Il 2022 lavorativo si prospetta intenso: non potrò quindi coltivare ancora l’orto che vorrei… ma posso fare esperimenti per capire e imparare .

Proseguiamo con le cipolle bionde da semina invernale. Le coltiverò seguendo tre modalità differenti: PRIMA la permacultura. Ho acquistato delle balle di paglia (non di fieno, che avrebbe semi di infestanti dentro), le ho scavate in centro con un seghetto alternativo e poi ho inserito uno strato di stallatico e uno di terriccio. Ho posato i bulbi (due file a 20 cm) e poi ho ricoperto di paglia e bagnato. SECONDA E TERZA: ho poi preparato il terrapieno vangando la terra e arricchendola di stallatico e terriccio ricco. Ho poi fatto solchi ogni 20 cm e in metà ho messo un po’ di paglia, nell’altra metà ho seguito la procedura standard. Voglio capire se la paglia può aiutare a combattere la siccità o se agevola funghi e muffe. C’erano 14 °C. Vediamo ora cosa accade! 😉

(26/06) Oggi, dopo aver fatto una brutta scoperta, ho tolto le cipolle bionde di Drubiaglio che ho piantato in terrapieno. O meglio, le poche rimaste… perchè ho scoperto che da un po’ ci sono grillitalpa che banchettano allegramente sottoterra!  😥

(09/07) Anche l’esperimento nelle balle di paglia è stato fallimentare. Sino a qualche settimana fa tutto perfetto, la parte verde era bella rigogliosa e io pensavo si stessero sviluppando delle belle cipolle. Poi in questi giorni ho visto che si sono avvizzite e ho provato a testarne una… in pratica le bombe d’acqua che ci hanno colpito ultimamente hanno intriso le balle, il caldo umido non ha asciugato bene e le cipolle hanno iniziato a essere circondate da muffa. Quindi ho smontato la balla di paglia, ho recuperato una ventina di cipollotti e il prossimo anno dovrò studiare qualche cosa di diverso. YOU LOSE! 

CIPOLLA BIONDA PIATTA DI DRUBIAGLIO -> LEGGI QUI!

Allium cepa

La cipolla (Allium cepa) è una pianta bulbosa della famiglia Amaryllidaceae (sottofamiglia Allioideae).

Vive sotto terra ed è formata da foglie modificate, che presentano un’epidermide (protezione). È una pianta erbacea biennale il cui ciclo di vita, in coltivazione, viene interrotto a un anno al fine di destinarla al consumo. Ha radici superficiali, con foglie che si ingrossano nella porzione basale dando la parte commestibile. Forma un lungo stelo fiorale che porta un’infiorescenza a ombrello con fiori di colore bianco-giallastro. Il frutto è una capsula.

Il suo utilizzo principale è quello di alimento e condimento, ma è anche adoperata a scopo terapeutico per le proprietà attribuitele dalla scienza e dalle tradizioni della medicina popolare.

In Cucina: 

La cipolla è uno degli aromi più usati nella cucina di tutti i paesi. Il suo gusto particolare dà alle preparazioni quel sapore che esalta gli altri ingredienti usati nei vari piatti.

Sarebbe molto lungo elencare tutte le preparazioni che ne fanno uso, ma si possono ricordare, a titolo di esempio, la peperonata, la frittata di cipolle e fra i piatti internazionali la soupe à l’oignon (la zuppa di cipolle francese). Molto diffusa, soprattutto negli Stati Uniti d’America, è la cipolla fritta (onion rings, nella cucina americana), in cui la cipolla viene sottoposta a frittura dopo essere stata immersa in pastella. Solitamente le cipolle sono tagliate a rondelle formando dei cerchi che gli conferiscono il nome comune, in inglese, di onion rings (anelli di cipolla). Essi sono spesso e volentieri serviti nei fast food in vaschette di carta, come delle comuni patatine fritte. Una preparazione tipica della cucina palermitana, in cui la cipolla interviene come condimento, è la pizza detta sfincione. Cruda, la cipolla viene usata nelle insalate, specie con il pomodoro o i fagioli, ed è molto usata soprattutto in estate. È uno dei tre odori principali, insieme a sedano e carota, usati per il soffritto e il brodo di verdure. In Catalogna è uso gustare i germogli di cipolla nella calzotata.

In medicina: 

Avvertenza: Le informazioni riportate non sono consigli medici e potrebbero non essere accurate. I contenuti hanno solo fine illustrativo e non sostituiscono il parere medico!

