Quale momento migliore di oggi, dopo un weekend full immersion di manutenzione ordinaria agli infissi di casa, per una riflessione proprio su questi importantissimi elementi della casa?
Per una semplice questione di contenimento dei costi di ristrutturazione, nella nostra attuale casa mi sono limitato a cambiare le vecchie tapparelle di legno con quelle in alluminio (verniciate simil legno, coibentate con schiuma e rinforzate con tondini di acciaio che si inseriscono sui lati) e a restaurare gli infissi in legno con doppi vetri degli anni ’80.
Il legno è stupendo ma “è vivo”: si secca, si inumidisce, invecchia e ha sempre bisogno di manutenzione periodica con alti costi in termini di tempo, fatica e materiali vari (impregnante, pennelli, stucchi, siliconi, olii, cere, detergenti, etc.). Oltre al fatto che eventuali utili accessori, come le zanzariere, sono “adattate” e non “integrate” con tutti gli annessi e connessi che ne derivano.
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▶▶▶  Nella prossima casa farò quindi il possibile per acquistare infissi a monoblocco in alluminio o pvc: l’unica manutenzione sarà rappresentata dal togliere la polvere accumulatasi e nell’oliare i vari meccanismi.
Il monoblocco permette:
– miglior isolamento termico, quindi risparmio energetico;
– miglior isolamento acustico, avendo la cassa porta avvolgibile integrata senza spiragli;
– miglior sicurezza, integrando sistemi antifurto analogici e digitali.
I monoblocchi che vorrei utilizzare hanno:
– vetro doppio (o quadruplo se la posizione della casa in relazione a traffico o freddo/caldo);
– vetri scuri ai piani bassi (per impedire che estranei guardino in casa e non utilizzare più le tende);
– tapparella avvolgibile con motore elettrico e sistema di utilizzo senza elettricità;
– blocchi laterali antifurto in acciaio a ogni sezione della tapparella;
– sensori antifurto integrati;
– zanzariera integrata.