Da tempo cerco un digestivo da gustarmi dopo la cena, per agevolare la digestione e come “coccola” preparatoria al sonno. Per anni ho bevuto un caffè, ma nell’ottica della riduzione del numero di tazzine ho poi smesso e sono passato al té. Dopo poco ho anche smesso col té per il tempo che richiede la preparazione e per il gusto/quantità che non mi soddisfa dopo cena. Così sono passato -soprattutto nei mesi freschi/freddi- a scaldarmi un po’ d’acqua in una tazza e insaporirla con il punch al mandarino o all’arancia. E così faccio da diversi anni. Ma è alcol e vorrei ridurne il consumo.
Ora ero al laghetto e guardavo l’aiuola delle erbe aromatiche che letteralmente esplode di salvia e rosmarino di una decine di tipologie diverse. Ricordo che quando avevo problemi di digestione in Valle mi facevano bere una tisana con salvia e zucchero: fermo che lo zucchero non lo utilizzo, perchè non provare a farmi una tisana con salvia, un po’ di rosmarino, un po’ di liquirizia (che ho piantato quest’anno e pare abbia attecchito bene), succo di limone (miei). Imbottiglio e la sera ne scaldo un po’ eventualmente mettendoci un po’ di miele. Proviamo: male non fa.
Tisana alla Salvia: Proprietà e Ricetta dell’Infuso Benefico
Come si Prepara l’Infuso di Salvia e Quali Sono le Sue Proprietà
La salvia è una delle erbe più apprezzate in cucina, in particolare in quella mediterranea, per impreziosire ed aromatizzare diversi piatti, dalle carni ai contorni. Non tutti conoscono però le straordinarie proprietà benefiche e curative di questa pianta, che può essere utilizzata per la preparazione di una tisana o infuso di salvia dall’azione tonica, stimolante, digestiva e benefica per lo stomaco in casi di gastrite o reflusso gastro-esofageo. Scopriamo insieme come preparare e quando assumere l’infuso di salvia, un portentoso rimedio naturale per il benessere dell’organismo.
Salvia: Caratteristiche ed Usi
La salvia (Salvia officinalis) è una pianta erbacea sempreverde appartenente alla famiglia delle Laminaceae. Si tratta di un arbusto dalle spesse foglie ovali-lanceolate e ricoperte di peluria che cresce spontaneamente in diverse zone del mondo, in particolare nell’Europa Meridionale e nella macchia mediterranea.
Le foglie della salvia sono ricche di principi amari, flavonoidi, vitamine e minerali, acidi fenolici e oli essenziali, che conferiscono alla pianta numerose proprietà, rendendola una delle erbe aromatiche più utilizzate ed apprezzate anche per scopi curativi e medicamentosi.
Il termine salvia deriva dal latino “salvus” ovvero “integro”, “salvo”, “salvare”, etimologia che rispecchia i molteplici utilizzi della pianta per la cura e la prevenzione di diversi disturbi e malanni e che ne fa un simbolo di longevità. Anticamente, questa pianta veniva utilizzata come ricostituente naturale per una grande varietà di problematiche: la Scuola Salernitana si chiedeva “cur moriatur homo, cui salvia crescit in horto?”, ovvero “come può morire l’uomo a cui cresce la salvia nell’orto?” ed in generale l’antica cultura medica mediterranea considerava la salvia un rimedio miracoloso, in grado di curare non solo la salute del corpo ma anche quella dell’anima.
Gli antichi egizi ad esempio utilizzavano la salvia nei processi di mummificazione e la adoperavano per curare l’infertilità femminile. Ippocrate impiegava la salvia per curare le piaghe, grazie al suo potere cicatrizzante ed antisettico, mentre i Greci la utilizzavano come afrodisiaco ed eccitante. Trotula de Ruggiero, considerata la madre della ginecologia naturale e dell’ostetricia, utilizzava la tisana alla salvia per regolare il mestruo, sfruttando l’azione estrogenica dell’erba aromatica. La salvia è infatti da sempre considerata una pianta molto femminile, ed utilizzata dalle donne per alleviare diversi disturbi legati all’apparato genitale e al ciclo mestruale, dalle problematiche della sindrome premestruale ai sintomi della menopausa.
La salvia veniva inoltre utilizzata per curare i reumatismi, le vertigini, per attivare la circolazione, come antinfiammatorio, digestivo e decongestionante delle vie respiratorie. È infatti un antispasmodico e rilassante della muscolatura liscia: per questo risulta benefica per calmare i dolori mestruali o gli spasmi all’apparato digerente, l’intestino irritabile e le affezioni dell’apparato gastrointestinale. La salvia è oggi particolarmente apprezzata per i suoi effetti sui disturbi dello stomaco come il reflusso gastro-esofageo grazie alle sue proprietà digestive e rilassanti, ed utilizzata appunto come tisana per il mal di stomaco.
Vediamo meglio quali sono le proprietà dell’infuso di salvia salvia e su quali disturbi è in grado di apportare un’azione benefica.
Ricetta della Tisana alla Salvia
La preparazione dell’infuso di salvia è molto semplice e veloce e permette di ottenere una tisana dalle importanti proprietà benefiche, toniche e digestive, da gustare dopo i pasti o al mattino, per iniziare al meglio la giornata.
Per realizzarla si utilizza la salvia essiccata in vendita online su Terza Luna. Vediamo insieme la preparazione di questa bevanda benefica e gustosa.
Ingredienti
- 2-3 grammi di salvia essiccata
- Una tazza di acqua
- Un cucchiaino di miele
Preparazione
- Per preparare la tisana alla salvia portate l’acqua ad ebollizione in un pentolino.
- Spegnete la fiamma, aggiungete la salvia essiccata e lasciate in infusione per 10 minuti, coprendo il pentolino con un coperchio.
- Terminata l’infusione filtrate la tisana, versatela in una tazza e servite, dolcificando con un cucchiaino di miele.
Note: se volete preparare l’infuso con della salvia fresca sarà necessario raddoppiare le dosi, quindi utilizzare 5-6 grammi di salvia, in quanto le foglie contengono molta acqua.
In caso di assunzione della tisana alla salvia per lenire i disturbi dello stomaco si consiglia di non consumarla troppo calda per non irritare esofago e stomaco.
Consigli
All’infuso potete aggiungere altre erbe in sinergia con la salvia: potete realizzare ad esempio una tisana di salvia e rosmarino oppure un infuso di salvia e liquirizia.
Se volete potete aggiungere all’infuso di salvia qualche goccia di succo di limone.