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Qui il discorso si fa complesso: ho riunito tanti anni fa in un solo vaso tre Spatifilli ricevuti al matrimonio nel 2005. Li ho tenuti sempre in casa in inverno e sul terrazzo in estate con gran tripudio di foglie e fiori. Trasferitomi all’Eremo questo inverno ho montato una serra fredda in posizione assolata dove ho radunato un po’ di vasi traslocati da Hoikos e vuoi il freddo, vuoi i periodi di eccessiva umidità, temo che siano morti. Non è detto, perchè è una pianta forte, ma… dobbiamo aspettare 🤔
NOTA LUGLIO 2023: Le piante portate su da Pianezza non hanno retto l’inverno e così le abbiamo perse… dopo ben 17 anni insieme. Ma alcuni mesi fa degli amici ci sono venuti a trovare e ci hanno portato come presente una nuova pianta di questa essenza… così, forse, riusciremo a ripartire con una nuova coltivazione di successo!
NOTA NOVEMBRE 2023: Facendo un giro all’IKEA… abbiamo scoperto che la pianta che ci hanno donato non è uno Spatifillo bensì un Anturio o Anthurium. Nella nostra ignoranza pensavamo che quest’ultimo fosse con i fiori esclusivamente rossi e quindi non ci eravamo nemmeno posti il problema. In effetti però, guardando bene, lo Spatifillo ha le foglie allungate e verde chiaro mentre l’Anturio le ha a cuore e verde scuro.
PER APPROFONDIRE: https://ciclamino.it/giardinaggio/come-distinguere-anthurium-spatafillo
👁🗨 CHECK 07-2023: 🔴
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Spathiphyllum
Classificazione botanica
Lo spatifillo fa parte della famiglia delle Araceae e del genere Spathiphyllum , si tratta di una pianta sempreverde che proviene dall’America tropicale.
Caratteristiche generali
Lo Spathiphyllum noto con il nome comune di spatifillo è una pianta molto comune negli appartamenti, ha bei fiori ma anche belle foglie di una colorazione verde brillante.
Lo Spatifillo non ha fusto, le sue foglie crescono da fusto perenne sotterraneo (rizoma) che funge da organo di riserva. Il rizoma ricorda una radice, presenta gemme nella parte alta e radici nella parte bassa. Queste ultime sono gli organi di moltiplicazione della pianta.
Il fiore è protetto dalla spata, ossia da quella parte bianca spesso confusa per il fiore stesso.
Principali specie
Sono note circa una sessantina di specie di Spathiphyllum, le più conosciute sono:
Spathiphyllum wallisii
Lo Spathiphyllum wallisii, si tratta della specie senza dubbio più coltivata e più diffusa, proviene dalla Colombia, dalla Costa Rica, da Panama e dal Venezuela. E’ caratterizzata da fiori che sbocciano continuamente dalla primavera all’autunno. Ha foglie con un lungo picciolo verde intenso.
La sua rusticità da si che non richieda cure particolari. Di questa specie esiste la varietà Spathiphyllum wallisii ‘Mauna Loa’ , molto amata come pianta da appartamento, caratterizzata da foglie da cui lunghezza può arrivare a 25 cm e da fiori più grandi rispetto alla varietà “madre”.
… continua a leggere sul sito www.edendeifiori.it FONTE
Curiosità
Il nome Spathiphyllum ha origini greche e letteralmente significa spatha «spata» e phyllon «foglia» ad indicare la forma che ha la spata che ricorda una foglia.
La pianta è molto simile all’Anthurium ed ha esigenze colturali simili, anche se quest’ultimo può avere spate più colorate.
Lo Spathiphyllum risulta molto efficace come pianta che disinquina l’aria delle case, in particolare contro benzene e tricloroetilene. E’ un’ottimo alleato nella lotta dei più comuni composti organici volatili, come benzene, formaldeide e tricloroetilene ma risulta efficace anche con toluene e xilene.
Linguaggio dei fiori
Nel linguaggio dei fiori, lo spathiphyllum significa “io ti difenderò”, certamente per la sua particolare forma della spata ( appuntita).
Si tratta di una pianta molto regalata, per la bellezza e per la facilità di coltivazione.
E’ molto regalata per il suo colore bianco perfetto per matrimoni e altre occasioni, ed è altrettanto apprezzata per le inaugurazioni come buon auspicio.