gnosticismo

Lo gnosticismo e Carl Jung: l’importanza della conoscenza di se stessi

La parola gnosticismo ai nostri tempi non è molto diffusa. Ben più comune è infatti il suo contrario, agnosticismo. Agnostico letteralmente significa ignorante, che non conosce, e per estensione ateo, senza alcuna fede. Eppure lo gnosticismo è più antico. All’opposto degli agnostici, essi sono conoscitori. Gnosis infatti in greco significa conoscenza. Gli gnostici sono vissuti maggiormente durante i primi tre-quattro secoli dell’era cristiana. Molti di loro si consideravano cristiani o giudei o appartenenti agli antichi culti egizi, babilonesi, greci o romani. La loro non era una setta o una nuova religione ma si trattava di persone che avevano in comune [...]

La gnosi, un veleno postmoderno?

È nello gnosticismo la chiave della modernità e della sua genesi? È lì che bisogna tornare per comprendere appieno il presente, a quel complesso movimento filosofico-religioso che insidiò la tradizione apostolica soprattutto tra il II e IV secolo dopo Cristo? Un plesso sapienziale che l’antropologo del sacro e neo-cardinale Julien Ries ha ricondotto a tre fonti principali: il giudaismo apocalittico e speculativo maturato dopo la distruzione del tempio di Gerusalemme, le religioni misteriche del mondo ellenico, le eresie di origine strettamente cristiana. Un insieme di sette e gruppi iniziatici - marcioniti, valentiniani, ebioniti, cainiti… - sulla cui omogeneità ancora si [...]

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