Qualche giorno fa si è definitivamente spento il Samsung S7 Edge che avevo passato ad Ary quando ho acquistato l’S9 Plus. Quasi 7 anni di onorato servizio senza mai un problema, quindi non c’è nulla da dire sulla qualità del prodotto Samsung. Come accade periodicamente si è dovuto scegliere se acquistare un “muletto” sostitutivo per lei (che usa lo smartphone giusto per le funzioni base) in attesa di acquistare nel 2024 o 2025 un nuovo device per me, oppure se mantenere la tradizione ormai quasi trentennale dell’acquistare per me (che lo uso praticamente come un laptop, per informatica personale e lavorativa) un nuovo cellulare top gamma e passare a lei quello che uso attualmente.
Questa volta ero molto più propenso al muletto, ma un’ottima offerta di Unieuro mi ha fatto cambiare idea… e così siamo tornati a casa con un Samsung Galaxy S23 Ultra Display 6.8” Dynamic AMOLED 2X, Fotocamera 200MP, RAM 12GB, 512GB, 5.000 mAh, Phantom Black. Gran bel device, direi il migliore Android sul mercato… che spero mi supporti per i prossimi 4-5 anni. Proprio in relazione a questo elemento evidenzio che nella documentazione di acquisto ho letto che Samsung si impegna ad aggiornare il device alle più recenti versioni di Android sino al 2029!
Questo è il mio 10° Galaxy… e dopo 10 anni torno al pennino! SGalaxy TAB 7 – G S(1) – G S2 – G S4 – G Note3 (2014) – TAB E (x2) – G S7 Edge – G S9 Plus.
Ricopio in calce una bella recensione. Per prendere dimestichezza con le novità ne ho viste/lette diverse. Questa mi pare la più esustiva.
Evidenzio solo una nota: Selezionando PROFILO PRESTAZIONI -> LIGHT (invece della Standard di default) pare che si rallenti del 10% le performance ma si aumenti del 40% la durata della batteria.
Samsung Galaxy S23 Ultra: la recensione del top di gamma Android per eccellenza, anche nel prezzo
Questa è la recensione del Samsung Galaxy S23 Ultra, il nuovo flagship dell’azienda coreana che come di consueto ambisce ad essere il punto di riferimento per i top di gamma Android.
Puntuale come sempre, anche in questo 2023 Samsung lancia sul mercato l’aggiornamento del proprio smartphone top di gamma, con l’obiettivo dichiarato di stabilire un vero e proprio golden standard per la nuova stagione di dispositivi Android. In questa recensione del Samsung Galaxy S23 Ultra andremo dunque a scoprire quanto e come l’azienda coreana abbia alzato l’asticella, e di conseguenza verificheremo se sia riuscita a mantenere questo primato.
Come succede con tutti i flagship propriamente detti, anche per Samsung Galaxy S23 Ultra vale la regola che la qualità si paga, e in questo caso anche parecchio: con prezzi di listino che recitano cifre vertiginose quali 1479€ per il taglio 8/256 GB, 1659€ per quello da 12/512 e 1889€ per la versione top con 12 GB di RAM e 1 TB di spazio di archiviazione, lo smartphone di punta del gigante coreano non è mai costato così tanto, un fattore di cui va tenuto conto in maniera inversamente proporzionale alle capacità del dispositivo di portare con sé innovazioni sostanziali.
Caratteristiche tecniche
La scheda tecnica di Samsung Galaxy S23 Ultra non è certamente rivoluzionaria rispetto a quanto offerto dal suo predecessore (ma questo vale per quasi ogni linea di smartphone con release annuale) anche se le differenze ci sono, e in alcuni casi appaiono decisamente significative.
