nuove mutazioni e ai concorsi: a me piace vederli volare liberi in gruppo, mi piace osservarli e schedare l’evoluzione delle famiglie… ma non ho alcuna intenzione di mettermi a separarli o pilotare la loro genetica. Mi sembra, per quel che può esserlo, più “naturale” e “rispettoso”.


05/01/2016
Mi sono andato a leggere i componenti dei pastoncini per esotici insospettito da quanto ho letto sul libro dedicato ai Diamanti Mandarini. A parer mio non c’è alcun problema, forse il libro si riferisce a prodotti sul mercato francese conosciuto dall’autore.
Ad esempio, il pastonicino “Dolce Forno” di Manitoba contiene tutto quanto serve:
Composizione
Prodotti di pasticceria a base di uova fresche
Farina di estrazione di soia
Fior di farina
Biscotto macinato
Insetti essiccati
Miele
Olio
Fosfato bicalcico
Minerali
Seme di miglio Shiriohie
Avena brillata
Niger
Aromi naturali
Componenti analitici
Umidità 10,00%
Proteina greggia 16,00%
Fibra greggia 4,20%
Oli e Grassi 7,00%
Ceneri Gregge 5,00%
L-Lisina 0,90%
DL-Metionina 0,375%
Calcio 0,90%
Fosforo 0,40%
Sodio 0,50%
Additivi nutrizionali
Vitamina A 15.000 UI/kg
Vitamina D3 1.500 UI/kg
Vitamina E 20 mg/kg
Vitamina K 2 mg/kg
Vitamina B1 12 mg/kg
Vitamina B2 30 mg/kg
Vitamina B3 45 mg/kg
Vitamina B6 25 mg/kg
Vitamina B12 0,015 mg/kg
Vitamina C 4 mg/kg
Acido folico 6,8 mg/kg
Biotina 0,3 mg/kg
Cloruro di colina 400 mg/kg
Magnasio 95 mg/kg
E1 (ferro) 30 mg/kg
E2 (iodio) 1 mg/kg
E4 (rame) 4 mg/kg
E5 (manganese) 50 mg/kg
E6 (zinco) 45 mg/kg


09/01/2016
Pulizie settimanali nella voliera.
Trovato tre dei sei piccoli appena anallati morti, ma è normale. Ho anche tolto tutte le uova deposte nei nidi… anche se è da osservare che solo due erano tiepide e tutte le altre gelide. Probabilmente il freddo di questa settimana (0°) ha interrotto le cove anomale delle scorse settimane. Va tutto molto bene. Particolare che ho trovato un uovo piccolissimo.
Guardando un po’ la voliera a 6 mesi dalla sua progettazione ho già in mente un po’ di modifiche:
– prossimo inverno raddoppierò lo spazio caldo chiuso nella voliera metallica;
– devo fare un tetto per la voliera metallica così da renderne più semplice la pulizia;
– devo togliere l’asse sul quale appoggio il cibo e l’acqua;
– devo costruire una mangiatoia sospesa in centro così li vedo bene e fanno cadere la pula dei semi in centro;
– devo creare sistema di acqua autonomo con sfiato per gelo;
– devo spostare la tuja, magari anzi metterne una seconda.


30/01/2016
Ieri ho pulito la voliera e penso sia tempo di iniziare a progettare un po’ di migliorie sulla base delle esperienze maturate in 6 mesi di utilizzo.
Di massima:
1) Metterò delle staffe per reggere lo schermo trasparente antivento sul piano mensa;
2) Ritaglierò il piano mensa ricavando lo spazio per due piscine e una superficie con griglia sulla quale appoggiare le mangiatoie…così la cacca e la pula cadranno a terra e non metto la mangiatoia centrale in legno che Kostola mi ha suggerito di non fare per questioni di umidità/muffa semi;
3) Porterò l’acqua corrente nella voliera con impianto idraulico ad hoc;
4) Elimino le schermature in plexiglass esterne… tanto si riempiono solo di cacca e non servono ne per il vento ne per la pioggia;
5) Devo riorganizzare i posatoi calcolando bene dove fanno la cacca;
6) Comprerò una seconda tuja, rinvaserò il tutto e toglierò i posatoi bassi che non sono utilizzati da loro e danno fastidio a me nella fase di pulizia;
7) Aggiungerò un piano di legno del doppio ingresso per appoggiare il soffiasemi;
8) Devo pulire bene il policarbonato, comprare tappini e chiudere filura verticale in centro per non fare correnti d’aria. Magari metto anche dei posatoi in basso per i piccoli


06/02/2016
Questa mattina mi sono messo lì e ho realizza il primo step della riorganizzazione della voliera: ho portato l’acqua corrente all’interno così non devo più usare l’annaffiatoio da 12 litri!
Ciò renderà tutto più rapido, pulito e garantirà acqua fresca da bere e per il bagnetto ai piccoli!
Ho messo un T al rubinetto che avevo sul terrazzo, così con il doppio comando potrò anche svuotare il tubo d’inverno evitando che geli.
Per il momento ho usato un pezzo di gomma per bagnare l’orto… è in posizione riparate e dovrebbe durare anni, nel caso la sostituirò con un tubo più professionale!

 


13/02/2016
Questa mattina mi sono fatto un discreto fondello, ma sono soddisfatto: ho rinvasato la tuja che avevo inserito nella voliera, utilizzando un vaso più grande (cm 100x40x40) e integrando la composizione con un secondo albero. Poi ho tolto le schermature in policarbonato su due lati che, a dire il vero, oltre a raccogliere escrementi, non credo siano servite a molto. E ho riorganizzato i posatoi calcolando bene che indirizzino gli escrementi in luoghi facilmente pulibili. Infine ho lavato tutto bene, ora che ho anche l’acqua corrente dentro la voliera!
Ancora un po’ di lavoro e sarà come voglio… spaziosa, facilmente gestibile e confortevole per i pennuti…
Aneddoto simpatico: ho tolto un nido dalla tuja con dentro due pulli della coppia storica poco prolifica (madre bianca, padre bruno, anello verde dx)… senza toccarli li ho adagiati in un angolo, ho fatto il lavoro e poi ho rimesso il nido nello specifico punto in cui l’ho tolto: dovevate vedere la festa dei genitori e il chiasso che hanno fatto i piccoli quando hanno capito che non c’era più pericolo! Sono soddisfazioni!


21/02/2016
Terza fase del rinnovo voliera conclusa. Sperando di aver fatto tesoro nel modo corretto di quanto ho imparato parlando con Mastro Kostola e leggendo una decina di testi… oggi ho risistemato il piano sul quale appoggio da sei mesi cibo e acqua.
Per prima cosa ho messo a posto le pendenze e ho creato dei canali di scolo per l’acqua che si ferma sul piano. Poi ho sistemato la plancia trasparente verticale che uso come frangi vento e per evitare che semi e pula finiscano sul terrazzo.
Quindi mi sono messo all’opera con seghetto alternativo e raspa: ho creato dei fori sulla plancia per inserirci dentro i contenitori in plastica per due piscine, l’abbeveratoio e una griglia sulla quale appoggiare il cibo.
In questo modo l’acqua e i semi cadono a terra senza sporcarsi, i contenitori non poggiano sul piano evitando così la muffa… e in caso di vento rimarranno fermi al loro posto. Inoltre ho preso dei contenitori trasparenti così potrò fare delle foto FANTASTICHE da sotto!
Fatto questo ho irrobustito la struttura con una lamella forata di acciaio (altrimenti due anni e il legno si rompe) e poi ho verniciato tutto con impregnante a base d’acqua. Ho messo anche dei chiodi per bloccare, infilzandoli, pezzi di mela e teste d’insalata.
Per concludere ho messo due posatoi che agevolano l’atterraggio dei cippidi sulla plancia.
Mi sembra di aver fatto un buon lavoro: unito al fatto che ho portato l’acqua corrente quindici giorni fa, ora pulire tutto e dargli sempre acqua fresca sarà un gioco da ragazzi!


