Acquisto l’Almanacco di Chiaravalle e quello di Barbanera da sempre. Posso dire quasi con certezza di aver imparato a leggere a 4-5 anni sugli Almanacchi di Chiaravalle e sui Ricettari dell’Olio Carli che acquistava mia nonna Caterina agli Inversini di Lusernetta. Credo che questa letteratura rappresenti un’importante fonte di sapienza popolare che è bello riscoprire, applicare quotidianamente e tramandare alle nuove generazioni. In questi articoli, uno per volume, raccoglierò un po’ di nozioni che non voglio dimenticare.
- I rosai troppo fitti si ammalano più facilmente di iodio (polverina biancastra che compare sulle foglie). Utile piantare viti in prossimità delle vigne perchè lo iodio le attacca prima e quindi si può intervenire in tempo sulla vigna.
- Se la stanchezza rende il sonno difficile mangiate la sera tre mandarini: ricchi di bromuro aiutano e dormire bene. Se i problemi vengono dall’ansia, tisana di eleuterococco, muira purana, verbena e melissa.
- Marmellata di agrumi, sbucciare 1 kg e mezzo di arance, limoni e lime. Tagliarli a pezzi grandi e metterli con 650 g di zucchero e una stecca di cannella in un casseruola capiente. Mescolare e aspettare che la parte di zucchero sia sciolta. Mettere la casseruola sul fuoco dolce e portare lentamente a bollore unendo un baccello di vaniglia. Cuocere sino a giusta consistenza. Togliere dal fuoco e versare nei vasetti sterilizzati che si faranno raffreddare capovolti.
- Chiese un discepolo a un mestro di yoga: quale sarà il mio destino? Rispose: osserva i tuoi limiti. Il futuro sarà il cammino che ti condurrà a liberartene, usando le qualitàche hai costruito in te.
- Tisana contro la malinconia: 3 cucchiai di valeriana, 3 di foglie di melissa, 2 di rosmarino, 2 di salvia, uno di fiori di biancospino. 1 cucchiaio per tazza di acqua. 2 tazze al dì, mattino e sera.
- Composta di cipolle: con le prime cipolle si può preparare una composta ottima con i formaggi. Fare appassire in 75 ml di aceto balsamico 450 g di cipolle a fettie. Si uiscono 350 g di zucchero, si fa bolliere e addensare. La densità si vede con la prova del piattino: inclinandolo, la composta non deve scivolare subito via. Quindi si leva dal fuoco e si mette nei vasetti ancora calda. Si conserva per 6 mesi.
- Vino alle ciliege: pestate la polpa e i noccioli di 5 kg di ciliege. Fate riposare per un giorno, passate al setaccio pigiando bene. In un dl di succo sciogliete 5 g di lievito di birra. Mettete in un vaso a chiusura ermetica il succo con il lievito, il restante succo, un litro di vino bianco, un bicchiere di kirsch. Dopo un mese filtrate e imbottigliate. E’ una ricetta benedettina buona e portentosa come diuretico e antiacido.
- Intervista a Andrea Camilleri:
- Inizio a scrivere dalle 6 sino alle 10 di mattina senza fermarmi mai. Il pomeriggio rivedo quello che ho scritto in mattinata. Ogni giorno.
- Non penso si possa ambientare un romanzo in un modo globale. Tutti i romanzi parlano di un mondo chiuso e particolare. Diceva un grande maestro russo: descrivi bene il tuo villaggio e avrai descritto il mondo.
- Il mio linguaggio prende molto dal dialetto siciliano e dalla lingua italiana. Li combina insieme ma nello stesso modo inserisce forme sintattiche e dialettali che dialettali non sono; si tratta spesso di forme del tutto inventate. Come faceva mia nonna che parlava una lingua tutta sua che però riusciva a farsi capire.
- Camilleri ama molto la tradizione dei cantastorie. Possiede una raccolta di antichi “foglioni” che narrano fatti e fattacci, cronaca spesso nera del tempo che, musicata, diffondeva le notizie puntando su emozioni e sensazionalismo. Perchè amo l’antica tradizione dei cantastorie? Perchè è diretta, senza intermediari e si ricvolge direttamente al cuore di chi l’ascolta.
- Cerchiamo di evitare/limitare l’uso dei farmaci: gocce di eucalipto per mal di gola, aconito e belladonna in granuli per febbre, mele-albicocche-lamponi frutti o decotti per problemi intestinali, camomilla in granuli per mal di denti, arnica montana in gel per i traumi, crema alla calendula per infiammazioni e scottature.
- Macerto di ortiche: 1 kg di ortiche in 10 l di acqua fino a quando il liquido scurisce e smette di schiumare. Ci vorranno 7-10 gg, meglio se al sole. Il macerato, filtrato, versato nel terreno in luna calante allontana le formiche, spruzzato per 3 gg sulle piante ogni 3 settimane combatte crittogame, numerosi insetti, acri e ragnetto rosso.
- Vino alle pesche: sobbollire piano per 2 ore, in un litro di vino bianco, un kg di pesche e una stecca di vaniglia. Far riposare 24h,. Aggiungere 250 g di zucchero e mezzo bicchierino di grappa. Mescolare bene, filtrare, imbottigliare, consumare dopo 15 gg di riposo. Delizioso.
- Peperoncini ripieni sott’olio: Prendete peperoncini tondi, togliere il picciolo e svuotarli. Portare ad ebollizione metà acqua e metà aceto con un pizzico di sale e scottarvi i peperoncini per 3-4 minuti. Metterli a scolare e fare asciugare per una notte. Preparare il ripieno frullando insime per 5 secondi tonno, capperi e acciughe. Riempirvi i peperoncini che poi si metteranno in un vaso a chiusura ermetica ricoperti di olio extravergine d’oliva. Se ben coservati durano un anno.