Per quanto riguarda il SoC, l’azienda coreana stavolta ha accantonato il classico Exynos per affidarsi al celeberrimo Snapdragon 8 Gen 2, riallacciando un rapporto con Qualcomm che si era interrotto dopo Galaxy S5 e che solo recentemente aveva fatto capolino sulla sua gamma di smartphone pieghevoli. Al fianco di un processore che non ha davvero bisogno di presentazioni troviamo una GPU Adreno 740, mentre 8 o 12 GB di RAM si accompagnano a 256 e 512 GB o persino 1 TB di memoria di archiviazione (non espandibile) di tipo UFS 4.0, la più veloce e avanzata in circolazione.
Anche sotto il fronte della connettività la dotazione è a dir poco completa, comprendendo 5G, Wi-Fi di tipo 6E, Bluetooth 5.3, GPS dual band, NFC, supporto a Ultra Wideband e porta USB-C 3.2 con uscita video. Di converso, per quel paradosso del mercato che vuole gli smartphone economici particolarmente ricchi di accessori e quelli costosi del tutto sprovvisti, Samsung Galaxy S23 Ultra non offre assolutamente nulla all’interno della sua confezione a parte il cavo USB-C.
Scheda tecnica Samsung Galaxy S23 Ultra
- Dimensioni:163.4 x 78.1 x 8.9 mm
- Peso: 234 grammi
- Display:
- Dynamic AMOLED 2X da 6,8″
- Risoluzione QHD+ 1440 x 3088
- Refresh rate a 120 Hz
- Touch sampling rate a 240 Hz
- Luminosità di picco 1750 nit
- SoC: Qualcomm Snapdragon 8 Gen 2
- Scheda video: GPU Adreno 740
- RAM: 8/12 GB
- Fotocamere posteriori:
- Principale Wide 200 MP, f/1,7, FOV 85°
- Grandangolare Ultra-Wide 12 MP, f/2,2, FOV 120°
- Tele 3x zoom ottico 10MP, f/2,4, FOV 36°
- Tele 10x zoom ottico 10MP, f/4,9, FOV 11°
- Fotocamera frontale:
- Principale Wide 12 MP, f/2,2, FOV 80°
- Connettività Wi-Fi:802.11 a/b/g/n/ac/6e
- Bluetooth: 5.3 con A2DP/LE
- Sensori: Accelerometro, Giroscopio, Bussola elettronica, Prossimità, Impronta Digitale, Barometro
- Colori:
- Phantom Black
- Cream
- Green
- Lavender
- Graphite
- Sky Blue
- Lime
- Red
- Batteria: 5000 mAh
- Memoria e prezzo:
- 8 GB RAM + 256 GB | 1479€
- 12 GB RAM + 512 GB | 1659€
- 12 GB RAM + 1 TB | 1889€
Design
Samsung Galaxy S23 Ultra è uno smartphone che vive di limature, e la cosa si nota in maniera particolare in un design che è indistinguibile dal modello dello scorso anno se non appunto per certi piccoli dettagli.
La cover posteriore è realizzata in vetro Gorilla Glass Victus 2 con finitura opaca ed effetto satinato, un elemento che fortunatamente rende il dispositivo meno scivoloso del suo predecessore. Non cambia invece il posizionamento del modulo fotocamere, con i sensori disposti su due file verticali direttamente sulla scocca, senza riquadri o isole.
Lo schermo ha una curvatura ridotta rispetto a Galaxy S22 Ultra, al punto tale che oramai si potrebbe quasi definire piatto: anch’esso è protetto da Gorilla Glass Victus 2 ed è interrotto solo da un piccolo punch hole esattamente al centro del bordo superiore. Da notare che, diversamente dalla stragrande maggioranza dei dispositivi Android, Samsung Galaxy S23 Ultra non ha una pellicola protettiva pre-applicata sul display: meglio procurarsene una il prima possibile per evitare brutte sorprese.
Anche la cornice in alluminio lucido appare leggermente appiattita se messa in confronto con quella del modello precedente, e crea un piacevole contrasto con la scocca opaca: la disposizione degli elementi è invece la solita, con tasto di accensione e bilanciere del volume sulla destra mentre in basso si trovano l’alloggiamento push-pull per la S Pen, lo speaker principale, la porta USB-C e il carrellino per un massimo di due nanoSIM.
