Al nostro cervello le informazioni piacciono quanto gli snack, i soldi e le droghe
Una nuova ricerca fa luce su cosa sia la curiosità umana e quali meccanismi neurali guidino la gestione delle informazioni: una ricompensa per il cervello Cosa ci spinge a controllare così di frequente i nostri smartphone, anche se non aspettiamo nessuna chiamata o messaggio? Una possibile risposta arriva dalla Haas School of Business dell’Università della California-Berkeley, che ha condotto una ricerca sulla cosiddetta scienza della curiosità, concludendo che l’informazione (indipendentemente dalla sua utilità) agisce come una sorta di ricompensa per il cervello, che attiva gli stessi circuiti dopaminergici innescati da cibo, droghe e denaro. Curiosità: mezzo o motivazione? Nell’articolo pubblicato su Proceedings of the National Academy of Sciences, i neuroeconomisti Ming Hsu e [...]