Ma chi sono gli “Esploratori Erranti”???
Buona giornata a te, Viandante Cibernetico, che cerchi risposta a questo interrogativo.
Sintetizzando, potrei affermare:“Sono Viaggiatori solitari affabili, particolarmente curiosi, che aspirano al vedere Oltre”.
“Gli EE sono persone che, per loro fortuna e disgrazia, non si accontentano delle concise sommarie Verità trasmesse da una Storia e da una Scienza scritte dai Vincitori e criticate dalla volontà di riscatto degli Sconfitti. Gli EE sono persone che non hanno altro dogma che un postulato di responsabile coerenza con se stessi nel proprio agire quotidiano.
Sono soggetti che si domandano da dove provengono, dove sono, dove vanno e perché.
E per trovare risposte il più possibile esaustive, pur coltivando, difendendo e tramandando la propria cultura regionale originaria, hanno un atteggiamento tollerante verso ogni entità che componga l’Universo e una mente aperta alle diversità ed alle novità, senza ombra di xenofobia (e del pregiudizio, dell’intolleranza, della discriminazione e della persecuzione che dalla paura comunemente derivano).
In ogni frangente gli EE cercano sempre di vedere entrambi i lati della medaglia… e, se possono, anche lo spessore che li unisce!
Gli EE credono in un Creatore, ma sono altrettanto convinti che non ci sia bisogno di scomodare potenze divine per giustificare i mali del mondo: è sufficiente l’uomo con le sue debolezze e i suoi limiti, che spesso lo ostacolano nel compito di ottemperare al gravoso onere del libero arbitrio.
Al fine di affrontare con scelte libere e responsabili le problematiche che il corso della vita serberà loro, gli EE si impongono una ferrea disciplina personale volta a conseguire, mantenere e incrementare, nella maggior autonomia possibile, uno stato di benessere emotivo, psicologico, fisico e economico opportuno a:
• Essere empatici e stabilire relazioni soddisfacenti e mature con gli altri;
• Partecipare costruttivamente ai mutamenti dell’ambiente in cui si sviluppa la propria esistenza;
• Capire le proprie emozioni e sviluppare la propria personalità, investendo le proprie pulsioni istintuali nelle relazioni sociali;
• Avere autocontrollo e risolvere i propri conflitti in modo equilibrato;
• Essere ottimisti, adattandosi alle condizioni esterne e ai conflitti interni;
• Avere autostima e fiducia in se stessi.
Gli EE sono di orientamento biofilo per istinto esistenziale e scelta razionale.
Esperienza insegna che, pur essendo l’universo dominato dalla legge entropica e l’indole umana portata all’egoismo individualista, un comportamento empatico, altruistico, educato ed equilibrato garantirà di guadagnare tempo: a livello singolare, vivendo a lungo in salute e con serenità, globalmente creando i presupposti affinché una massa critica di individui maturi una maggiore coscienza evolutiva della specie.
Consapevoli che la Biofilia necessita di abbondanza, sia economica che psicologica, mentre la penuria incoraggia la necrofilia e che l’amore per la vita è contagioso e si sviluppa in società caratterizzate da sicurezza, giustizia e libertà, gli EE si impegnano attivamente, secondo le proprie possibilità e capacità, a partecipare e promuovere attività liberali e sociali volte al ridurre gli stati di frustrazione causati da ostacoli di ordine ambientale, sociale e endogeno.”
Spero con queste parole di aver reso cosa intendo quando parlo di EE: è un “modus vivendi”, un percorso autonomo di miglioramento personale che tutti possono compiere senza limiti di età, sesso, condizione sociale o economica, cultura, orientamento sessuale, capacità o menomazioni fisiche… senza restrizioni di ammissibilità di alcun tipo, se non la volontà di mettersi in gioco al fine di conseguire un benessere personale e, conseguentemente, ambientale e collettivo. Essendo l’impegno arduo, l’eventuale selezione sarà naturale!
