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Forse perché affascinato dalle “citroniere” delle residenze sabaude che costellano la mia terra, forse perché ho dei gradevolissimi ricordi da bambino nella grande serra di mio nonno Natale… ma ho sempre desiderato curare una serra stracolma di aranci, mandarini e limoni… profumata dalle zagare a primavera. Così, ristrutturata la mansarda di Hoikos, ho acquistato dei limoni in vaso, con alterna fortuna nel tempo. Ora all’Eremo cercherò di costruire una citroniera e di concretizzare il mio sogno! 😉
NOTA DICEMBRE 2023: Il 28 ottobre un floricoltore di Barcellona Pozzo di Gotto (Messina) mi consegna diverse piante di agrumi. Tra queste, due piante di finger lime.
👁🗨 CHECK 02-2024: 🟢
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Citrus australasica
Citrus australasica F.Muell., 1858 è un agrume della famiglia delle Rutacee di origine australiana.
È un arbusto o piccolo albero spinoso con piccoli frutti commestibili, noto come finger lime o caviale di limone; quest’ultima denominazione è dovuta alle vescicole presenti nel frutto che alla vista assomigliano al caviale e si rompono in bocca masticandole, lasciando un sapore simile a quello del limone. Anche gli altri agrumi (mandarini, limoni) hanno tali vescicole, ma la caratteristica di questo frutto è che essi non sono suddivisi e compressi negli spicchi, oltre ad essere tondeggianti.
La pianta ha sviluppo modesto, da 2 a 7 m; le foglie sono piccole ed appuntite larghe 5–25 mm, lunghe 12–60 mm. I fiori, piccoli, sono bianchi con petali lunghi 6–9 mm.
I frutti sono cilindrici (a forma di dito) lunghi 5–10 cm, a volte leggermente curvi; hanno buccia liscia o leggermente corrugata che può avere diversi colori: blu, bruno, rossiccio, verde, come anche la polpa: rossa, rosa, giallo, verde. Tra gli agrumi sono quelli che hanno la più ampia variazione di colore. La colorazione definitiva viene assunta a maturazione completa, naturalmente, ma le proprietà gustative della sua polpa complessa e composta da piccoli peli secretori sferici, diminuisce drasticamente con l’avanzare del processo, come anche la proprietà aromatiche della buccia. La struttura rammollisce abbondantemente, rendendo difficile il suo maneggio. Anche la succosità della polpa decresce rapidamente.
I semi si formano a maturazione molto avanzata, quando il frutto inizia ad avere una struttura meno rigida alla pressione. Hanno forma appiattita, spigolosa e tronca in un lato, e ricordano solo vagamente quelli di altri agrumi.
Le fitte ramificazioni si prestano per la coltivazione su spalliera anche perché restano a lungo flessibili consentendo di avere buone reste ornamentali.
I rami sono dotati di spine particolarmente acuminate e lunghe, in relazione alle dimensioni delle ramificazioni, dato che possono raggiungere diversi centimetri. Dal punto di vista ornamentale, l’essenza è interessante perché offre i frutti nel corso dell’anno in continuazione e, a primavera, abbinano questi ai nuovi fiori.
Distribuzione e habitat
È una specie del sottobosco sia della foresta pluviale umida che di quella secca costiera del Queensland e del Nuovo Galles del Sud.
Nelle coltivazioni alle latitudini continentali europee, necessita di sole per una buona parte della giornata, producendo fiori con continuità e frutti di conseguenza. Capita spesso di avere gli uni e gli altri in contemporanea, con diversi stati di maturazione che rendono particolarmente ornamentale questa piccola essenza.
Usi
Dopo gli iniziali periodi di raccolta dalle piante selvatiche dei primi colonizzatori australiani si è passati ad una coltivazione australiana specializzata.
Dal 2000 sono stati trovati diversi utilizzi non solo come frutta fresca, ma anche per prodotti derivati.