29/02/2016
Weekend di pioggia e neve… ma sono stato fortunato a trovare una finestra di tempo accettabile venerdì pomeriggio, quando sono riuscito a finire l’arredo della “bussola” (il doppio ingresso della voliera costruito per evitare che i cippidi scappino quando entri/esci, ma che risulta anche utile per conservare tutta la “strumentazione” per gestire la voliera) e a sistemare l’impianto elettrico con le nuovi luci. Praticamente, quando toglierò le coperture antifreddo alla voliera metallica, il lavoro è finito!


16/03/2016
Drammatico. Tutte le cure che profondo ai cippidi e poi deve mettersi di traverso il meteo!
Il 16 di marzo arrivano 20 cm di neve. E fosse solo la neve, il dramma è che è accaduto tutto troppo rapidamente: ieri sera era tutto perfetto, cielo terso, tempo mite, tutte le piante fiorite… alle 22 si alza vento fortissimo, poi nella notte pioggia forte di stravento e alle 8 inizia a nevicare sino alle 15 stile bufera. Ora c’è nuovamente il vento.
La voliera è fradicia, i contenitori del cibo (tutti al coperto) sono zuppi, è entrata pure l’acqua nel box con la doppia porta! Risultato ben 5 cippidi morti. 3 piccoli ultimi appena nati, e dispiace ma ci sta, e due femmine che hanno dato la vita a buona parte degli altri: la bianca con anello verde (la numero 1) e la rossa con anello di metallo presa l’anno scorso da Kostola. Pazzesco che erano veterane, perchè non sono andate dentro la voliera riscaldata? I piccoli morti non erano loro figli. Non capisco, ma tant’è.
Mi dispiace proprio molto.


18/03/2016
Grandissimo!
Oggi siamo passati da Kostola e abbiamo preso 3 Diamanti Mandarini maschi (Zebrafinches) e 4 Passeri del Giappone (Japan’s sparrow)
I diamanti sono mutazioni che io non ho mai avuto il piacere di possedere, ma che ho sempre ammirato: 1 Guancia Nera (solitamente è arancio), 1 Petto Nero (tutto nero, io ne ho solo una striscia sottile) e 1 Guancia arancio e Faccia Nera (bellissimo! Non ne avevo mai visti!).
I passeri sono due chiari e due scuri (se ho letto bene il libro si dicono Moka-Bruno) e due chiari (sempre se non sbaglio si dicono Grigi). Per riconoscere se si tratta di maschi o femmine leggo che solo il canto permette di evidenziare i maschi e, per il momento, credo che solo uno grigio non canti. Ma mi riservo ulteriori analisi.
Sono proprio contento!


25/03/2016
Oggi 6 ore di lavoro intenso… e ho finito tutto quell’elenco di migliorie che avevo deciso di apportare alla voliera tempo fa:
– Arrivato il caldo ho tolto le protezioni in plexiglass dalla voliera metallica e ho staccato la lampada ad infrarossi che la riscaldava;
– Ho aperto la parte inferiore della voliera metallica (da ora Piano 1) e vi ho inserito 3 nidi. Ho anche realizzato un progettino che mi frullava per la testa da un po’: osservato che i piccoli da poco piumati spesso passano le notti a terra negli angoli della voliera (dove metto sempre un po’ di fieno), ho pensato di realizzare una rampa e un piano di legno pieno di fieno… magari lo capiscono e ci salgono stando al caldo!
– Ho integrato il piano con nuove staffe che semplificano la gestione dei contenitori d’acqua;
– Ho cambiato il sifone per togliere l’acqua dal fondo dopo i lavaggi per la pulizia: ho messo un mattone al posto della rete che si riempiva di fieno e piume, tappandosi;
– Infine ho inserito nuovi nidi nelle tuje.
Un lavorone, ma dovreste vedere come sono contenti i cippidi!


03/04/2016
Dopo la riorganizzazione della voliera… ho anche rifatto il database per tenere memoria dei nostri cippidi! Dopo un anno e mezzo di passione, fare il punto sulla situazione ci voleva!
Di massima: in questo periodo sono passato progressivamente da una gabbia di m 1×0,5×0,5 a una voliera metallica di m 1×0,8×2 a una voliera vera e propria di m 4x2x3 quindi lo spazio a disposizione dei cippidi è passato da mc 0,25 a mc 24!
Ho acquistato a set ’14 una coppia di Diamanti di Gould, morti in fretta per il freddo e 2 coppie di Diamanti Mandarini in un negozio che mi ha garantito che tutti i soggetti erano temprati per l’allevamento esterno (inutile dire che non mi vedranno mai più!
Nel mag ’15 ho preso due nuove coppie di Diamanti Mandarini dal grande Kostola per fornire nuovo DNA alla voliera e nel mar ’16 altri tre maschi di Diamanti Mandarini dalla mutazione particolare.
In totale ho quindi acquistato 11 Diamanti, ne sono nati una sessantina e sono arrivati a volare piumati e anellati ben 31!
In questo momento nella voliera ci sono 24 Diamanti, 10 femmine (delle quali 2 acquistate e 8 nate da me) e 14 maschi (dei quali 6 acquistati e 8 nati da me).
In un anno e mezzo ci sono state 9 nidiate, di 8 ci sono uccelli vivi e sani, l’ultima è stata spazzata via da un’inaspettata e improbabile bufera di neve marzolina che ha purtroppo ucciso ben 5 uccelli, compresa la storica femmina mutazione bianca.
Come mutazioni particolari… al momento c’è una femmina isabella, tre maschi petto nero, un maschio faccia nera e un maschio guancia nera. Vedremo in questo 2016 se i geni si riproporranno nelle nuove generazioni.
Ci sono 6 coppie fertili, sei diamanti hanno il bordo dell’ala bianco, gene portato dalla matriarca Isabella base grigio. Due coppie sono tra fratelli.
Compilando il file, ho evidenziato due osservazioni:
1) Esiste un periodo di vedovanza di circa due mesi conformato da tutti e tre i casi che ho osservato. Trascorso questo periodo il superstite precedentemente accoppiato, forma una nuova famiglia stabile;
2) Le coppie si formano sempre per stessa taglia. Ho osservato in particolare che un maschio molto grande (G-Rosso) ha cambiato 3 compagne e sempre grandi (la seconda dopo un periodo senza deporre uova è stata lasciata per una nuova femmina più fertile);
STANDARD DI ANALISI
PIANO 2
3–4–5–6
|………|
2………7
|………|
1………8
Nel 3 ci sono 3+8
Nel 6 ci sono 5+7
PIANO 1
B–C
|
A
TUJA 2
O (b)
|
O (a)
TUJA 1
5
|
—4
-3-
2
|
1
In 1 23+24
In 3 14+18
In 4 tre piccoli di 2+4


