Una mia versione “SteelPunk” del boardgame SHOBU (e le regole di gioco, per chi non le conoscesse!)
Qualche giorno fa, leggendo il numero di agosto di “GAME INFORMER MAGAZINE”, sono rimasto molto colpito dalla recensione di un gioco da tavolo del genere che prediligo: gli “astratti puri” come scacchi o go. Essenziale, semplice ma molto profondo, questo gioco totalmente “in chiaro” e con nessuna possibilità lasciata al “caso”, permette la pianificazione di strategie molto complesse. Un gioiello per chi sa apprezzare questo modo di occupare costruttivamente l'”otium”. Ne ho cercata una copia online, ma nemmeno Amazon ne ha disponibili… e allora mi sono detto: perchè non costruirmene una per uso personale? E così… ecco il mio elaborato. Comunque… si può anche giocare su un foglio di carta quadrettata e 16+16 segnalini di qualsiasi materiale! P.S.: ho iniziato l’elaborazione seguendo lo stile “steampunk” e poi l’ho evoluto in “steelpunk” 😉😆
Oggi vi parlerò dell’unico gioco del 2019 a essere entrato nella top100 degli astratti su BGG insieme a Bosk, nonché mia personale sorpresa dell’anno per un titolo puro astratto, che si è rivelato essere originale e con un fascino tutto suo, comprovato anche dall’ottimo 7,9 su BGG con un totale di 281 voti al momento in cui scrivo (un ottimo numero per un titolo astratto), nonché 3° e unico astratto della classifica Top 10 Two Player Games of the Year 2019 di Tom Vasel.
Parliamo di SHŌBU, gioco del 2019 di Manolis Vranas e Jamie Sajdak, edito da Smirk & Laughter Games, da 2 giocatori della durata di circa 20 minuti.
Il gioco si svolge su 4 tabelloni con una corda che divide in 2 l’area di gioco e il turno si divide in due fasi: prima viene eseguita una mossa passiva e poi una mossa aggressiva su un tabellone di colore opposto, tramite la quale si possono spingere le pietre avversarie con l’obiettivo di rimuovere per primo tutte le pietre avversarie da uno dei tabelloni
MATERIALI
Nella scatola di 24 × 18 × 5 cm sono presenti:
4 tabelloni di legno 4×4, 2 chiari e 2 scuri;
16 Pietre di fiume nere;
16 Pietre di fiume bianche;
1 Corda bianca divisoria;
1 Regolamento in inglese.
COME SI GIOCA?
Si dispongono i 4 tabelloni sul tavolo in modo che ogni giocatore abbia di fronte a sé 1 tabellone chiaro e 1 tabellone scuro e si dispone la corda in mezzo a delimitare le 2 aree dei giocatori.
Su ogni tabellone si dispongono 4 pietre nere e 4 pietre bianche nella riga più vicina al rispettivo giocatore.
Inizia il giocatore Nero. A turno ogni giocatore effettua una mossa passiva seguita da una mossa aggressiva.
La mossa passiva viene effettuata su uno dei 2 tabelloni di fronte al giocatore e la mossa aggressiva su uno dei 2 tabelloni di colore opposto a quello scelto nella mossa passiva.
La mossa passiva consiste nel muovere una pietra del proprio colore in uno dei 2 tabelloni di fronte al giocatore di 1 o 2 spazi in una qualsiasi direzione orizzontale, verticale o diagonale su caselle libere senza saltare ostacoli. Con la mossa passiva NON si possono spingere pietre.
La mossa aggressiva deve copiare la mossa passiva, cioè consiste nel muovere una pietra del proprio colore su uno dei 2 tabelloni di colore opposto, nella stessa direzione e dello stesso numero di spazi della mossa passiva.
La mossa aggressiva può spingere una pietra avversaria e se la pietra viene spinta fuori dal tabellone viene rimossa dal gioco.
Una mossa aggressiva non può spingere 2 pietre insieme, né spingere una pietra del proprio colore.
IMPORTANTE 1: Non si può fare una mossa passiva se non è possibile fare la corrispondente mossa aggressiva.
IMPORTANTE 2: Le 2 plance davanti a un giocatore sono preziose, perché la prima mossa passiva dovrà essere svolta sempre in uno di questi 2 tabelloni e quindi è bene tenerli il più “in vita” possibile, perché non avere mosse valide su questi tabelloni significa non poter svolgere un buon turno di gioco ed è molto facile rimanere “incastrati” senza neanche accorgersene. Non poter fare una buona mossa aggressiva (perché non è fattibile la corrispondente mossa passiva) limiterà di molto le nostre possibilità e spesso potrà succedere di avere una mossa vincente che però non potremmo fare per questo motivo e l’avversario punterà molto su questo aspetto.
IMPORTANTE 3: La possibilità di spingere fuori una pietra è molto alta, perché potendo muovere fino a 2 passi in un tabellone 4×4 e potendo muoversi anche in diagonale ciò avverrà facilmente e l’unico modo per proteggersi è allineare 2 pietre, cosicché non possano essere spinte, ma la mossa migliore è il contrattacco e soprattutto la chiave del gioco è prevedere cosa farà l’avversario e pianificare una strategia per raggiungere per primi l’obiettivo.
Il primo giocatore a rimuovere tutte le 4 pietre avversarie da uno qualsiasi dei 4 tabelloni vince immediatamente la partita.
Concludendo consiglio SHŌBU a chi cerca un gioco astratto strategico originale senza fortuna dall’ottimo feeling, che sappia allo stesso tempo essere familiare e unico, per sfide veloci e profonde da giocare in 2. Grazie alle regole immediate può essere giocato anche dai neofiti e dai bambini, che potranno mettersi alla prova in questa sfida cerebrale. CURIOSITÀ: Nel discutere il nome del gioco su BGG, Curt Covert, proprietario di Smirk & Dagger, ha osservato che SHŌBU è la parola giapponese per “incontro” o “partita”. È composto da due kanji, “vittoria” e “sconfitta”. Non si potrebbe pensare a un nome migliore per questo gioco.
Per la tua privacy YouTube necessita di una tua approvazione prima di essere caricato. Per maggiori informazioni consulta la nostra PRIVACY & COOKIE POLICY.