Nella primavera del 2020 ho iniziato a praticare da autodidatta la meditazione Vipassana come insegnata dal maestro Goenka, dopo averne letto sui testi di Harari.

Questa pratica mi aiuta e arricchisce notevolmente e, iniziata la pratica, non potrei più farne a meno. Anzi mi dolgo alquanto che gli ultimi anni così turbolenti ne hanno limitato le sessioni.

Quando ho visitato per la prima volta l’Eremo una degli aspetti che mi ha più colpito è stata la presenza di una sorte di “torretta”… un solarium a pianta quadrata che sorge in cima alla “torre” composta da garage e cucina. Quello spazio così particolare, raggiungibile solo attraverso una stupenda e particolarissima scala in ferro voglio assolutamente utilizzarlo il più possibile… per godermi il panorama, per osservare il cielo notturno, per installarci una piccola stazione meteo e per meditare in un luogo così bello.

Tempo fa ho visto su una rivista che in oriente vanno tanto di moda delle semisfere in plexiglass realizzate con strutture modulari a base esagonale… vorrei creare qualcosa su questa falsariga…

eremo elgram

 


Estratto parziale da:

La geometria e lo studio delle forme: dalle strutture naturali a quelle architettoniche

Il problema della tassellazione può essere esteso dal piano alle superfici curve, fino allo spazio. I modi per realizzare una tassellazione tridimensionale sono più complessi perché fanno riferimento a figure solide che generalmente sono meno note rispetto ai poligoni piani che abbiamo appena visto. Ne esistono comunque molti, il più semplice dei quali fa riferimento ai solidi regolari. Essi sono solo 5: il tetraedro, l’esaedro o cubo, l’ottaedro, il dodecaedro e l’icosaedro. Di questi unicamente il cubo è in grado di formare una struttura capace di tassellare lo spazio senza lasciare vuoti o intersecarsi.

Le proprietà di questi solidi li rendono tanto particolari da essere stati studiati già nell’antichità greca. In particolar modo fu Platone, da qui il loro nome di “solidi platonici”, a dar loro un fondamentale ruolo nella descrizione del cosmo, assegnando ad ognuno uno degli elementi naturali: il fuoco corrisponde al tetraedro, la terra al cubo, l’aria all’ottaedro, l’acqua all’icosaedro e il cosmo tutto al dodecaedro.

Immagine “I solidi platonici e la loro associazione con gli elementi naturali” realizzata da AR Co per l’articolo “la geometria e lo studio delle forme: dalle strutture naturali a quelle architettoniche” scritto da ARCO per www.ilmielebuono.it

LA CUPOLA GEODETICA

Uno dei solidi platonici, l’icosaedro, è anche la matrice geometrica di partenza per poter realizzare la tassellazione di una superficie curva come la sfera. La struttura geometrica che si viene a realizzare viene detta geodetica (termine coniato dall’architetto americano Buckminster Fuller). Il procedimento prevede che si inscriva un icosaedro all’interno della sfera da tassellare (a) e che si proiettino, dal centro della sfera sulla sua superficie, i vertici e i punti medi degli spigoli dell’icosaedro (b). L’insieme dei punti così individuati sulla sfera può essere collegato attraverso una rete di segmenti che costituisce la struttura geodetica propriamente detta (c). Il numero di vertici della geodetica dipende dal numero di parti in cui vengono divisi gli spigoli dell’icosaedro inscritto prima di essere proiettati sulla sfera.

Immagine “L’icosaedro e la cupola geodetica” realizzata da AR Co per l’articolo “la geometria e lo studio delle forme: dalle strutture naturali a quelle architettoniche” scritto da ARCO per www.ilmielebuono.it

La struttura della geodetica è una delle più efficaci dal punto di vista costruttivo: consente la copertura di superfici a terra molto estese, utilizzando elementi modulari di dimensioni notevolmente ridotte rispetto a quelli di un più tradizionale schema costruttivo. Osservandola possiamo notare alcune caratteristiche geometriche che contribuiscono alla sua efficacia statica: la struttura è suddivisa in triangoli che possono alternativamente essere raggruppati in pentagoni o esagoni; inoltre è caratterizzata da una spiccata simmetria in tutte le direzioni.