30/07/2016
Ultima pulizia a fondo del periodo di ferie. Ho anellato in rosso i tre pulli (ora piumati e volanti da un paio di giorni) forse figli di 23+24 in nido artificiale su tuja1.
ANEDDOTO SIMPATICO: ho battezzato l’ultimo volato ( in ritardo di una settimana rispetto agli altri due) LUPIN perchè stamane lo vedevo saltellare a terra mentre pulivo, poi quando sono uscito dalla voliera vedo muovere nel bidone dell’immondizia e ho scoperto che si era nascosto in una scatola vuota di sabbietta! Vola da 1 giorno e già tenta la fuga!
Nel nido sotto sempre sulla tuja ci sono due pulli che iniziano a piumarsi e nella voliera al P1 ai nidi 1 e 2 ci sono uova appena schiuse.


20/09/2016
Questo fine settimana, a conclusione delle ferie estive, ci ho dato sotto con i lavori nella voliera… recuperando tutta una serie di attività che rimandavo da mesi.
Inoltre ho inanellato di marrone sx due nuovi piccoli, figli di un m giallo bello grande e di una femmina azzurra.
In pratica da tempo pensavo di togliere la voliera metallica da dentro la voliera “stanza”… ma togliere quel riparo sicuro comportava tutta una serie di lavori pesanti che non avevo voglia di iniziare.
In pratica ho diviso quasi a metà la “stanza”: una metà “aperta” è rimasta come prima, solo che non appoggerò più i contenitori dei semi sul ripiano. Poi ho coibentato con policarbonato l’altra metà, così da realizzare un’area chiusa (ma con in alto delle prese d’aria per impedire condensa e muffa) al riparo dal vento gelido e che magari scalderò con delle lampade infrarosso. Ho anche inserito un pannello fumè per ripararli dal sole.
Ho poi spostato il vaso delle tuje, metà fuori metà dentro l’area protetta, così da studiare dove e come nidificano. Ho inserito nuovi tipi di nido (casetta legno e vimini ma più profondi).
Ottimo!


26/11/2016
Sono proprio soddisfatto dei lavori fatti alla voliera: 4 giorni di pioggia torrenziale eccezionale a fine novembre e la temperatura non è mai scesa sotto i 12.6 °C, NESSUN uccellino è morto (nonostante i ben 16 pulli piumati da 15 gg), ci sono dei piccoli in un nido di legno. Mi stanno frullando nella testa degli ulteriori miglioramenti (rete al posto del piano con l’acqua, batteria di nidi costruita da me in legno, etc…) da fare il prossimo anno ma già così va veramente bene. Due anni di studi e test che portano frutti!


14/01/2017
Questa settimana ho realizzato un nido “condominio” con legni di scarto che avevo in laboratorio. Usato viti e un po’ di millechiodi per assemblaggio. Voglio vedere se lo usano o se sarà solo occupato da 1 o 2 famiglie per questioni di distanza.
Ho usato legno spesso così da coibentare il rumore ed ho messo guarnizione tra coperchio e struttura contro gli spifferi d’aria. Lo lascio una settimana ad asciugare per togliere odore e poi lo monto sulla porta, dato che è la posizione nella zona invernale dove hanno costruito nido naturale sulla luce e dove cercano da mesi di farne uno sulla gomma per bagnare.
Ho anellato in verde dx due piccoli… uno bianco o isabella e uno grigio con bordo ali bianco. Va tutto bene.


28/01/2017
Oggi nevica. Quindi non è così freddo e posso lavorare tranquillo.
Ieri sono passato da Kostola e ho preso 12 nidi in plastica per sostituire quelli in vimini.
Di fatto dovrebbero essere una figata: non diventano umidi e quando sono sporchi invece di buttarli li lavi con acqua e conegrina e li ricicli!
Vedremo.
A oggi i nidi che vedo apprezzare maggiormente sono i piccoli in vimini: quelli grandi e quelli in legno probabilmente sono troppo grandi per loro e devono lavorare un sacvo per riempirli prima di usarli (anche se io mette sempre un tot di fieno dentro all’inizio).
Oggi ho tolto i vecchi nidi (tranne due che hanno i pulli… li sostituirò più avanti) ho poi tirato dei fili e ho appeso i nuovi nidi.
Ho anche cambiato l’area ricovero a terra… la plancia di plastica probabilmente fa paura ai piccoli e non entravano più nel riparo nell’angolo.
Ho trovato un piccolo verde isabella morto.
LA NUOVA DISTRIBUZIONE DEI NIDI E’:
PARETE EST (Antonelli)
1—2—3—4
–5—6—7—8
– in 6 ho lasciato nido vimini e c’è bianco dx maschio che cova
PARETE NORD (Marco Polo)
9-10-11-12
– in 12 ho lasciato nido vimini e c’è azzurro maschio che cova
PARETE OVEST
A-B-C-D-E
– in D viola dx femmina cova
– in E uova
TUJA ESTERNA
2 nidi (2 vimini grande)
TUJA INTERNA
3 nidi (2 vimini grande e 1 piccolo)


05/03/2017
Riassumiamo la timeline dei lavori fatti alla voliera:
A quanto pare si lavora sempre a settembre e febbraio!
a) VOLIERA 1.0 = 09/2014 acquisto voliera metallica cm 100×40 h 200
b) VOLIERA 2.0 = 09/2015 creo una voliera sul terrazzo chiudendo con rete metallica uno spazio di cm 400×300 h 300 + una “bussola” doppio ingresso con spazio per strumenti e materiale. Lascio in un angolo la voliera metallica coibentata con polistirolo e plexiglass per l’inverno.
c) VOLIERA 2.1 = 02/2016 attrezzo la voliera con acqua corrente, elettricità e nuovo piano per cibo e bagno uccellini. Inserisco un vaso con una tuja. Arredo la “bussola” con piano di appoggio e scaffale.
d) VOLIERA 3.0 = 09/2016 divido la voliera in due aree: aperta e semichiusa per l’inverno. Coibento l’area invernale con plexiglass, inserisco luci infrarosso e nuova distribuzione dei nidi. Inserisco un vaso grande con due tuje tra le due aree. Smonto la voliera metallica (ormai non serve più!).
e) VOLIERA 3.1 = 02/2017 realizzo nidi in legno compensato e truciolato, acquisto nuovi nidi in plastica che sostituiranno quelli a pera in vimini monouso.
Nei prossimi giorni riorganizzerò la “bussola” e smonterò il piano per cibo e bagno fatto in legno per sostituirlo con uno un rete metallica (più facile da pulire). Ripasserò anche la verniciatura interna della voliera, creerò un sifone per lo scolo dell’acqua sporca e cambierò i posatoi che ormai hanno un anno.