La qualità dei materiali è di assoluta eccellenza e l’assemblaggio è come sempre impeccabile, con l’applicazione dello standard IP68 che certifica la resistenza a infiltrazioni di acqua e polvere: certo è che dimensioni e peso non rendono Samsung Galaxy S23 Ultra uno smartphone per tutti, con misure di 163.4 x 78.1 x 8.9 mm per 234 grammi che lo inseriscono di diritto tra i pesi massimi della categoria.
Display
Da un leader mondiale nel settore dei display come Samsung, è lecito aspettarsi sempre quel dettaglio in più che alza di un centimetro l’asticella, ma nel caso di Samsung Galaxy S23 Ultra si può dire che questo non sia avvenuto, essendo il dispositivo dotato di uno schermo sì eccellente ma non troppo diverso da quello montato dal predecessore.
Parliamo di un pannello AMOLED da 6,8″ con risoluzione QHD+ 1440 x 3088 e una luminosità di picco di 1750 nit che lo rende perfettamente leggibile in qualunque condizione. I colori sono brillanti e adattabili alle proprie preferenze attraverso una vasta gamma di opzioni, e l’always on display è efficiente e ampiamente personalizzabile come da tradizione Samsung. Il sensore per le impronte digitali è incastonato sotto lo schermo e si dimostra rapido ed efficiente, sfruttando peraltro un’area di rilevazione più ampia rispetto al passato.
Il supporto al formato HDR10+ si traduce poi in performance ottime se si guardano contenuti in streaming tramite piattaforme quali Netflix, Prime Video o Disney+, mentre la frequenza di aggiornamento arriva a 120 Hz, scalando dinamicamente fino a un minimo di 1 Hz a seconda di cosa viene visualizzato su schermo.
Fotocamere
Mentre molti operatori del settore stanno cercando di contenere i costi riducendo il numero e la qualità dei sensori compensando con l’uso più intenso dell’intelligenza artificiale, Samsung va nella direzione esattamente opposta con Galaxy S23 Ultra, che offre un comparto fotografico impressionante sotto tutti i punti di vista.
Esattamente come nel predecessore, il modulo posteriore è composto dalla bellezza di quattro sensori, con la novità sostanziale rappresentata da una principale dotata del nuovo, mostruoso obiettivo a 200 MP Samsung HP2: l’affiancano un’ultra grandangolare da 12 MP e due fotocamere per lo zoom ottico da 10 MP, rispettivamente con ingrandimento 3x e 10x. In merito a queste ultime non c’è moltissimo da dire, nel senso che le migliorie rispetto agli identici sensori di Galaxy S22 Ultra sono davvero marginali: erano ottime fotocamere l’anno scorso e lo sono tuttora, consentendo un’ampia varietà di scatti sacrificando davvero poco sull’altare della definizione, anche in condizioni di luce non ideali. Lo zoom digitale si spinge poi fino all’impressionante soglia del 100x, anche se la sua effettiva utilità è abbastanza discutibile.
La principale da 200 MP non è una sparata tanto per pompare la scheda tecnica, ma cambia le carte in tavola in quanto scatta di default a 12 MP unendo 16 pixel in uno, ma consente anche di usare la modalità Pro per fotografare a 50 MP con pixel binning 4 in 1, effettivamente quadruplicando la definizione. In questo caso il salto rispetto ai già ottimi risultati ottenibili con il predecessore è piuttosto netto, anche se difficilmente apprezzabile guardando le immagini tramite lo schermo dello smartphone. In ogni caso funziona tutto alla grande: messa a fuoco, definizione, bilanciamento dei colori e gestione delle luci sono tutte al top, per un obiettivo davvero all’altezza di ogni situazione.
