Nel precedente sito web “BG2” ho raccolto oltre 600 articoli promemoria per fantastici viaggi futuri. Ne riporto solo alcuni, quelli che più mi hanno affascinato…

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Colori, clima mite, vigneti, buona cucina. E grande ospitalità. Le Eastern Townships, al confine con Vermont e Maine, sono un’oasi di 13mila chilometri quadrati, indimenticabili
Un sobborgo di Montreal, Lachine, dov’è nato Saul Bellow, racconta con il suo nome una parte importante della storia del Québec. Per gli europei che cercavano una via per l’Oriente l’America era un ostacolo: non si conoscevano le sue dimensioni e sembrava facile aggirarla per raggiungere l’Asia. Secondo molti, era in Canada (che in irochese significa “gruppo di case”) il passaggio a nordest. Sostenitore di questa teoria fu Henry Hudson che, nel 1607, pensò di aver trovato la via nella baia a cui diede il nome. Nel 1535 l’esploratore francese Jacques Cartier risalì il San Lorenzo, uno dei più grandi fiumi del Québec, sicuro di raggiungere il Pacifico. Cartier, in ricordo di quell’impresa fallita, piantò una croce su una parte dell’isola di Montréal che chiamò La Chine, la Cina.
Il Canada era considerato dai primi colonizzatori un’isola, con il mare a nord e i fiumi e i laghi a sud. In un certo senso, “è ancora psicologicamente un’isola”, sostiene lo storico canadese Victor Suthren nel saggio The Island of Canada, dove ricorda che un’isola è stato a lungo il Québec francofono (parte della grande Nouvelle France), dove la joie de vivre ha sempre prevalso sul puritanesimo dell’America anglofona. Di isola si parla in Québec anche quando ci si riferisce ai Cantons-de-l’Est, o Eastern Townships, una regione di tredicimila chilometri quadrati, subito fuori Montréal, che a nord ha il fiume San Lorenzo e, a sud, arriva fino al confine Usa con il Vermont e il New Hampshire. Circondata da laghi e fiumi è una regione a parte, un pezzo d’Europa in terra americana, con le colline tondeggianti, i villaggi fondati nel Seicento, i campanili delle chiese che spuntano tra gli alberi. E tanti vigneti, una vera rarità in Canada. Qualcuno parla delle Eastern Townships come della “Toscana canadese”, dove il microclima è relativamente temperato, i paesaggi sono segnati dalla storia e la cucina francese e i vini locali, eccellenti.
Le Eastern Townships hanno una lunga tradizione di ospitalità e tolleranza: qui trovarono asilo i loyalist che non si riconoscevano nella Rivoluzione americana; qui si rifugiavano negli anni Sessanta i ragazzi americani che non volevano partire per il Vietnam. Quell’ospitalità e tolleranza sono diventati accoglienza turistica di un territorio che attira visitatori in ogni stagione: per lo sci in inverno, per il trekking in primavera, per le gite sui laghi in estate, per i colori del foliage in autunno e per i tanti festival tutto l’anno.
Punto di partenza ideale per un viaggio nelle Eastern Townships è Knowlton (Ville de Lac Brome in francese) affacciata sul Lago Brome (uscita Lac Brome dall’autostrada 10 Montreal-Sherbrooke). Knowlton, che fa parte dell’Association de plus beaux village du Québec, è una piccola città di case vittoriane, un tempo residenze estive dei benestanti di Montreal. Nel centro, gallerie d’arte, ristoranti raffinati, boutique, antiquari, panetterie francesi e uno splendido albergo di metà Ottocento, l’Auberge Knowlton, nato come stazione di posta sulla Knowlton Road che duecento anni fa, come ricorda una targa, portava a Boston. Da visitare il Brome Lake Historical Society Museum che raccoglie testimonianze della storia locale. (16 febbraio 2011)
Una delle aree paesaggisticamente più belle della regione, a poca distanza da Sutton, villaggio fondato alla fine del Settecento dagli americani espatriati fedeli alla Corona Britannica, è Mount Sutton, area sciistica d’inverno con cinquantaquattro piste e impianti di risalita, e paradiso per gli amanti del trekking e della bici in primavera e estate. Ci si arriva dalla Statale 139 che parte dall’Autostrada 10, arteria che porta al Parc National du Mont-Orford, parco ricco di foreste d’aceri, albero simbolo del Canada da cui si ricava il maple syrup, lo sciroppo dolce. Gli altri parchi della regione sono il Parc National du Mont Mégantic, con alcuni dei rilievi più alti e un osservatorio astronomico, e il Parc National de Frontenac.
Lac Memphremagog, stretto e lungo è il lago più grande degli oltre venti del Cantons-de-l’Est: prende il nome dalla cittadina di Magog, nata alla fine del Settecento come mulino per la macinazione della farina e ora diventato il centro delle Eastern Townships con il più alto numero di festival. I più importanti sono la gara di nuoto estiva Traversée Internationale du Lac Memphrémagog, il circuito d’arte Memphrémagog Arts Circuit che si tiene d’estate e il Magog Orford Grape Festival durante la vendemmia.
Il vino, nelle Eastern Townships, viene prodotto nella Valle di Dunham. Non esistono aziende di grandi dimensioni, ma solo piccole e medie, associate alla Route des Vins, strada del vino che comprende anche caseifici. Qui crescono vitigni resistenti agli inverni rigidi come il Baco Noir, il Seyval Blanc e il Vidal Blanc; recentemente sono stati introdotti Chardonnay, Pinot Noir e Cabernet Sauvignon. Fiore all’occhiello di questa regione è l’Ice Wine, un vino dolce da dessert.
Se non fosse il 1492 la data della scoperta dell’America, verrebbe il dubbio che, in questa parte di Canada, siano già passati gli europei nel Medioevo. L’Abbaye of St-Benoit-du-Lac, punto finale del nostro viaggio nelle Eastern Townships, sembra una chiesa della campagna senese. Eppure venne costruita dai frati benedettini in stile tardo-gotico sulle rive del Lago Memphremagog all’inizio del Novecento. Si raggiunge con difficoltà, attraverso strade di campagna, boschi e fattorie. Ma non potrebbe essere altrimenti: è un luogo di ritiro spirituale, dove si può dormire nelle celle dei frati e ascoltare messe accompagnate da canti gregoriani. Un frate che conosce bene l’Italia, sussurra in confidenza di essere certo che, proprio a qualcuno passato in questa abbazia, è venuta l’idea di chiamare i Cantons-de-l’Est la “Toscana del Canada”. (16 febbraio 2011)
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