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Nel 2022 Rosi e Vale ci hanno donato una bella orchidea. Io credevo che, finita la fioritura e non avendo una serra riscaldata, con l”inverno avrebbe patito molto. Arihanna invece l’ha seguita con tanta attenzione e in questi giorni sta ricominciando a fiorire!
NOTA APRILE 2024: Forse ho ucciso le due orchidee di Ary… credo che, dopo averle spostate nel giardino d’inverno, le ho bagnate troppo. Ora non stanno bene ma non sono ancora morte. Vedremo…
👁🗨 CHECK 04-2024: 🔴
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Phalaenopsis amabilis
Phalaenopsis amabilis è una pianta epifita della famiglia delle Orchidacee.
Descrizione
È una orchidea epifita di media taglia, con fusto robusto a sviluppo monopodiale, ovvero con un solo “piede” di crescita, avvolto da 3-5 foglie di colore verde brillante e di consistenza coriacea, arcuate, di forma da ovato-ellittica a oblungo-lanceolata. L’infiorescenza è un racemo più o meno denso, lungo sino a 90 cm, con fiori di dimensioni e colori variabili, con labello trilobato, intensamente profumati.
Distribuzione e habitat
La specie è diffusa nell’arcipelago indo-malese e in Australia (Queensland).
Tassonomia
Sono state descritte le seguenti sottospecie:
- Phalaenopsis amabilis subsp. amabilis (sottospecie nominale)
- Phalaenopsis amabilis subsp. moluccana (Schltr.) Christenson, 2001
- Phalaenopsis amabilis subsp. rosenstromii (F.M.Bailey) Christenson, 2001
Coltivazione
È una specie abbastanza facile da coltivare in casa. Può essere coltivata in vaso con bark (corteccia di pino) o su pezzi di sughero, radici di mangrovia e altro legno idoneo disinfettato. P. amabils è in grado di fiorire per un lungo periodo di tempo.
Orchidee phalaenopsis cura, manutenzione e concimazione
Le orchidee phalaenopsis sono tra le specie di piante più conosciute e diffuse al mondo, che si caratterizzano per un mix di colorazioni eleganti e raffinate. L’orchidea phalaenopsis ha una forma simile ad una farfalla, e per questo motivo è anche chiamata “falena”. Bellissima ed elegante, la phalaenopsis è tra le piante da interni più coltivata, in quanto si adatta benissimo a tutti gli ambienti domestici. In questo articolo forniremo tutti i consigli utili per la coltivazione e cura di queste fantastiche orchidee in vaso.
Orchidee Phalaenopsis – caratteristiche
La phalaenopsis è una pianta epifita o litofita, ovvero che cresce sulle rocce. Queste piante hanno foglie grandi e carnose di colore verde intenso che possono raggiungere una larghezza massima di 10 cm ed una lunghezza di 50 centimetri. Le foglie sono di importanza vitale per la phalaenopsis in quanto costituiscono l’unico organo di immagazzinamento dell’acqua, non possedendo pseudo-bulbi. Il fiore phalaenopsis che si apre su steli semplici o ramificati, sottili e rigidi, si caratterizza per le sue bellissime tonalità di bianco, giallo, rosa, magenta e viola. I fiori che possono raggiungere un diametro di 15 centimetri, son ben aperti e piani. Si tratta di un fiore ermafrodita che fiorisce in qualsiasi periodo dell’anno, con una fioritura che dura circa 2 mesi. Le radici sono numerose, robuste, ramificate ed aeree, grazie alle quali la pianta aderisce perfettamente ai rami o tronchi degli alberi. Tuttavia è opportuno procedere con estrema cura ed attenzione quando si procede al trapianto dell’orchidea, per evitare che le radici della pianta possano subire dei danni.
Come curare le orchidee Phalaenopsis in casa
Per la cura delle orchidee phalaenopsis è necessario seguire tutta una serie di accorgimenti, per evitare di danneggiarle. Per chi non lo sapesse, l’orchidea phalaenopsis è una pianta che ama il caldo. La temperatura ideale è compresa tra i 24° (massima) e 16° (minima). Tuttavia, possono tollerare temperature più alte se vi sono le giuste condizioni di ventilazione, ombreggiamento e umidità. Non amano le correnti d’aria, né l’esposizione diretta al sole. Tuttavia, la luce è fondamentale per la fioritura. La luminosità ideale è compresa tra i 10.000 e i 15.000 lux, ovvero un’esposizione nord-est o a sud-ovest dietro una finestra con una tenda che filtra i raggi solari. L’umidità ideale è del 70% che si può ricreare in casa utilizzando un sottovaso con argilla espansa in cui porre dell’acqua che evapora. Le radici – costantemente umide – si vaporizzano con acqua non calcarea e demineralizzata. Il momento ideale per l’innaffiatura è la mattina per dar modo alle foglie di asciugarsi fino a sera.
