Il 2022 lavorativo, che ufficialmente incomincia domani, si prospetta intenso: non potrò quindi coltivare ancora l’orto che vorrei… ma posso fare esperimenti per capire e imparare .

Proseguiamo quindi con le patate. Ho tre varietà da seminare: pasta gialla, viola e silane. Le ho fatte germogliare in cantina e ora le pianterò parte in terrapieno e parte nelle balle di paglia per vedere quale metodologia di coltivazione rende di più.

(09/07) C’è la prima zucca!!! And the winner is… MASSIMO! Suoi i semi del primo frutto! Ora vediamo se producono anche quelle di Giovanni e Luca …

 

 

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Zucca

Con il termine zucca vengono identificati i frutti di diverse piante appartenenti alla famiglia delle Cucurbitaceae, in particolare alcune specie del genere Cucurbita (Cucurbita maximaCucurbita pepo e Cucurbita moschata) ma anche specie appartenenti ad altri generi come ad esempio la Lagenaria vulgaris o zucca ornamentale, oppure la Sicyos edulis. Il periodo di raccolta in Italia va da settembre a tutto novembre.

Storia

Le origini della coltivazione della zucca sono incerte. La testimonianza più antica proviene dal Messico, dove sono stati trovati semi di zucca risalenti al 7000/6000 a.C.

Dioscoride e Plinio definirono la zucca “refrigerio della vita umana, balsamo dei guai”.

La zucca del genere “cucurbita” è stata importata in Europa nel XVI secolo dai coloni spagnoli dall’America, dove era già coltivata.

Usi

La zucca è comunemente usata nella cucina di diverse culture: la polpa di zucca si consuma cotta, i semi si mangiano abbrustoliti e opportunamente salati, crudi sono stati utilizzati per le proprietà vermifughe e tenifughe, inoltre da essi viene estratto un olio commestibile dal gusto delicato. La zucca è un frutto che si presta a mille ricette: si consuma cucinata al forno, al vapore, nel risotto o nelle minestre, fritta nella pastella, alcune si conservano tagliate a fette ed essiccate. Particolarmente famosi sono i tortelli alla mantovana, ripieni appunto dell’omonima varietà di zucca.

Anche della zucca si possono usare i fiori, solamente quelli maschili, quelli cioè con il gambo (peduncolo) sottile, che dopo l’impollinazione sono destinati ad appassire, da friggere, dopo averli impanati, come quelli delle zucchine.

I semi di zucca sono l’alimento che contiene la maggiore quantità di arginina. Tostati e non salati, da assumere dopo il pasto (in genere quello serale), essi vengono utilizzati come rimedio fitoterapico, ad esempio nell’ipertrofia prostatica benigna. La tostatura o una scarsa masticazione impediscono l’assorbimento delle sostanze nutrienti solubili in acqua, come tiamina, riboflavina , niacina e vitamine B5 , B12 e C.

Cultura

  • La zucca è celebre per l’usanza, diffusa in occasione della festa di Halloween, di svuotarla, intagliarla in modo che ricordi un volto umano, e inserire al suo interno una candela o un’altra luce. Il personaggio così ottenuto prende il nome di Jack-o’-lantern. Il tipo di zucca solitamente usato per questa creazione è la Connecticut field pumpkin (Cucurbita pepo).
  • Nella versione di Charles Perrault della popolare fiaba Cenerentola, la Fata madrina trasforma una zucca in carrozza, così da permettere a Cenerentola di recarsi al ballo.
  • Apokolokyntosis, che in greco antico significa “trasformazione in zucca”, è una satira menippea contro l’imperatore romano Claudio, opera dello scrittore latino Lucio Anneo Seneca.
  • Una leggenda diffusa nei Balcani e associata al popolo Rom racconta che se si abbandona una zucca in un campo in una notte di luna piena, essa si trasforma in vampiro.

FONTE


Terreno, clima e concime

Clima. La zucca teme il gelo e riporta danni con temperature inferiori ai 10 gradi, la pianta soffre anche se c’è anche troppo caldo, oltre i 30 gradi. L’ideale per coltivarla nell’orto è una temperatura mite, intorno ai 20 gradi. Nei mesi estivi più torridi può essere utile usare reti ombreggianti.

Terreno e concime. La zucca necessita un terreno ricco, dal ph idealmente compreso tra 6 e 7. Per avere zucche di qualità al compost o al letame maturo occorre aggiungere molto potassio, elemento che rende il frutto più saporito e dolce, per questo è ottimo mischiare cenere a volontà nel compost, oppure usare borlande (residui di lavorazione delle barbabietole, si trovano nei centri agrari tra i concimi naturali). La zucca è veramente molto esigente in quanto a concimazione: prima di coltivarla si può scavare una buca da riempire di letame, preparandogli questo letto di nutrimento, oppure interrare 3 o 4 quintali di letame ogni 100 metri quadrati di orto.

