Acquisto l’Almanacco di Chiaravalle e quello di Barbanera da sempre. Posso dire quasi con certezza di aver imparato a leggere a 4-5 anni sugli Almanacchi di Chiaravalle e sui Ricettari dell’Olio Carli che acquistava mia nonna Caterina agli Inversini di Lusernetta. Credo che questa letteratura rappresenti un’importante fonte di sapienza popolare che è bello riscoprire, applicare quotidianamente e tramandare alle nuove generazioni. In questi articoli, uno per volume, raccoglierò un po’ di nozioni che non voglio dimenticare.

  1. Numero molto particolare: una parte introduttiva dedicato ai rudimenti di astronomia e poi tante nozioni sul mare, le ricette a base di pesce e le creature mitologiche legate al pianeta blu. Molto interessante, l’ho letto con piacere, ma lontano dalla mia realtà quotidiana. Quindi non segno nulla a memoria.