Malattie orchidee : quali sono ?
Le orchidee phalaenopsis possono subire le infestazioni di parassiti. Se notate dei corpuscoli bianchi o bruni facili da asportare con le dita, sicuramente si tratterà di cocciniglia. In realtà la phalaenopsis può subire l’attacco non solo del ragnetto rosso ed altri acari, ma anche da parte di insetti fitofagi come gli afidi. Le secrezioni prodotte dai parassiti ed insetti lasciate sui tessuti vegetali della pianta possono causare lo sviluppo di malattie fungine. In particolare, se lungo gli steli e le foglie adocchiate una muffa grigia, allora sulla pianta si starà sviluppando la patologia fungina denominata fumaggine. Altre malattie che possono colpire la phalaenopsis sono la botrytis cinerea, il fusarium oxysporum, e l’antracnosi nota anche come glomerella. Inoltre la phalaenopsis può subire l’attacco di batteri e virus (virus del mosaico e virus della maculatura). La trasmissione dei virus avviene principalmente in seguito all’utilizzo di strumenti non disinfettati.
Come coltivare le orchidee Phalaenopsis?
Seppur belle e varie nei colori e nelle specie, non è sempre facile coltivare le orchidee. La phalaenopis si concima ogni 7-10 giorni in primavera utilizzando il concime Orchis-Idea 30.5.5 : ovvero 30% di azoto, 5% di fosforo e di potassio. Per promuovere una fioritura intensa e uniforme in autunno si somministra maggior quantità di fosforo. Dunque si consiglia di applicare il concime Orchis-Idea 10.44.10 per una fioritura rigogliosa. Negli altri periodi dell’anno, si può invece utilizzare un concime più equilibrato come Orchis-Idea 18.18.18. Il concime si diluisce in acqua di irrigazione nella misura di 5 gr per 1 litro.
Fioritura orchidee phalaenopsis – Consigli per fioriture no stop
La fioritura della Phalaenopsis avviene da dicembre ad aprile, anche se non vi sono regole generali. In condizioni ottimali di luce, umidità e temperatura, la phalaenopsis può regalare fioriture multiple e prolungate nel tempo. La mancata fioritura della Phalaenopsis non è da attribuire ad un errore di concimazione, bensì all’insufficienza della luce. Per promuovere nuove fioriture della phalaenopsis, è opportuno tagliare il fusto sopra l’ultimo nodo non appena i fiori iniziano ad appassire. Dopodichè, si consiglia di somministrare un concime per orchidee specifico, ad es. Orchis-Idea 10.44.10 per stimolare la nuova fioritura. E’ necessario altresì, per stimolare la nuova fioritura, mantenere la pianta a una temperatura notturna costante di 13° per circa due settimane.
Rinvasare orchidee phalaenopsis : come e quando?
I motivi per rinvasare un’orchidea sono tre:
- le radici sono marce e la pianta è infestata da parassiti e muffe
- la pianta è cresciuta molto ed il vaso che la ospita è troppo piccolo
- il substrato si decompone ed è troppo umido e appiccicoso
Il rinvaso è un’operazione delicata e si effettua con cautela. Occorre rimuovere con molta attenzione il substrato o altro materiale residuo attaccato alle radici. Dovranno essere asportate le radici morte, danneggiate o malate, utilizzando delle lame affilate e disinfettate con alcol per evitare infezioni. Riporre la pianta in un vaso trasparente con terriccio nuovo già pronto. Tanti sono i materiali di origine vegetale che possono essere utilizzati per il rinvaso dell’orchidea. Nei garden shop è possibile acquistare il bark che è il substrato per orchidee più economico ed utilizzato per rinvasare queste piante. Per favorire una totale ripresa dal rinvaso si consiglia la somministrazione di Top Sinergy che è un radicante ad azione rapida che stimola la formazione di nuovi abbozzi radicali, favorendo l’allungamento di quello esistente.