11/03/2017
Oggi primo giorno di grandi manovre nella voliera!
Iniziamo dai lavori:
– smontato piano di legno per bagnetti, acqua e insalata;
– ricostruito in rete d’acciaio con portanti in acciaio così che non trattenga più lo sporco;
– cambiato posizione acqua ed elettricità;
– montato una specie di lavabo per scolare l’acqua vecchia senza buttarla dal terrazzo o nelle piante;
– incollato parti di muro rovinate dall’inverno;
– pulito la grondaia.
Poi passiamo ai cippidi:
– curato femmina marrone sx 65 che aveva una zampina gonfia e incollata alla pancia con olio di neem;
– curato per stessa cosa per verde maschio sx 37.
Forse sono le bacchette sporche dopo l’inverno, domani comunque le cambio.
– ho messo doppio anello giallo a femmina dx… ed ho scoperto che è una mutazione con occhi ROSSI! Mitico
– Ci sono piccoli in 2-5-7-8, la bianca storica nuovamente cova nel nido sulla presa elettrica, in D ci sono i passeri del giappone.
– Ho anellato il primo piccolo di marzo Giallo SX


12/03/2017
Oggi secondo giorno di grandi manovre per realizzare la voliera 3.1:
– sifone scarico acqua
– nuovi posatoi in bambù di diametro diverso e con nuova disposizione
– roccia lavica nel bagnetto per limare le unghie
– pulizia delle tuje e nuovi nidi vimini
– riorganizzazione dei nidi in plastica con fissaggio a vite invece che agganciati al filo
– nuovo tavolo in rete inox per cibo con nuova disposizione mangiatoia
– nuove oasi riparo a terra per i piccoli.
Ho trovato morto l’anellato ieri, i passeri del giappone covano in D 4 uova, confermo che ci sono piccoli in 2 -5 – 7 (quello morto allora veniva da 8), c’è un isabella con ali striate beige fantastico, quelli curati con olio di neem pare stiano meglio.


19/03/2017
Ieri terzo giorno di grandi manovre e anche la versione 3.1 della voliera è finita!
Data la pulita settimanale (tranne lavata con acqua e ammoniaca a terra perchè ho ben 6 piccoli appena anellati che saltellano qua e là), ho verniciato legno e muro dove dovevo e poi ho messo mano alla bussola (e quindi ho dovuto anche lavorare sulle piante grasse e succulente che ci sono intorno).
Rifatto il logo in legno (CIPPIDI-LAND), riorganizzato tutto quanto e rifatto i ganci e la serratura per chiudere le due porte.
Salvo varie ed eventuali siamo a posto. Quella specie di lavabo che ho realizzato per sciacquare l’acqua sporca è una figata!


09/04/2017
Bene bene… volevo farlo da un anno e più! E Oggi ci sono riuscito! Ho preso uno ad uno tutti i diamanti mandarini con i retino morbido, li ho osservati attentamente, ad alcuni ho tagliato le unghie e disinfettato micro-ferite, e poi li ho “parcheggiati” momentaneamente in una gabbia… così da poterli finalmente censire bene, perchè osservare un centinaio di uccelli in una voliera grande fidatevi che non è cosa semplice!
Risultato: nella voliera, ad oggi e senza contare i piccoli che si stanno piumando, ci sono 4 Passeri del Giappone (3 M + 1 F) e 63 Diamanti Mandarini volanti. Di questi 6 sono stati acquistati e 57 sono nati in voliera. 25 sono F, 33 M, 4 sono bianchi giovani e quindi non è facile capirne il sesso, 1 l’ho anellato oggi.
Le mutazioni più interessanti presenti sono: bianchi, isabella, petto nero, faccia nera, guancia nera, guancia arancio senza lacrima nera, bordo ali bianco. Posso dire che con l’età gli occhi diventano rossi (l’altr’anno ne avevo 2 con gli occhi rossi, ora ne ho solo 12 con gli occhi neri e tutti tra i più giovani) e ad alcuni si sta screziando di nero il becco, forse col tempo diverrà tutto nero.


15/07/2017
Pulizia settimanale della voliera con tante novità:
– ci sono 9 nuovi uccellini piumati che svolazzano insicuri a destra e manca.
>>> Per la prima volta in qs 3 anni ho deciso che non li anellerò… oramai ho capito bene come funziona la riproduzione dei passeriformi, non ci voglio lucrare, perchè dargli l’ansia di un anellino alla zampa? Vivano la loro vita sereni… terrò solo più il conto osservando i nuovi con il becco nero.
– è mancato un maschio nato maggio 2015. Non so perchè, l’ho trovato a terra sotto il vaso della tuja.
– ho montato le due nuove spirali di stoffa con anima in metallo che ho acquistato online perchè nei negozi qui non le ho mai viste. Mi era venuto il trip osservando un allevatore giapponese su Instagram!
– ho potato una tuja… dopo qs 3 anni è seccata. Ho letto che il guano tappa i pori delle foglie e che gli uccellini si cibano delle gemme quindi è praticamente certo che ogni 2-3 anni gli alberi in voliera muoiono.
– ho svuotato i nidi dalle uova… ormai ho 100 uccellini, l’unico modo che ho di limitare una crescita esponenziale è quello di pulire regolarmente i nidi dalle uova e tenere solo i diamantini che comunque nasceranno per compensare quelli che muoiono per anzianità o infortunio.
Tutto bene, NUMQUAM QUIESCERE


30/07/2017
Un nuovo pullo è volato, viene dal nido condominio A, quando ho pulito le uova avevo visto che era appena schiuso. Al momento ne ho così 84+4 passeri del giappone.
Sono partito nel settembre 2014 con 4 e nel tempo ne ho acquistati altri 7. Ne sono nati 109 e morti 42. Evidenzio che conto nei morti anche i pulli che non piumati o morti il giorno dopo il volo (casistica principale). In realtà i morti veri per infortunio o malattia saranno non più di 10.
Gli uccellini hanno gradito la barretta di semi pulendola a fondo. Inizierò a metterne una ognitanto per diversificare la dieta.
Il trifoglio rosso cresce così come gli spinaci. Presto fioriranno miglio e panico. Ho seminato il trifoglio bianco.
Tutto ok.


23/08/2017
I libri dicono che le gabbie da riproduzione per 1 coppia sono:
Min cm 45x25xh30
Max cm 60x40xh40
Quindi tra 0,04 e 0,1 mc a coppia.
La mia voliera è di 20 mc (ca cm 400x200xh250-300) divisa in 10 mc area estiva e 10 mc area invernale, comunicanti.
Proporzione vuole che ci possano stare tra le 200 e le 300 coppie… diviso due per garantire area calda a tutti d’inverno.
Quindi tra le 100 e le 150 coppie ovvero 200-300 uccelli.
Al momento ce ne sono 100 di numero quindi tutto ok!
Inoltre ho letto che vivono tra i 5 e gli 8 anni, di più quelli più piccoli.


