“Un piccolo passo per un uomo, un grande passo per l’umanità”
Forse troppo scontato, ma le parole pronunciate da Armstrong appena posati i piedi sul suolo lunare mi risuonano nella mente mentre vi annuncio un’importante novità che riguarda la Gilda degli Esploratori Erranti! 😲
Ma andiamo con ordine.
Oggi (non a caso il 2/11, giornata dedicata tradizionalmente alla commemorazione dei defunti) si è concluso un nostro “percorso privato” iniziato nel luglio scorso, pochi giorni dopo che ci ha lasciati la cara collega Daniela. Non che ci frequentassimo così assiduamente o ci legasse una profonda amicizia, ma le dinamiche e la rapidità della sua scomparsa ci hanno ricordato l’unica certezza che possa vantare l’uomo: la vita è molto fragile e non si sa quanto possa durare.
Così, diversamente da quanti decidono di non pensare o di delegare a terzi certe decisioni, l’indole razionale e programmatrice che ci contraddistingue ci ha imposto di definire chiaramente le nostre volontà per quando non saremo più. Abbiamo così depositato testamenti olografi presso uno studio notarile di fiducia e, al fine di evitare stalli burocratici per istanze autorizzative (e contemporaneamente promuovere e sostenere l’idea cremazionista) ci siamo iscritti alla Società per la Cremazione di Torino (SOCREM), Ente Morale dal 1892.
Cosa centra in tutto questo la GEE?
Centra perchè pur se non abbiamo ancora deciso quale forma istituzionale attribuire alla Gilda nei prossimi anni (Associazione, Società, etc.), abbiamo definito ciò che sarà della Gilda quando noi non saremo più.
Nelle nostre volontà abbiamo infatti destinato parte del nostro patrimonio alla creazione di una FONDAZIONE denominata “Gilda degli Esploratori Erranti” in memoria di “Bron e Arihanna ElGram” (gli pseudonimi con i quali sigliamo da decenni le nostre opere creative) e la cui sede, denominata “Eremo”, verrà istituita presso la nostra casa di residenza.
Fermo che in futuro potremo integrare/modificare i parametri di seguito indicati, in linea di massima:
I principi fondanti l’attività della Fondazione saranno quelli indicati nella specifica voce presente nel sito internet collegato ai domini di nostra proprietà gildaesploratorierranti.net e bronelgram.it oltre che nel gruppo Facebook “GEE – Gilda Esploratori Erranti”, di cui siamo creatori e amministratori.
Al di là delle finalità volte all’aggregazione delle persone e alla diffusione di una certa cultura esistenziale che abbiamo definito lungo il nostro cammino, la Fondazione dovrebbe prevedere concorsi a premi e/o borse di studio volti all’incentivare la ricerca scientifica nel settore delle neuroscienze (umane e animali, con particolare attenzione alle forme di comunicazione tra gli insetti e con ferma esclusione di qualsivoglia sperimentazione che possa comportare stato doloroso fisico o psichico agli animali) e in quello spirituale, con l’approfondimento delle filosofie buddhista tibetana, zen e taoista raffrontate al pensiero occidentale.
Il direttivo della Fondazione dovrà essere composto in parti uguali da soggetti membri attivi nella stessa e da rappresentanti l’Ente Comunale in cui si trova l’Eremo (verosimilmente il Sindaco e l’Assessore alla Cultura, o chi per essi);Ecco quindi posata una nuova “angularis lapis” sulla quale poggierà la nostra “Cattedrale del Silenzio”.
NUMQUAM QUIESCERE
Ma andiamo con ordine.
Oggi (non a caso il 2/11, giornata dedicata tradizionalmente alla commemorazione dei defunti) si è concluso un nostro “percorso privato” iniziato nel luglio scorso, pochi giorni dopo che ci ha lasciati la cara collega Daniela. Non che ci frequentassimo così assiduamente o ci legasse una profonda amicizia, ma le dinamiche e la rapidità della sua scomparsa ci hanno ricordato l’unica certezza che possa vantare l’uomo: la vita è molto fragile e non si sa quanto possa durare.
Così, diversamente da quanti decidono di non pensare o di delegare a terzi certe decisioni, l’indole razionale e programmatrice che ci contraddistingue ci ha imposto di definire chiaramente le nostre volontà per quando non saremo più. Abbiamo così depositato testamenti olografi presso uno studio notarile di fiducia e, al fine di evitare stalli burocratici per istanze autorizzative (e contemporaneamente promuovere e sostenere l’idea cremazionista) ci siamo iscritti alla Società per la Cremazione di Torino (SOCREM), Ente Morale dal 1892.
Cosa centra in tutto questo la GEE?
Centra perchè pur se non abbiamo ancora deciso quale forma istituzionale attribuire alla Gilda nei prossimi anni (Associazione, Società, etc.), abbiamo definito ciò che sarà della Gilda quando noi non saremo più.
Nelle nostre volontà abbiamo infatti destinato parte del nostro patrimonio alla creazione di una FONDAZIONE denominata “Gilda degli Esploratori Erranti” in memoria di “Bron e Arihanna ElGram” (gli pseudonimi con i quali sigliamo da decenni le nostre opere creative) e la cui sede, denominata “Eremo”, verrà istituita presso la nostra casa di residenza.
Fermo che in futuro potremo integrare/modificare i parametri di seguito indicati, in linea di massima:
I principi fondanti l’attività della Fondazione saranno quelli indicati nella specifica voce presente nel sito internet collegato ai domini di nostra proprietà gildaesploratorierranti.net e bronelgram.it oltre che nel gruppo Facebook “GEE – Gilda Esploratori Erranti”, di cui siamo creatori e amministratori.
Al di là delle finalità volte all’aggregazione delle persone e alla diffusione di una certa cultura esistenziale che abbiamo definito lungo il nostro cammino, la Fondazione dovrebbe prevedere concorsi a premi e/o borse di studio volti all’incentivare la ricerca scientifica nel settore delle neuroscienze (umane e animali, con particolare attenzione alle forme di comunicazione tra gli insetti e con ferma esclusione di qualsivoglia sperimentazione che possa comportare stato doloroso fisico o psichico agli animali) e in quello spirituale, con l’approfondimento delle filosofie buddhista tibetana, zen e taoista raffrontate al pensiero occidentale.
Il direttivo della Fondazione dovrà essere composto in parti uguali da soggetti membri attivi nella stessa e da rappresentanti l’Ente Comunale in cui si trova l’Eremo (verosimilmente il Sindaco e l’Assessore alla Cultura, o chi per essi);Ecco quindi posata una nuova “angularis lapis” sulla quale poggierà la nostra “Cattedrale del Silenzio”.
NUMQUAM QUIESCERE
