Da alcuni giorni sentiamo “picchettare” intorno casa senza ben capire chi sia l’artefice dei colpi… ieri l’ho scoperto: un picchio muratore (in realtà un passeriforme, non un picchio) dall’inconfondibile riga di piume nere sugli occhi stava mangiandosi i semi nella mangiatoia che ho montato sul corrimano della terrazza! Non sono riuscito a fotografarlo, ma presto rimedierò!

Aggiornamento 26.02.2023: ci sono riuscito! 💪😉

 

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PICCHIO MURATORE

Sitta europaea

Il picchio muratore non fa parte della famiglia dei picchi, è un piccolo passeriforme presente sia nei boschi, come nei parchi e giardini. Prende il suo nome dal fatto che nidifica nei buchi degli alberi (naturali o creati da picchi) e riduce l’apertura utilizzando un impasto di fango. È lungo 14 centimetri e nella parte superiore ha una colorazione grigio-azzurra, con una vistosa riga nera sull’occhio, la parte inferiore ha un colorito giallo-rossiccio. Non tambureggia come i picchi, però può picchiettare su noci o nocciole per aprirli e nutrirsene. Si alimenta durante, la bella stagione, principalmente di invertebrati, che cerca sulle cortecce degli alberi, di semi e in inverno visita regolarmente le mangiatoie.

FONTE

 


Sitta europaea

Il picchio muratore (Sitta europaea Linnaeus, 1758) è un uccello passeriforme della famiglia Sittidae.

Descrizione

Misura circa 14 cm di lunghezza per 22-25 g di peso. Il piumaggio è vivace, grigio-blu sul capo, sul dorso, le ali e la coda, mentre l’addome è color arancio. Le guance e la gola sono bianche; una striscia nera attraversa gli occhi fino ad arrivare al becco anch’esso nero, lungo, appuntito e molto robusto. La coda e le zampe sono relativamente corte.

Distribuzione e habitat

È diffuso in quasi tutta l’Europa centro-occidentale e meridionale, e in alcune zone del Nordafrica e del Medio-oriente. In Italia è diffuso ovunque, tranne che in Sardegna.
Vive nei boschi di latifoglie (più difficilmente nei boschi di conifere), ma è possibile incontrarlo nei parchi, giardini e frutteti in prossimità dei centri abitati.

Biologia

Il volo non è rapido ma piuttosto leggero. La particolarità del picchio muratore consiste nell’arrampicarsi (anche a testa ingiù) sui tronchi degli alberi con rapide corse a spirale, aiutandosi con la coda. È una specie stanziale.

Riproduzione

La riproduzione inizia ad aprile ed il nido viene costruito nelle cavità resistenti di alberi o muri.
Se il foro d’ingresso risulta essere troppo grande, il Picchio muratore lo riduce di dimensioni, applicando un impasto di fango e saliva che una volta secco risulta essere molto resistente (da cui deriva la seconda parte del suo nome).
La femmina depone 5-10 uova bianche con piccoli puntini rossastri, che vengono covate per circa 15 giorni.
I piccoli vengono allevati da entrambi i genitori fino alla completa autosufficienza, che in genere avviene dopo circa 24 giorni dalla dischiusa.

Alimentazione

Il picchio muratore è prevalentemente insettivoro durante la primavera e l’estate.
Per i restanti mesi si nutre di semi, noci, ghiande e frutta.
Le noci e le ghiande vengono aperte “picchiandole” con il becco, dopo averle incastrate nella corteccia degli alberi.
Ecco perché è stato denominato picchio (il suo nome inglese è infatti Nuthatch che significa colpitore di noci).

Canto

È un uccello dal canto molto frequente e vivace simile a un tui-tui-tui.

FONTE