Il suo uso alimentare è ancora poco noto, ma si presta in modo particolare ad aromatizzare dolci e bevande, in analogia con la buccia del Limone, suo stretto parente. Se impiegato in bevande, specie se alcoliche, manifesta una spiccata e gradita proprietà digestiva. Se lasciato in alcol, ne aromatizza il sapore ed il profumo, ed esplica interessanti risultati gustativi. Per gli usi gastronomici si consiglia di impiegare i frutti ancora immaturi che sviluppano a pieno le proprietà aromatiche della buccia e la succosità della polpa, che così può essere anche spremuta.
Limone Caviale o Finger Lime: Caratteristiche, benefici e ricette
Il limone caviale, conosciuto anche come “Finger Lime”, è una pianta originaria dell’Australia.
La sua forma particolarissima – i frutti sembrano quasi delle dita – ed il suo sapore incredibilmente intenso, lo hanno reso famoso nelle cucine di tutto il mondo.
In Italia viene chiamato limone caviale perché, una volta aperto, somiglia tantissimo al caviale. La sua polpa è infatti composta da piccole palline, che sono un vero e proprio concentrato di sapore.
Anche una sola delle sfere riesce a cambiare completamente il gusto e la percezione del piatto, aggiungendo un tocco molto particolare.
Tantissimi chef stellati hanno iniziato ad utilizzarlo nelle loro cucine per guarnire le proprie pietanze e sorprendere i clienti con un sapore insolito e inaspettato.
La pianta di Citrus Australasica può essere tranquillamente acquistata online, affidandosi a venditori esperti e certificati. In questo modo, potrete testare direttamente a casa il gusto sorprendente del limone caviale e dei suoi frutti, cimentandosi nelle ricette più famose.
Il limone caviale rientra nella categoria degli agrumi. Secondo gli studi compiuti, sappiamo che la sua assunzione ha un effetto positivo sulla digestione, ed aiuta l’organismo ad assimilare più i fretta tutti i nutrienti.
Inoltre, così come il limone, anche il finger lime ha proprietà antisettiche, che rallentano lo sviluppo di malattie ed infezioni.
All’interno del limone caviale sono contenute buone quantità di vitamina C, acido folico e potassio. L’azione congiunta di vitamine e sali minerali aiuta a nutrire l’organismo e a renderlo più forte, pronto ad affrontare qualsiasi tipo di sfida.
Il sapore del caviale limone ricorda vagamente quello del lime, un misto tra speziato e acidulo. Normalmente, lo si utilizza solo come decorazione e solo in piccole quantità, così da dare uno sprint in più al piatto finito.
Bastano pochissime sfere per cambiare l’aspetto ed il sapore della pietanza, regalandogli freschezza e novità. Gli chef le sfruttano sia per il loro sapore che per l’estetica, essendo completamente trasparenti e perfettamente sferiche.
L’abbinamento più comune è con il pesce fresco, soprattutto il salmone. Il gusto dolce e delicato del pesce si lega benissimo all’acidulo del limone caviale, sia nelle tartare che sui crostini.
Una ricetta molto semplice da preparare è quella delle tartine al salmone con decorazione di limone caviale, facile e perfetta per sorprendere i propri ospiti in occasione di una cena in compagnia.
Per prepararle vi basterà acquistare della pasta sfoglia già fatta, posizionandola poi all’interno di una teglia per muffin.
Tagliate la pasta sfoglia per formare dei piccoli cestini, spennellandoli poi con il rosso dell’uovo. Fateli cuocere in forno a 180° per un quarto d’ora, poi tirateli fuori e fateli raffreddare.
Una volta freddi, riempite i cestini con una crema di philadelphia e erba cipollina, aggiungendo poi una fettina di salmone affumicato.
Completate con qualche sfera di limone caviale e portate in tavola un piatto buonissimo e molto particolare, che riuscirà sicuramente a sorprendere chiunque.