16/09/2017
Settimana di grandi novità!
Festeggiamo i 3 anni di voliera… ma salvo il fatto che ho tolto i vasi con il miglio/panico/arnica, per la prima volta non faccio nessun lavoro.
>>> Dopo due anni di semina nei vasi penso che non ripeterò l’esperienza. Piuttosto quando potrò getterò i semini in un angolo di terra e qui lascerò crescere liberamente quel che viene: purtroppo questi vegetali diventano alti 2 m e non è facile gestirli in vaso!
Piuttosto… passato da Kostola, ho preso ben 4 nuovi passeri del giappone.
Teoricamente 3 femmine e 1 maschio così da avere 4 coppie e poter sperare di vederli riprodursi!
Nei nidi (che non pulisco da 3 settimane) ci sono tanti pulli… vedremo quanti volano.
Tutto ok. Il prossimo anno comprerò una nuova tuja e magari darò una riverniciata ai muri.


08/10/2017

Lunedì scorso ho preso e montato tubo sifone. Ora hanno una vasca di 50 cm per 1 metro alta 10 cm con scarico diretto.
Ieri ho fatto super pulizie, sono anche andato sul tetto a pulire la gronda e la rete da fuori… così quando inizia a far freddo è tutto a posto.
Ho già anche preparato lampada infrarosso.
Pulito i nidi, ci sono un 10 – 12 uccellini piumati pronti a prendere il volo.
4 forse sono passeri del giappone. Forse.
Tutto ok.
Ne sono mancati due piccoli volati da poco ed ho curato un azzurro m dx che aveva l’occhio chiuso da piume impiastrocchiate con sporcizia.

29/10/2017
Oggi ho dato una bella pulita alla voliera (non vi potete immaginare quanta cenere sta portando il vento dagli incendi boschivi in ValSusa) e ho lavorato un po’ sul bagnetto.
Anche perchè 3 uccellini trovati morti nell’acqua è vero che è statistico (su 24 nuovi pulli volati), è vero che sono piccoli e inesperti, ma ci deve essere una mia responsabilità in tutto questo!
Per iniziare ho spostato dei posatoi così non c’è più la possibilità che ci sporchino dentro… e poi li ho osservati molto. I piccoli, quando sono bagnati, hanno problemi a risalire sul bordo causa la verticalità della sponda! Allora per ora ho messo un pezzo di legno che faccia da “scaletta”, poi taglierò una rampa in plastica ruvida che avviterò al laghetto artificiale.
Per il resto tutto ok.


11/11/2017
Questo weekend rimarrà nella nostra memoria come “la strage degli innocenti”.
Ieri sera siamo arrivati a casa dopo lavoro e allenamento arco… e ho trovato un tappeto di diamanti mandarini morti! Ho subito pensato a un’epidemia virale, ma tutti gli altri stavano bene… ho notato che le mangiatoie erano vuote: ma la sera prima c’era ancora abbastanza cibo. L’acqua era pulita. Ho raccolto il grosso, riempito tutte le mangiatoie, cambiato l’acqua e ho rinviato a stamane un’analisi più attenta.
Stamane presto ero in voliera. Ho pulito tutti e venti i nidi, rifatto il fondo, lavato tutto con acqua e conegrina per disinfettare bene. Alla fine ho recuperato ben 27 uccellini morti, in pratica tutti i pulli ancora da “piumare”, che sono “caduti” fuori dai nidi, 12 dei 16 nati lo scorso mese, 1 passero del Giappone e 4 diamanti mandarini maturi.
Cos’è accaduto? Rimanendo tutta la mattina in mansarda credo di averlo capito: una triste concomitanza di 3 fattori di grave stress…
Ricordate che nel marzo 2016 in una voliera con 54 uccelli, un temporale pazzesco, con 4 ore di tuoni, fulmini e grandine, mi portò 11 morti? Gli uccelli, impauriti, avevano iniziato a volare impazziti e ciò ha portato urti, traumi, bagnamento del piumaggio (con ulteriore difficoltà a volare) e danni vari che sono stati fatali ai più giovani e deboli.
Questa volta i rumori violenti non sono stati originati dalla Natura ma dall’Uomo.
100 m in linea d’aria dalla voliera stanno ristrutturando un appartamento, poche decine di metri più avanti i carpentieri stanno gettando il cemento armato per costruire un condominio e lungo la via sotto casa i cantonieri stanno riasfaltando i marciapiedi… Ho notato che ogni volta che con la gru i muratori scaricano assi di legno o con le betoncar scaricano cemento o accendono il flessibile per tagliare dei tondini di ferro lo stormo si alza in volo nervoso e si sposta da una parte all’altra della voliera.
Posso quindi immaginare che ieri qui ci sia stato un baccano dell’inferno (oltretutto c’era la macchina del catrame in funzione nella via e quella per “raschiare via” il catrame vecchio) e gli uccelli, già stressati per le prime due notti a 4°C dell’anno dopo mesi di caldo, abbiano patito tantissimo stress. Se a ciò aggiungiamo la debolezza per aver finito il cibo (probabilmente consumato più rapidamente per nervoso e freddo), ecco spiegato perchè sono mancati in pratica tutti i più giovani.
Molti inoltre sono morti “nascosti” negli angoli della voliera o in alcuni nidi, ciò comprova che cercavano riparo.
Ora monitoro quel che accadrà. Fatto sta che mi spiace veramente un sacco.


18/11/2017
Verosimilmente la mia ipotesi della scorsa settimana era valida.
Nel pomeriggio di sabato hanno finito di asfaltare i marciapiedi e di “gettare” il cemento armato della nuova casa e in una settimana è solo più morto il numero 3 (ma è anzianità, trovato accucciato in un nido e aveva sicuro 6 anni) e stamane ho trovato ancora dietro un vaso un piccolo, ma è verosimile che si tratti di postumi dello stress o che non l’ho visto quando ho pulito la strage la scorsa settimana perchè era datato.
Così è passata anche questa… 30 su 105 è una bella botta. Speriamo non capiti mai più.
NUMQUAM QUIESCERE


20/12/2017
MEMO DI NUOVO SACCO ALIMENTAZIONE:
WELLNESS UCCELLINI TROPICALI
Mangime completo per uccellini tropicali (Estrildidi)
Mangime formulato in cooperazione con ricercatori universitari, costituito da una miscela di semi e altri ingredienti naturali selezionati, integrata con granuli di estruso ProBalance (6%) che apportano quei micronutrienti indispensabili per una corretta dieta.
Immagine
COMPOSIZIONE
cereali
semi (chia 2%, perilla 1%)
sostanze minerali (conchiglie macinate 3,5%)
estratti di proteine vegetali
frutta (1%)
alghe (alga spirulina 0,2%)
uova e prodotti a base di uova
oli e grassi
ADDITIVI PER KG
Additivi nutrizionali
vitamina A 2250 UI
vitamina D3 450 UI
vitamina E (tutto-rac-alfa-tocoferile acetato) 9 mg
carbonato ferroso (Fe) 100 mg
Ioduro di potassio (I) 0,2 mg
solfato rameico pentaidrato (Cu) 19 mg
ossido di zinco (Zn) 37 mg
selenito di sodio (Se) 0,1 mg
DL-metionina (3.1.1) 1,5 g
L-lisina (3.2.3) 3,6 g
Coloranti
Antiossidanti
TENORI ANALITICI
proteina grezza 12%
fibra grezza 8%
oli e grassi grezzi 6%
ceneri grezze 7,5%
umidità 8%
calcio 1,1%
fosforo 0,6%
Somministrare a volontà nell’apposita mangiatoia. Se l’uccellino non è già abituato a questo tipo di dieta, somministrare inizialmente piccole quantità di mangime e attendere che sia finito quasi del tutto prima di aggiungerne dell’altro. Per familiarizzare con il nuovo tipo di alimentazione potrebbero essere necessarie alcune settimane. Fabbisogno giornaliero 7-10 g circa. Durante la muta, il periodo riproduttivo o di stress, integrare il MIX con il PATEE per soddisfare l’aumentato fabbisogno proteico e minerale. Fornire ogni giorno acqua fresca e pulita.
FONTE