Seminare la zucca

Come e quando seminare. La zucca può essere seminata direttamente a dimora nell’orto, in alternativa si possono far crescere le piantine in vasetto. In semenzaio si semina da metà aprile e si trapianta poi dalla fine mese, per le piantine di zucca è meglio usare vasetti abbastanza grandi, consiglio un diametro di 8 cm. Se si semina direttamente a dimora in campo si possono fare postarelle in cui si mettono 3-4 semi. Il nostro consiglio è di rialzare leggermente le postarelle rispetto al livello del terreno, bastano anche solo 10 cm.

Sesto di impianto. Le piante di zucca hanno un grande sviluppo in orizzontale, per questo si piantano a gruppi di due, vicine tra loro e si indirizza ognuna in una direzione diversa. Così facendo si risparmiano concime e spazio, ottimizzando l’orto. Le distanze a cui piantare le zucche in campo devono essere ben spaziose: parliamo di 160 o 200 cm tra le piante.

Coltivazione delle zucche

La zucca è un ortaggio esigente ma non particolarmente difficile da coltivare, con alcune semplici accortezze che vi elenco qui di seguito si potranno avere ottimi risultati.

Diradare le piantine. Quando le piantine hanno 3 o 4 foglie reali si diradano, lasciando la migliore di ogni postarella.

Rincalzo e sarchiatura. Le piante di zucca amano che il terreno sia smosso e ben ossigenato, per questo è un utile sistema quello di zappettare periodicamente l’aiuola dell’orto coltivata a zucca. Oltre a zappettare si può anche interrare un po’ di concime prima della fioritura ed eventualmente rincalzare le piante. Sarchiando non solo si smuove il terreno con la zappa, ma si controllano anche le erbe infestanti.

Macerato di ortica. Il macerato di ortica è un ottimo concime bio per le giovani piantine di zucca, da spruzzare dopo il trapianto, diluito in acqua con rapporto di 1 a 5. Chi vuole ottenere zucche giganti soprattutto dovrà avere cura di apportare sostanze nutritive anche dopo il trapianto, in corso. Come concime liquido il macerato d’ortica è positivo per essere impiegato durante la coltivazione, mentre la sostanza organica è meglio metterla prima, in fase di lavorazione del suolo.

Irrigazione e pacciamatura

Irrigazione. La zucca richiede acqua, in particolare quando inizia a fiorire. Non bisogna bagnarla spesso ma serve fornire molta acqua perché possa penetrare bene in profondità del terreno. Tuttavia è importante verificare di non lasciare che l’acqua in eccesso ristagni, se succede potrebbero favorirsi malattie.

Pacciamatura. Siccome la zucca va ad appoggiarsi a terra è un’ottima idea quella di usare la pacciamatura. In questo modo il frutto non poggia direttamente sul terreno e si risparmia molto lavoro di sarchiatura delle erbacce infestanti. Se non si pacciama vanno eliminate accuratamente le malerbe e si possono mettere assicelle sotto il frutto, in modo da evitare che quando il terreno è umido si verifichino marciumi. Inoltre ci sono dei vermetti, gli elateridi, che potrebbero mangiare il frutto se appoggiato a terra.

Potatura: cimare la zucca

La cimatura del tralcio si esegue periodicamente ed è un lavoro di potatura importante per bilanciare la pianta e indirizzare le sue risorse verso la formazione del frutto. Per cimare la zucca bisogna tagliare dopo la seconda o dopo la quarta foglia (a seconda di quanto è sviluppata la pianta). Questa potatura ha lo scopo di far produrre germogli ascellari, che porteranno produzione, se invece si vogliono zucche di grandi dimensioni meglio intervenire diversamente, lasciando solo un paio di frutti.

un fiore di zucca giallo arancioneI fiori di zucca

Il fiore di zucca è buonissimo mangiato fritto in pastella o mantecato nel risotto. I fiori si possono raccogliere tenendo conto di non fermare l’impollinazione, altrimenti si perde il raccolto del frutto. Il consiglio è di non raccogliere al mattino ma dopo mezzogiorno e di raccogliere solo i fiori maschi, riconoscibili dal “picciolo” allungato. Trovate anche un post che spiega meglio quando raccogliere i fiori di zucca per non perdere neanche un frutto.

I semi di zucca

Nell’ottica di sprecare il meno possibile e scoprire sapori diversi si può utilizzare ogni parte della zucca: anche i semi fatti seccare e tostati sono un ottimo snack salato, da mangiare all’aperitivo. Si possono anche mettere nelle insalate per insaporire con un elemento croccante.

Per approfondire i vari tipi di zucca si può leggere l’articolo sulle varietà di zucca.

FONTE