Definito il concetto di EE, ben oltre quindi di una semplice etichetta da cucirsi sullo zaino, ma un modo di essere empaticamente in contatto con la Natura nel rispetto degli altri seguendo i principi della Biofilia, va da sé che la “Gilda” rappresenta il gruppo di individui che sono o vogliono diventare degli audaci EE.
Mentre il Sito Web, il suoi Forum e i “Gruppi GEE” creati nei più diffusi Social Network ambiscono ad essere qualcosa simile a un giardino, una locanda, un faro: un punto fermo dove tornare periodicamente, tra un viaggio e l’altro, per una corroborante sosta. Un luogo d’incontro “virtuale” dove conoscersi, confrontarsi, organizzare eventi, magari migliorarsi un po’, e –certamente- svagarsi in compagnia, uniti nel nostro motto “Numquam Quiescere”!
A presto,
Bron ElGram
But who are “Wandering Explorers”???
A good day to you, Wanderer Cybernetic, you are looking for answers to this question.
Shortly I could say: “They are friendly lonely travellers, particularly curious, who wants to see Over”.
“EE are people who, luck and misfortune, do not satisfy about easy Truth transmitted by a Story and a Science written by the Winners and criticised by the need of redemption of the Losers. EE whose dogma is responsible coherence with themselves.
They are people who ask from where they come, where they are, where they are going and why.
To find satisfying answers they are tolerant to everybody and everything and an open mind ready to accept news and differences, without any kind of xenophobia. Even if it does not mean to leave their original culture.
In every situation the EE always try to see both sides of the coin … and if they can, even thickness, which unites them!
EE believe in a Creator, but they also believe that it is not necessary to trouble divine to justify the evil in the world: it is sufficient Man whit his weakness and his limits. Often those things thwart the man to succeed in Free Will.
EE adopt themselves an hard discipline to face free and responsible choices, right to join, maintain and improve a general wellness, psychical, physical, economic and emotive to:
• be empathetic and to establish satisfying relationship with others;
• participate actively to the environment changing;
• understand their emotions and to develop their personality, investing their instinct in relationship;
• have self-control and solve problems with equity;
• be optimist, adapting themselves to external conditions and to internal conflicts;
• have self-esteem and self-confidence.
EE are Biophili.
It is taught by experience that a good behaviour will gain time: living healthy in serenity to understand a superior knowledge.
EE devote themselves to participate to liberal and social activities right to reduce frustration caused by environment, social and endogenous obstacles. Knowing that Biophilia needs economic and psychical abundance, instead shortage encourages necrophilia, knowing that love for life is contagious and it is developed by societies governed by confidence, equity and freedom.”
I hope I succeeded in explaining what I mean when I talk about EE: it is a “modus vivendi” a self-growing way that everybody may do, without limit: no age, sex, social condition, economic condition, handicap…. Without any kind of restriction. It is necessary the will to stake one’s all to reach personal, environment and social welfare!
The engagement is hard, selection will be natural, eventually!
Explained the idea of EE, so far beyond a simple label to be sewn on the backpack, but a way of being empathically in touch with nature in respect of others following the principles of Biophilia, it goes without saying that the “Guild” is the group of individuals who are or want to become a bold EE.
While the Web Site, the Forum and “Groups GEE” created in the most popular social networks aspire to be something like a garden, an inn, a lighthouse, a fixed point where returning periodically, between trips and the other for a refreshing break. A “virtual” meeting place where to meet, discuss, organize events, perhaps improve themselves, and certainly recreation together, united in our motto “Numquam Quiescere”!
See you soon,
Bron ElGram
Mais qui sont les “Explorateurs Errants”???
Bonne journée à toi, Vagabond Cybernétique, qui recherche la réponse à cette question.
En synthèse, je porrais dire: potrei affermare: “Ils sont des Voyageurs Solitaires, aimables, particulièrement curieux, qui désirent voir Oltre”.
“Les EE sont des gens qui, eureusement, ne sont pas content des succincts sommaires Vérités transmis par une Histoire et une Science écrite par les victorieux et critiqué par la volonté de rachat des Vaincues. Les EE sont des personnes qui n’ont d’autre dogme qu’un postulat de responsable cohérence avec soi même dans l’agir quotidien.