03/02/2018
Invece delle solita ora settimanale dedicata alla pulizia della voliera oggi ne ho impiegate 3 e più… ma voglio considerarlo un investimento per il futuro. In pratica i miei +/- 100 uccellini mangiano circa 3 contenitori bianchi di semi la settimana. Significa che il mer/gio devo fare rabbocco. Ho pensato che comprando una mangiatoia da 18 kg (riempita a metà) per galline risparmio una sera di lavoro. E mentre c’ero ho riutilizzato i dispenser piccoli per grit e pastoncino all’uovo (anche se temo che questo si gnecchi, magari devo metterci del riso dentro per asciugare umidità). Vedremo! E’ tutto sempre un cantiere aperto in evoluzione costante.


18/02/2018
Confermo che le nuove soluzioni mi hanno ridotto di 2h alla settimana il tempo per pulire e gli uccelli stanno benissimo. Ho preparato uno spruzzatore con acqua e olio di neem antiparassitario e antibatterico naturale.
Ora aspettiamo che passi l’ultimo freddo e poi censimento e pulizia della voliera con idropulitrice, diamo una riverniciata a tutto e pianto una nuova tuja.
Tutto ok.


24/02/2018
Tutto ok. Animali sani e forti nonostante tempo pazzo, alcuni covano, osservo che preferiscono il pastoncino con più rosso d’uovo piuttosto che quello che con più biscotto.
Riassumiamo la timeline dei lavori fatti e da fare alla voliera:
A quanto pare si lavora sempre a settembre e febbraio!
a) VOLIERA 1.0 = 09/2014 acquisto voliera metallica cm 100×40 h 200
b) VOLIERA 2.0 = 09/2015 creo una voliera sul terrazzo chiudendo con rete metallica uno spazio di cm 400×300 h 300 + una “bussola” doppio ingresso con spazio per strumenti e materiale. Lascio in un angolo la voliera metallica coibentata con polistirolo e plexiglass per l’inverno.
c) VOLIERA 2.1 = 02/2016 attrezzo la voliera con acqua corrente, elettricità e nuovo piano per cibo e bagno uccellini. Inserisco un vaso con una tuja. Arredo la “bussola” con piano di appoggio e scaffale.
d) VOLIERA 3.0 = 09/2016 divido la voliera in due aree: aperta e semichiusa per l’inverno. Coibento l’area invernale con plexiglass, inserisco luci infrarosso e nuova distribuzione dei nidi. Inserisco un vaso grande con due tuje tra le due aree. Smonto la voliera metallica (ormai non serve più!).
e) VOLIERA 3.1 = 02/2017 realizzo nidi in legno compensato e truciolato, acquisto nuovi nidi in plastica che sostituiranno quelli a pera in vimini monouso. Riorganizzo “bussola” e sostituisco piano per cibo e bagno fatto in legno con uno in rete metallica (più facile da pulire). Ripasso la verniciatura interna della voliera, creo un sifone per lo scolo dell’acqua sporca e cambio posatoi.
f) VOLIERA 3.2 = 09-10/2017 realizzo una piscina di cm 100×50 h 5 per il bagnetto degli uccelli (molto gradita). Con un riscaldatore da acquario setto l’acqua sempre a 15°C e rampa in plexiglass per aiutare ad uscire i neo-piumati che rischierebbero di annegare.
g) VOLIERA 3.3 = 02-03/2018 acquisto una mangiatoia per galline così da ottimizzare la distribuzione dei semi agli oltre 100 uccelli. Le mangiatoie piccole usate precedentemente sono utilizzate per grit e pastoncino all’uovo.
Programmo i lavori da fare non appena finisce questa nevicata anomala:
– censimento
– pulizia con idropulitrice e riverniciatura travi/muri
– sostituzione di una tuja morta e rinvaso con terreno fertile
– acquisto di una scaletta da 3 o 4 gradini per raggiungere comodamente i nidi
– valutare tettoiette in plexiglass su area nidi e cibo x limitare escrementi
– spostare posatoi da angolo zona calda ad area centrale parallelo a muro


31/03/2018
Sempre molto bloccati da questa primavera che non vuole partire. Ho acquistato una nuova scaletta per guardare nei nidi (dove quasi tutti covano) e mi sto guardando intorno per fare un nuovo bagnetto ancora più facile e rapido da pulire.


07/04/2018
Pulita la voliera ci sono una quindicina di nuovi nati, almeno 10 già svolazzanti.
Uno simpaticissimo veniva a beccarmi la ciabatta in atteggiamento di sfida… un bulletto!
Devo studiarmi bene il nuovo bagnetto: questo va bene, ma non benissimo. Si ferma la cacca e non si pulisce agevolmente il muschio che si crea sul fondo.
Ho preso da Viridea un vaso di plastica di un metro per mezzo. Voglio rifare migliore il bagnetto perchè quello precedente, realizzato con un grande sottovaso, ha dei limiti: non va bene il sifone nell’angolo (è meglio in centro, ribassato), le scanalture permettono al muschio di radicarsi bene, il bordo è troppo largo raccoglie cacca e non permette alle zampine di grippare bene. Appena riesco mi metto all’opera!
Questo venerdì ho tagliato un po’ di canne di bambù al campo del tiro con l’arco per fare i nuovi posatoi… e ho guardato le tuje da Viridea… se il tempo si stabilizza nei prossimi 15 gg faccio censimento e preparo la voliera per i mesi caldi.


22/04/2018
Oggi approfittando del caldo ho svuotato bene tutti i nidi (meno due dove ci sono piccoli appena schiusi), ho lavato tutto bene a fondo e – SOPRATTUTTO – ho tolto la tuja secca, piantanto una tuja nuova, messo un 40 kg di terra fresca e lavato dal guano le fronde della tuja vecchia così da farla respirare meglio.
Guardavo che i posatoi stanno bene, non è ancora il tempo di cambiarli con le nuove canne di bambù.
Ora manca solo più il lavaggio a fondo con idropulitrice e il nuovo bagnetto.
La scaletta nuova è comodissima!


24/06/2018
Continuano i temporali e quindi non posso ancora censire gli uccellini e lavorare nella voliera… ma ugualmente mi sono portato un po’ avanti: ho ritirato fuori dal sottotetto la prima voliera metallica e l’ho rimontata. Poi ho costruito una sorte di tunnel di collegamento tra questa grande gabbia e il vestibolo così, in sicurezza, potrò prendere gli uccelli, analizzarli e annotare il report quindi raccoglierli nella gabbia.
Ho già anche portato su idropulitrice e vernici/pennelli così non appena il tempo si stabilizza mi metto all’opera: in una giornata farò tutto e poi di nuovo per un anno o due sarà tutto a posto.