La fotocamera frontale da 12 MP non delude, pur rappresentando un nominale downgrade rispetto all’equivalente da 40 MP sul modello precedente: in realtà il calo di risoluzione non porta a un corrispettivo abbassamento della qualità degli scatti, che anzi qui si distinguono per l’eccellente gamma dinamica, l’accuratezza dei colori e il maggiore controllo del rumore visivo rispetto a Galaxy S22 Ultra.
Per quanto riguarda le riprese video, i passi in avanti sono forse meno evidenti di primo acchito, ma comunque sostanziali: si può registrare a un massimo di 8K a 30 FPS (in passato il limite era 24 FPS), mentre “accontentandosi” del 4K si raggiungono i 60 FPS con tutte le fotocamere, e scendendo a 30 FPS si può persino passare al volo da una fotocamera all’altra. Migliorata inoltre la stabilizzazione elettronica, così come la quantità di luce catturata dagli obiettivi anche in notturna.
Batteria
La batteria di Samsung Galaxy S23 Ultra è costituita da un modulo da 5000 mAh, ovvero la stessa capienza del modello precedente. Andando a vedere l’autonomia però la musica cambia, grazie alla maggiore ottimizzazione del processore Snapdragon 8 Gen 2 che consente di arrivare abbastanza tranquillamente a sera con una sufficiente carica residua anche sfruttando intensamente il telefono. Un utilizzo parsimonioso può addirittura consentire di toccare i due giorni filati senza rabbocchi, un aspetto non scontato per un top di gamma.
La ricarica massima arriva a 45 W, un valore buono che si traduce in un’ora circa necessaria a riempire completamente il serbatoio vuoto, ma che comunque è piuttosto lontana dalle vette di certi smartphone Android che sono oramai arrivati agilmente ai 90 W. Rispetto a tanti competitor, Samsung Galaxy S23 Ultra può vantare in compenso la ricarica wireless a 15 W, disponibile anche in forma inversa a 4.5 W per fornire energia ad altri dispositivi.
Prestazioni
Com’è facile prevedere anche solo dando uno sguardo alla scheda tecnica, Samsung Galaxy S23 Ultra vanta performance da primo della classe nei benchmark che abbiamo eseguito, pur senza segnare un distacco clamoroso dagli altri flagship Android di più recente produzione. Vale anche in questo caso quello che abbiamo ripetuto per l’intera recensione, ovvero che lo step evolutivo portato dal nuovo nato in casa Samsung è stavolta probabilmente meno ampio del solito.
È utile però sottolineare come le eccellenti prestazioni del dispositivo siano figlie anche dell’utilizzo di una versione esclusiva del chipset Qualcomm, con GPU e CPU overclockate di fabbrica rispetto al “normale” Snapdragon 8 Gen 2: un risultato ottenuto senza mandare comunque in sofferenza il sistema, che dai nostri test è risultato viaggiare spedito e fluido senza incertezze di sorta anche in situazioni di stress e multitasking spinto mantenendo sotto controllo il calore generato.
Videogiochi
Un display enorme e di prima qualità e un SoC all’avanguardia bastano a Samsung Galaxy S23 Ultra per dimostrarsi un partner ideale per chiunque sia solito divertirsi con videogiochi mobile: è superfluo affermare come il nuovo nato dell’azienda coreana faccia girare al massimo della fluidità e dei dettagli titoli di fascia alta come Asphalt 9, Call of Duty Mobile, Diablo Immortal o Genshin Impact, ma ci sono anche altri aspetti da considerare.
L’audio stereo è particolarmente potente e pulito, e il raffreddamento è garantito da un sistema di dissipazione potenziato rispetto al modello dell’anno scorso che non porta mai le temperature oltre il livello di guardia. Fra le applicazioni preinstallate fa poi la sua bella figura la modalità Game Launcher, che riunisce e cataloga i titoli scaricati, consente di regolare tutta una serie di parametri legati alle prestazioni e alle notifiche e offre anche una selezione di giochi istantanei per quando si vuole ammazzare un po’ di tempo senza impegno.
