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Adoro le tuie, da sempre: sono facili da curare, morbide al tatto, di un verde particolare magnifico, permettono di tutelare la privacy… a Hoikos ne ho acquistate due, sistemate in vaso e poste dentro la mega voliera che occupava un terzo di un terrazzo. E prima o poi dovrò portarle su e trapiantarle in terrapieno. Qui all’Eremo i precedenti proprietari hanno creato un muro verde di separazione tra la zona relax del cortile e il giardino roccioso.

NOTA DICEMBRE 2023: Purtroppo la siccità dell’estate 2021 ha bruciato le due tuie che coltivavo da anni in vaso dentro la voliera. Rimane quindi solo la siepe tra cortile e giardino. Quando avrò ampliato la voliera, credo che ne acquisterò altre due, sempre in vaso, da inserire dentro. Gli uccelli le gradiscono molto e non riescono a distruggerle.


👁‍🗨 CHECK 12-2023: 🟢


 

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Tuia – Thuja occidentalis

Genere costituito da una decina di conifere sempreverdi, originarie dell’Asia, dell’Europa e dell’America settentrionale. E’ un albero a crescita abbastanza rapida e può raggiungere i 10-15 metri di altezza; il fusto eretto porta una chioma piramidale o allungata, a forma di fiamma; la corteccia è color bruno-arancio, negli esemplari di alcuni anni tende a rompersi in scaglie che lasciano profonde rugosità sulla superficie. Le foglie sono piccole, molto fitte, a forma di scaglie, molto simili a quelle del cipresso; sono di colore verde scuro intenso, in alcune specie divengono giallastre in inverno. La pianta produce piccole pigne tondeggianti, divise in settori piatti, al centro di ognuno dei quali è presente una protuberanza appuntita; sono di colore nero-blu, o verde chiaro, leggermente pruinose, prima di rompersi per liberare i piccoli semi divengono marroni. Queste conifere vengono molto utilizzate nei giardini, sia come esemplari singoli, sia per formare siepi impenetrabili. Esistono numerose cultivar, anche a sviluppo nano.

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Tuia: Curiosità Thuja

estratto di tuia
In inglese le tuie vengono chiamate arborvitae, cioè albero della vita, perché le loro foglie contengono una abbondante dose di vitamina C. Se propriamente trattate possono essere poste in infusione per trarne un tè molto aromatico e salutare. Veniva infatti somministrato dai nativi americani ai primi esploratori francesi affetti da scorbuto.
Questa pianta è particolarmente adatta anche come rimedio omeopatico per svariate problematiche. In particolare nel trattamento delle malattie cutanee come nei, punti neri, comedoni, orzaioli. In questo caso viene utilizzata la tintura madre della pianta preparta cdon gli aghi della tuja e alcool. E’ adatta anche in caso di stress, tensione e insonnia; nel trattamento delle verruche e gonfiori del palato; per raffreddori, bronchiti, problemi intimi come secrezioni vaginali e molto altro ancora.

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