Immagine “dettagli della cupola geodetica” realizzata da AR Co per l’articolo “la geometria e lo studio delle forme: dalle strutture naturali a quelle architettoniche” scritto da ARCO per www.ilmielebuono.it

FONTE


Aggiornamento 04.04.23

Mentre attendo che il serramentista venga a installare la serra-tampone / Giardino d’Inverno… ho ricominciato a leggere un po’ online le possibili soluzioni per creare una cupola sulla torretta dell’Eremo ElGram.

Le principali soluzioni trovate (a cifre accettabili) sono rappresentate da strutture modulari in legno con giunti in metallo o stampati 3d in resina, strutture il materiale plastico assemblato o strutture in metallo (spesso vendute per fare giocare i bimbi nell’orto). Tenuto conto che qui, sulla torre, solo la scorsa settimana abbiamo avuto raffiche di vento di 150 km/h e che può nevicare molto, escluderei le prime due soluzioni. Rimane la terza, personalizzata con una parte dei triangoli coperti con rete ombreggiante e/o plexiglass.


Aggiornamento 12.04.23

In questi giorni di Pasqua ho preso due misure, fatto due ragionamenti e cercato online prezzi e prodotti. La cosa che mi piacerebbe più fare è realizzare la struttura in legno, tagliando da solo i vari pezzi e studiandomi i giunti (in metallo o resina). Ma ci sono molti ma: il legno avrà bisogno di manutenzione annua (impregnante) che lassù non sarà certamente semplice da fare. Senza tenere conto che non ho certezza della solidità dei giunti (che saranno sottoposti a forte raffiche di vento).

Allora ho cercato online materiale certificato e ho trovato che esistono giochi da giardino per bambini garantiti per solidità e qualità dei componenti. Per una pura coincidenza ho trovato un modello che ha diametro esterno di 366 cm… la stessa precisa dimensione dello spazio della torretta contenuto nella ringhiera perimentrale! E così facendo la potrò ancorare a questa, sollevandola di 70 cm e rendendo tutto lo spazio fruibile in piedi. In pratica è la soluzione ottimale. I tubi sono in acciaio galvanizzato preverniciati in blu e verde… valuterò poi se lasciarli così, dando un tocco di colore alla struttura, o se riverniciarli di nero come tutte le ringhiere in ferro dell’Eremo ElGram. Sui tubi potrò poi arrotolare un filo di piccole luci led alimentate con un piccolo pannello solare in modo da renderla luminosa la notte. Work in progress!


Aggiornamento 26.05.23

Oggi è arrivata, direttamente da Bordeaux, il materiale per realizzare la cupola!

 

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Aggiornamento 04.06.23

Inizio il montaggio sul terrazzino della torretta dell’Eremo ElGram con Arianna:

 

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Aggiornamento 10.06.23

Oggi, tra un acquazzone e l’altro, riesco a procedere con il montaggio. La mattina con Ary e un gentile vicino la isso sul corrimano della balaustra in ferro e poi in giornata finisco di montarla. Ora devo solo fissarla bene al corrimano (le fascette in acciaio che ho acquistato non mi convincono, sono troppo sottili), ritoccare dove l’attrito ha fatto saltare la vernice della ringhiera e acquistare e montare le luci led… ma siamo a buon punto!

 

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Aggiornamento 17.06.23

Oggi ho montato sulla cupolageodetica un centaio di metri lineari di luci led alimentate con celle solari e con un sensore crepuscolare ! Ora aspettiamo il buio per vedere se l’effetto è quello che mi aspettavo!

 

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Eh si… devo dire che mi piace proprio! Soddisfatto!

 

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Aggiornamento 24.06.23

Ho meditato per la prima volta sotto la cupola. Vero che l’abito non fa il monaco. Mal’abito fa il monaco.

Credo che potrei battezzarla “Cattedrale del Silenzio”. Ci devo pensare.