19/07/2018
Lavoro EPICO finito! L’avevo programmato il 24 febbraio scorso, tra casini al lavoro e tempo matto sono riuscito a chiuderlo oggi! LA VOLIERA 3.3 E’ REALTA’!
Riassumiamo la timeline dei lavori fatti e da fare alla voliera:
a) VOLIERA 1.0 = 09/2014 acquisto voliera metallica cm 100×40 h 200
b) VOLIERA 2.0 = 09/2015 creo una voliera sul terrazzo chiudendo con rete metallica uno spazio di cm 400×300 h 300 + una “bussola” doppio ingresso con spazio per strumenti e materiale. Lascio in un angolo la voliera metallica coibentata con polistirolo e plexiglass per l’inverno.
c) VOLIERA 2.1 = 02/2016 attrezzo la voliera con acqua corrente, elettricità e nuovo piano per cibo e bagno uccellini. Inserisco un vaso con una tuja. Arredo la “bussola” con piano di appoggio e scaffale.
d) VOLIERA 3.0 = 09/2016 divido la voliera in due aree: aperta e semichiusa per l’inverno. Coibento l’area invernale con plexiglass, inserisco luci infrarosso e nuova distribuzione dei nidi. Inserisco un vaso grande con due tuje tra le due aree. Smonto la voliera metallica (ormai non serve più!).
e) VOLIERA 3.1 = 02/2017 realizzo nidi in legno compensato e truciolato, acquisto nuovi nidi in plastica che sostituiranno quelli a pera in vimini monouso. Riorganizzo “bussola” e sostituisco piano per cibo e bagno fatto in legno con uno in rete metallica (più facile da pulire). Ripasso la verniciatura interna della voliera, creo un sifone per lo scolo dell’acqua sporca e cambio posatoi.
f) VOLIERA 3.2 = 09-10/2017 realizzo una piscina di cm 100×50 h 5 per il bagnetto degli uccelli (molto gradita). Con un riscaldatore da acquario setto l’acqua sempre a 15°C e rampa in plexiglass per aiutare ad uscire i neopiumati che rischierebbero di annegare.
g) VOLIERA 3.3 = 07/2018
– censimento uccelli (sono 149 volanti tra diamanti e passeri + una ventina di pulli)
– utilizzo di vecchia voliera con tunnel metallico per radunarli, censirli e conservarli mentre faccio lavori nella voliera-locale
– smonto il ripiano in rete ancorato al muro casa
– mangiatoia per galline per semi su sgabello plastica in centro area invernale
– mangiatoie piccole con grit e pastoncino su ripiano in rete centrale con bagnetto
– pulizia con idropulitrice e riverniciatura travi/muri (impregnante e verde)
– pulizia nidi (meno i sei con pulli)
– pulizia e risistemazione posatoi
– sostituzione di una tuja morta e rinvaso con terreno fertile
– acquisto di una scaletta da 3 o 4 gradini per raggiungere comodamente i nidi
– tettoiette in plexiglass su presa elettrica e tubo acqua per evitare escrementi
– chiusura con plexiglass pali tettoia così da evitare che uccellini vadano dietro
– nuova disposizione termometri (e cambio pile)
– risistemazione della nuova vasca bagnetto con nuovo tappo e pietra pomice laterale
– risistemazione della bussola pre-voliera
– riparazione tubo di gomma acqua


CENSIMENTO AL 30 GIUGNO 2018
(così non computo i pulli, non sapendo quanti arriveranno a volare/maturità sessuale)
Da settembre 2014 a giugno 2018:
– acquistato 8 passeri del giappone e sono tutti vivi
– acquistato 11 diamantini
– sono nati e volati 217 diamantini, ne sono morti per varie cause 89 (la principale è la delicatezza dei primi giorni di volo. Forse dovrei iniziare a censirli dal terzo mese riducendo così drasticamente il dato)
-> TOT ci sono in voliera 139 diamantini + 8 passeri + una ventina di pulli (quindi un 165 uccellini)
I 139 diamantini sono nati in 30 nidiate 65 FEMMINE, 64 MASCHI e 10 ISABELLA (di difficile attribuzione)
Oltre ai 10 isabella, abbiamo altre mutazioni interessanti: 1 faccia nera, 1 guancia nera, 1 petto nero, 4 con un sola linea di lacrima, 3 con il capo screziato di grigio e nero, 35 con il bordo esterno della ali bianco (anzichè grigio/bruno).


22/09/2018
Da un paio di settimane osservo che delle mutazioni iniziano a perseverare generazione dopo generazione, nonostante io non attui alcun tipo di allevamento selettivo.
Certi geni saranno certamente recessivi e si perderanno, ma in linea generale se alcuni fossero dominanti e si inserissero in più uccelli non consanguinei potrei iniziare a pensare che si stia creando una mutazione nuova o comunque speciale… mmm… se ciò avvenisse la potrei battezzare “Arihanna’s Diamond”… “i Diamanti di Arianna”, nome che rende benissimo la posizione di Ary verso i beni di lusso e gli animali!


02/11/2018
Mantengo da ormai oltre 4 anni un 150 uccellini passeriformi: voliera periodicamente ristrutturata per migliorarla, cibo, acqua, pulizia, protezione dal caldo e dal freddo… non vendo i nati, non seleziono mutazioni artificialmente per creare una “razza bronnica”, non compio particolari studi scientifici… perchè continuo a seguirli con questa passione?
Due episodi che, per me, valgono come risposta più che esaustiva:
1) Quando mia madre mi ha chiamato per dirmi che mio padre era morto stavo pulendo la voliera. Ho dimenticato di chiudere lo scarico dell’acqua. Due giorni dopo sono tornato alla voliera e fuori dalla rete c’era una diamantino fuoriuscito dal buco… mi sono detto: ora cosa faccio? Ma nemmeno il tempo di studiare una strategia di cattura e lui è venuto da me si è fatto riportare in voliera con i suoi fratelli!
2) Oggi salgo per dare una pulita a fondo dopo le piogge torrenziali di questi giorni (sul fondo c’era un disastro tra paglia, cacche e resti dei semi). Trovo un piccolo a terra con le ali bagnate che non riusciva a volare alto e me lo sono messo nella tasca della felpa così da poter lavare il pavimento senza stressarlo ulteriormente. A lavoro finito lo poso nuovamente a terra. Dopo qualche minuto mi chino per raccogliere del panico caduto… e lui mi è volato nella tasca della felpa, accucciandosi da solo per godersi il calduccio!
Sono piccolo cose. Ma nemmeno poi così piccole.


25/11/2018
Le piogge torrenziali degli ultimi giorni hanno reso il fondo della voliera un disastro puzzoso. Fossi in un prato pulire con l’idro-pulitrice sarebbe molto più comodo. Ma tant’è!