Leggermente sottotono invece la vibrazione, non così definita come quella di altri flagship.
Esperienza d’uso
Il mercato Android non ci ha certamente abituato a dispositivi compatti, specialmente nella fascia alta, ma Samsung Galaxy S23 Ultra appare voluminoso anche per questi standard: impossibile da tenere nella tasca dei jeans e decisamente impegnativo da usare con una mano sola, sceglie consapevolmente di sacrificare l’ergonomia sull’altare dell’avanguardia tecnologica e della completezza tecnica.
E quella, inutile girarci attorno, c’è davvero tutta: Samsung Galaxy S23 Ultra è un dispositivo eccezionale per funzionalità e versatilità, e anche se il modello di quest’anno non porta autentiche nuove frontiere in termini di applicazioni, c’è talmente tanto di utile e perfettamente integrato ed efficiente che risulta impossibile lamentarsi.
Tra le miriadi di possibilità offerte dal flagship del gigante coreano vale la pena citare la divisione dello schermo compatibile con tutte le app e l’impareggiabile modalità DeX per collegarsi in wireless o via cavo a un monitor e sfruttare un’interfaccia desktop per trasformare lo smartphone in un piccolo PC, usando il touchscreen come trackpad o tastiera.
Fra tutto questo ben di Dio non abbiamo ancora parlato della S Pen, anch’essa di ritorno senza stravolgimenti ma di nuovo capace di rivelarsi una compagna preziosissima, specialmente nelle mani giuste: prendere note al volo sull’always on display, scrivere a mano e vedere tradotte le proprie parole in testo o anche solo disegnare tramite la fantastica suite dedicata rappresentano la proverbiale punta dell’iceberg di un utilizzo “pro” che comprende air gesture e funzionalità avanzate che possono davvero fare la differenza specialmente in ambito lavorativo e di produttività.
Lato software ci troviamo di fronte all’ennesimo ottimo lavoro svolto da Samsung con la sua interfaccia utente OneUI 5.1 basata ovviamente su Android 13 e garantita per 4 major update e 5 anni di aggiornamenti di sicurezza. Non scopriamo certo oggi che si tratta di una delle migliori interpretazioni del sistema operativo di Google, ma vale sempre la pena sottolineare la granularità dell’esperienza raggiunta ormai dal gigante coreano con i suoi smartphone, al tempo stesso semplici e intuitivi per l’utenza casual, ma capaci di raggiungere straordinari livelli di profondità per i power user. Ciliegina sulla torta infine, la scomparsa dei piccoli lag che di tanto in tanto facevano capolino su Galaxy S22 Ultra.
CONCLUSIONI
8.5
Samsung Galaxy S23 Ultra non passerà probabilmente alla storia come una pietra miliare nel percorso di crescita della gamma flagship dell’azienda coreana, ma si conferma comunque come il più completo, potente, versatile e pregiato smartphone Android attualmente in commercio. L’obiettivo di Samsung di fare da lepre per gli inseguitori si può dunque dirsi raggiunto, pur senza registrare un distacco sostanziale come in altre occasioni. Se si esclude un form factor che potrebbe non incontrare i gusti di tutti, si può definire Samsung Galaxy S23 Ultra come un top di gamma sostanzialmente privo di difetti, ma nella sua valutazione globale non possono non pesare dei prezzi di listino davvero proibitivi: per tutti coloro che ritengono di poter dormire sereni la notte anche senza avere gli ultimi ritrovati della tecnologia nel palmo della mano, il modello dello scorso anno con uno street price quasi dimezzato rimane a nostro parere la scelta più sensata.
PRO
- Il meglio del meglio attualmente disponibile su Android
- Display e fotocamere eccellenti
- Software super completo, S Pen e tante funzionalità avanzate
CONTRO
- I prezzi sono obiettivamente esorbitanti
- Dimensioni e peso non sono per tutti
- Le migliorie rispetto all’anno scorso esistono ma non sono così profonde