Durante il lock-down una coppia di tortore dal collare hanno fatto il nido in una pianta di edera che coltivavo sul balcone della camera da letto di Hoikos. Arihanna le ha seguite con passione e dopo qualche tempo sono volati due piccoli… che ogni sera si posavano sul filo del telefono davanti casa come a salutarci. 

Saliti all’Eremo ElGram abbiamo trovato un’altra coppia, che spesso si ferma sul cedro dell’Atlante e che dovrebbe avere il nido al limitare del bosco.

 

 

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Streptopelia decaocto

La tortora dal collare tortora orientale (Streptopelia decaocto Frivaldszky, 1838) è un uccello della famiglia Columbidae, originario dell’Asia, ma che nel XX secolo ha avuto una forte espansione in Europa.

Descrizione

La taglia media è di 32 cm di lunghezza, e 180 grammi di peso. Il suo colore è il grigio-rosso o caffellatte, leggermente più scuro sul dorso; le ali hanno apice bruno scuro e in volo la coda appare bianca a base nera. Sul collo spicca uno stretto collarino nero.

Di forme più slanciate rispetto al piccione domestico (Columba livia), è molto simile alla tortora selvatica (Streptopelia turtur). I sessi si assomigliano, ma i maschi sono più grandi.

Biologia

Questa specie ha delle abitudini diurne, gli individui non hanno molta paura dell’uomo e passano la maggior parte del tempo appollaiati sugli alberi, visitano spesso i giardini con altri animali per cercare cibo. Convivono bene con altre specie di uccello come passeri e pettirosso.

Alimentazione

I semi sono la sua dieta di base, ma si nutre anche di frutta, erbe, insetti e piccoli invertebrati.

Riproduzione

Il periodo di riproduzione migliore è tra febbraio e settembre, ma può deporre tutto l’anno. Costruisce un rozzo nido di rami sugli alberi, ma a volte anche su manufatti (piloni metallici, impalcature, tettoie, ecc.). Vi depone 1-2 uova che cova 14-16 giorni; i giovani si involano a 17-22 giorni dalla schiusa. Possono essere allevate più nidiate all’anno, sebbene in un clima alpino normalmente non superino le tre.

Voce

I maschi, per richiamare le femmine, emettono il caratteristico forte e profondo verso “Tu-tuuu-tu“. Durante l’atterraggio emettono richiami trillanti e ringhianti.

Distribuzione e habitat

Originaria dell’Asia meridionale, la tortora dal collare orientale può essere incontrata in buona parte dell’Eurasia ed in Africa del nord; alcuni esemplari si sono visti anche in America del Nord. All’inizio del XX secolo la tortora dal collare orientale era presente in Europa soltanto all’estremo sud-est della Penisola balcanica. Successivamente ha ampliato in modo spettacolare il suo areale distributivo, colonizzando tutto il continente e raggiungendo in tappe successive la Scandinavia, le Isole britanniche e la Penisola Iberica. In Italia la prima riproduzione è stata segnalata nel 1947.

Il suo habitat preferenziale sono le zone aride e semidesertiche con zone alberate, ma sta avendo negli ultimi anni un notevole sviluppo nelle zone antropizzate, infatti è possibile vederla frequentare parchi e centri urbani.

Sistematica

Se ne conoscono due sottospecie:

  • Streptopelia decaocto decaocto (Frivaldszky, 1838)
  • Streptopelia decaocto xanthocycla (Newman, 1906)

Specie simili

La livrea grigia con groppone bianco e doppia stria nera alla base delle ali del piccione selvatico (Columba livia), specie da cui si sono originate le innumerevoli razze domestiche, è conservata da un modesto numero di individui.

Il colombaccio (Columba palumbus), più grande del piccione domestico e caratterizzato da una vistosa macchia bianca a mezzaluna sulle ali, frequenta le campagne alberate di medio-bassa quota.

La tortora comune (Streptopelia turtur) ha petto rossastro e ali rossicce e striature bianche sul collo.

FONTE