02/12/2018
E’ arrivato il freddo e va tutto bene. Ieri l’altro sono passato da Kostola che mi ha anche dato dei nuovi semi per Gould: tra 15 gg li proverò.
Al momento un 140 uccelli mangiano circa 4-5 kg di semi la settimana.
Volevo cogliere l’occasione di fare il punto sulla situazione per quantificare il delta di mantenimento popolazione.
Il 21 luglio ho fatto censimento preciso.
Avevamo 139 diamanti adulti, 8 passeri del giappone e un po’ di pulli appena piumati (una ventina mal contanti).
Ho segnato nei mesi solo le morti degli adulti, tutte per età o urti violenti, mai malattie.
Oggi il file mi dice cha abbiamo 131 diamanti adulti, 7 passeri del giappone e da 4 mesi e 1/2 non permetto la cova di uova, così da irrobustire un po’ le femmine, non stressarli nei mesi freddi e stabilizzare il numero nella voliera.
Quindi, a spanne in 19 settimane (4 mesi 1/2), 9 morti per età/infortunio + il delta dei pulli che non sono volati.
Sono due morti al mese statistici, 25 l’anno.


23/12/2018
La notte scende a -1°C ma tutto ok. Nella vasca dell’acqua ho messo riscaldatore acquario a 14°C e nel box semichiuso di accende ogni due ore la lampada infrared.
Prima settimana di nuovi semi (specifici per Gould). A terra forse c’è meno spreco ma ne mangiano molti di più: lo standard è 3-4 kg la settimana, questa ne hanno mangiati 5 o poco più. Vedremo.


27/01/2019
Tutto ok. Ieri pulizia a fondo, ho nuovamente svuotato tutti i nidi dalle uova così ritardo un po’ la nascita dei pulli… in qs gg fa veramente freddo.
Lascio solo nido 1 poichè è di guancia nera+isabella e chissà che mutazione potrebbe venire.
Metto su consiglio di Kostola anche delle palline di grasso. Ho letto che, come già sapevo col pastoncino, quando covano e nascono i piccoli, anche se sono mangiatori di semi, hanno bisogno di proteine animali che prendono da vermi, insetti, rosso uovo.
Ho anche letto che grit e osso di seppia servono (anche) per le femmine per aiutarle a espellere facilmente le uova.
Ed ho scoperto che il nero nel grit è carbone attivo.


09/03/2019

Tutto ok.
Facciamo due conti:
ho bloccato le nascite da agosto 2018 a febbraio 2019.
Nel censimento di luglio 2018 risultavano 139 diamanti e 8 passeri del giappone.
Oggi il file di excel dice 114 diamanti e 7 passeri.
Significa che in 8 mesi sono mancati 18 diamanti e 1 passero.
Si riconferma sempre al media di 1 uccellino ogni 15 giorni e una vita media di 4,5 anni.

19/05/2019
Tutto ok. Il mese di maggio mi dovrebbe aver dato 10 piccoli diamanti. Non è facile tenere il conto ora che non metto più gli anellini, ma a spanne ci siamo. Questo freddo improvviso certo non è il massimo, ma non ci sono problemi. Certo avessi una voliera nel giardino sarebbe più comodo da pulire quando il tempo è infausto… ma amen. A suo tempo si farà tutto.

11/07/2019
Oggi sono passato da Kostola e ho preso 4 nuovi passeri del Giappone, così da aumentare il peso della specie nella voliera e vedere se iniziano a riprodursi… vedremo!

13/07/2019
Pulito la voliera. I Passeri del Giappone sono perfettamente integrati e devo dire che anche gli altri, ora che sono una decina, sono più vispi.
Stanno tutti bene, c’è un nuovo piccolo diamante, osservavo che ho ben 8 diamanti mutazione guancia creama… pare stia diventanto mutazione resistente, sono 3 generazioni che permane. Speriamo!

02/08/2019
Questa sera pulizia bella secca della voliera. Ho svuotato i nidi (era dallo scorso autunno che non lo facevo), ho gettato tutte le uova (ricomincio il contenimento nascite) e ho lasciato solo 3 nidi con pulli ancora da piumare. Ecco dove finisce tutto il fieno che lascio a terra ogni settimana… non vi immaginate quanti fili d’erba riescono a compattare nei nidi… 13 nidi, almeno 10 kg di fieno!
Ci sono due nuovi piccoli volanti ed è mancato uno senza anello di due anni.
Da file di excel siamo a 250 nati in quasi 5 anni dei quali la metà precisa (125) sono vivi e belli sani. A questi si aggiungono 10 passeri del giappone, tutti acquistati perchè non sono ancora riuscito a farli riprodurre (credo troppo disturbati dai diamanti).
Tot in voliera: 135.

26/10/2019
Una settimana di pioggia di stravento e la voliera è un disastro. Due ore a pulire a fondo per igienizzare… ci sono una decina di nuovi piccoli e ne sono morti nella settimana ben 6 (piccoli appena volati) per il tempaccio.
Prossima voliera la gestirò in modo diverso.

16/11/2019
Prima settimana di freddo (3°C) e pioggia intensa. Muoiono due maschi di un anno e un pullo. Dispiace, ma è statistico. Osservavo il database e mi stavo domandando una cosa: da luglio 2018 non metto più gli anellini agli uccellini perchè, ai miei fini, ormai inutile e talvolta pure dannoso (un paio di uccellini ebbero problemi alla zampina con l’anello). Ebbene in 16 mesi sono morti 44 tra pulli appena piumati e giovani senza anello. Non ho il dato preciso ma facciamo che i giovani sessuati senza anello morti sono 10-15… parimenti, nello stesso periodo, sono mancati solo 5 uccellini anellati nati tra il 2015 e il 2018! Devo pensare che gli ultimi nati, frutto di incroci tra elementi indicativamente consanguinei, siano più deboli/delicati? E’ una cosa da approfondire…

24/11/2019
Pioggia torrenziale con forte vento di scirocco… la voliera è sottoposta a stress ma regge bene. Quattro dita di acqua nei due metri quadri verso lo scolo poichè le spighe di panico hanno intasato i fori di uscita. Due passeri del giappone acquistati due anni e mezzo fa morti. Si è passata anche questa… se interpreto bene il meteo, sta per smettere.

2020- giugno 2021
Tra pandemia, ricerca e acquisto dell’Eremo ElGram la voliera è andata avanti per inerzia… pulizia, alimentazione, gestione della riproduzione e dei piccoli per mantenere il numero costantemente intorno al centinaio.
Con il trasferimento all’Eremo si è posta una questione essenziale: continuare o concludere l’esperienza iniziata nel 2014?
Il fatto è che dopo anni trascorsi a studiarne la comunicazione, le dinamiche di coppia e di gruppo, la selezione di caratteri genetici, etc… me ne sono affezionato.
Sono un impegno. Di liberarli non se ne parla nemmeno: non sopravvivrebbero che qualche ora. Potrei venderli o donarli… ma mi spiacerebbe sapere che i miei piccoli paperotti finiscono in gabbie angustie, magari non alimentati correttamente e stressati da bimbi rompiscatole 😝. Magari scappano a umani disattenti e finiscono nella pancia di qualche gatto o peggio vengono fatti riprodurre come cibo per rettili. No.
Investirò altro tempo e denaro per creare una nuova voliera. Questa volta dovrò considerare tante problematiche che non si ponevano su un terrazzo di una mansarda. Ma ogni problema ha una soluzione. Oltretutto potrò progettare una struttura modulare, ampliabile in futuro: la VOLIERA 4.0 💪🔝