Ils sont des soujets qui se domandent d’où ils arrivent, où ils sont, où ils vont et pourquoi.
Et pour trouver réponses le plus possible exhaustives, en cultivant, defendant et trasmettand la propre culture regional originaire, ils ont un allure tolérant pour cheque entité qui compose l’univers et une esprit ouverte aux diversité et aux nouveautés, sans ombnre de xénofobie.
Dans chaque situation les EE cherchenttoujours de voir les deux “faces de la médaille”… et s’ils peuvent aussi l’épesseur qui les uni.
EE croient en un Créateur, mais ils sont convençus qu’il n’y a pas la nécessité de déranger puissances divines pour justifier les maux du monde : il est suffisant l’Homme avec ses faiblesses et ses limites, qui souvent l’obstaclent dans le devoir de obtempérer à la lourde tâche du Libre Arbitraire.
Au fin de facer avec chisis libres et réponsables les problemes de la vie, les EE s’imposent une discipline de fer personnelle pour obtenir, maintenir et développer, dans l’autonomie, un êtat de bienêtre emotif, psicologique, phisique et economique tel que :
• Etre empathiques et établir relations sociaux satisfaisant et mûres avec les autres;
• Participer contructivement aux changements de l’environnement dans le quel se dévelope l’éxistence;
• Comprendre propres émotions te développer la personnalité en engagèant les pulsions personnelles dans les relations sociaux;
• Avoir self-control et résoudre propres conflits dans une façon equilibrée;
• Etre optimistes, en s’adaptant aux conditions extérieures et aux conflits interieurs;
• Avoir auto-stime et confier en soi même.
Les EE sont d’orientement Biophile pour instint existentiel et pour choix rationelle.
L’experience nous enseigne que, même si l’univers est dominé par la Loi Entropique et l’être Humaine tende à l’égoïsme individuel, un comportement empatique, altristique poli et equilibré garantira de gagner du temps : au niveau singulière, en vivant longtemps en santé et sérénité, en creant les suppositions pour que une masse de gens mûre une plus grande conscience evolutive de l’espèce.
En étant au courant que la biofilie a besoin d’abondance, economique et psicologique, alors que la pénuire encourage la necrophilie et que l’amour pour la vie est contagieux et se dévelope dans sociétés caracterisées par sûreté, justice et liberté, les EE s’engagent activement, suivant leurs possibilités et capacités, à participer et promouvoir activités loberales et sociaux pour reduire les êtats de frustration causés par obstacles d’ordre du milieu, sociale et endogène”.
Etre un EE : est un « modus vivendi », un parcour autonome d’ameilleurement personnel que tout le monde peut faire sans limites d’âge, sexe, conditione sociale ou economique, culture, orientement sexuel, capacité phisiques… sans interdictions d’aucune façon, si on la volonté de se mettre en jeux au fin de joindre un bienêtre personnel et, par consequence, du milieu et de tout le monde !
L’engagement est difficile, l’éventuel selection sera naturel!
Défini le concept de l’EE, tellement au-delà d’une simple étiquette pour être cousu sur sac à dos, mais une façon d’être
Definito il concetto di EE, ben oltre quindi di una semplice etichetta da cucirsi sullo zaino, ma un modo di essere empathique en contact avec la nature dans le respect des autres en suivant les principes de Biophilia, c’ets à dire que la “Guilde” est le groupe de personnes qui sont ou veulent devenir des audacieux EE.
Pendant que le Site Web, ses Forum et les “Groupes GEE”
Mentre il Sito Web, il suoi Forum e i “Gruppi GEE” créés dans les plus répandus Social Network aspirent à être quelque chose comme un jardin, un auberge, un phare: un point fixe où périodiquement revenir, entre un voyage et l’autre, pour une pause rafraîchissante. Un lieu de réunion virtuelle où se rencontrer, se comparer, organiser des événements, peut-être s’améliorer un peu, et – certainement- se loisir avec des amis, unis dans notre devise “Numquam Quiescere”!
A bientôt,
Bron ElGram