Anche nel campo della medicina la cipolla riveste la sua importanza per le sue proprietà diuretiche. È inoltre utilizzata come principio attivo di alcune creme cicatrizzanti; è in grado di diminuire notevolmente lo spessore delle cicatrici provocate dalle smagliature. La cipolla contiene composti solforati (doti antibiotiche) e cromo, che contribuiscono a contenere la glicemia e i livelli ematici di colesterolo e trigliceridi, a prevenire l’aterosclerosi e le malattie cardiache. Contiene inoltre numerosi flavonoidi, tra cui la quercetina, che sembrano avere effetti anticancerogeni, e composti dotati di proprietà antinfiammatorie.

Proprio i flavonodi estratti dalla cipolla (in particolare la varietà rossa) sembrano avere un ruolo nell’inibizione dell’enzima fosfodiesterasi, responsabile della detumescenza del pene. Inoltre, ci sono prove che l’assunzione di cipolla aumenti i livelli di testosterone nell’uomo. Questo effetto, e non il contenuto di ossido di diazoto, potrebbe essere alla base dei supposti effetti afrodisiaci della cipolla.

Quando piantare le cipolle

Il periodo di semina delle cipolle dipende in larga parte dalla varietà scelta. Ci sono cipolle precoci e altre tardive, cipolle resistenti al freddo e altre più primaverili. Le cipolle invernali vanno piantate tra settembre e ottobre, mentre le cipolle primaverili vanno seminate tra marzo e aprile. Se scegli il semenzaio, puoi piantare queste ultime anche a febbraio.

Le cipolle invernali si raccolgono tra aprile e maggio e, di solito, sono dorate o bianche. In realtà esiste un’ottima varietà invernale rossa, la dolcissima di Breme. Si tratta di una cipolla tipicamente lombarda.

Le cipolle primaverili si raccolgono in estate e amano i climi temperati. La più famosa – a ragione – è la cipolla di Tropea, celeberrima a causa del sapore dolce e del colore violaceo. Anche la cipolla bianca di Barletta va coltivata in primavera, in modo che sia pronta da mettere sottaceto in estate.

E i cipollotti? Come le cipolle classiche, anche i cipollotti seguono logiche che cambiano in base alla varietà. Il classico cipollotto a mazzetti, ad esempio, va coltivato a inizio primavera ed eventualmente trapiantato a inizio estate. Si tratta però di una pianta robusta, che resiste anche in condizioni critiche.

Come seminare le cipolle

Le cipolle hanno bisogno di un terriccio arieggiato e poco compatto, che riduca il rischio di ristagni idrici letali per le piante. Evita quindi i terricci troppo argillosi e, se necessario, alleggerisci il terreno con della sabbia.

La tecnica migliore per seminare le cipolle è usare i semi, appunto. Se il clima ti sembra troppo rigido, tieni le sementi al caldo in un semenzaio per circa un mese e mezzo. Prima di mettere a dimora i bulbilli, aspetta che le piante raggiungano i 15 centimetri di altezza. Se però il clima lo permette, pianta le sementi direttamente nel terreno: le cipolle non amano il trapianto.

Le piante di cipolla vanno piantate a circa 20 centimetri l’una dall’altra, in file distanti 25-30 centimetri. Le misure si riferiscono però alle cipolle più grosse: per i cipollotti o le cipolline borettane bastano 10-15 centimetri tra una pianta e l’altra. L’importante è che le file siano regolari, in modo da rendere più facile sarchiare il terreno per arieggiarlo.

Come prenderti cura della cipolla

La cipolla è una pianta poco esigente, che puoi piantare dopo pomodori e altre piante depauperanti per il terriccio. Proprio per questo motivo, soffre nei terreni troppo ricchi e concimati di recente. Molto meglio lasciar passare qualche mese prima della semina, così da non ingozzarla di sostanze nutritive. Ciò non significa che tu possa trascurare il terreno, anzi.

Come accennato, la cipolla soffre i ristagni idrici, comunissimi in inverno. Devi quindi ossigenare il terreno in maniera regolare, rompendo la crosta almeno 3-4 volte durante il ciclo di vita della pianta. Le file regolari servono proprio ad evitare di danneggiare le radici durante l’operazione. Se vuoi fare più in fretta, puoi usare un frangizolle con lama oscillante da passare tra una fila e l’altra. Stai attento a non avvicinarti troppo alle piante.

Se non hai tempo per curare il tuo orto tutti i giorni, usa la pacciamatura con la paglia. Eviterà che il terreno si compatti troppo e lo terrà umido ma non fradicio, riducendo il numero di irrigazioni dell’orto.

FONTE 1

FONTE 2

 

 

Visualizza questo post su Instagram

 

Un post condiviso da Bron ElGram (@bron_elgram)

 

Visualizza questo post su Instagram

 

Un post condiviso da Bron ElGram (@bron_elgram)

 

Visualizza questo post su Instagram

 

Un post condiviso da Bron ElGram (@bron_elgram)

 

Visualizza questo post su Instagram

 

Un post condiviso da Bron ElGram (@bron_elgram)