Un tempo tra amici e parenti si usava organizzare la “serata diapositive”; oggi invece c’è internet e i ricordi di viaggi o di eventi speciali intasano la rete, rimanendo visibili a tutti. Ma perché le persone tendono sempre più a mettere in mostra i loro momenti privati? Cosa è cambiato rispetto a un tempo? E perché?

Un reality fai da te
Grazie a pc, tablet e smart phone, condividere fotografie e pensieri con il resto del mondo è molto semplice. È un’abitudine consolidata tra i più giovani, che negli ultimi tempi ha contagiato anche gli adulti.
Non si tratta però solo di evoluzione tecnologica, perché è anche un fenomeno di costume, figlio della società in cui viviamo, basata sull’immagine e sull’apparire più che sull’essere.
Mania di protagonismo
Perché non sentirsi come un vip, quando in realtà i social network me lo consentono, dandomi cinque minuti di “celebrità”? È spesso questo che pensano le persone animate dalla stessa voglia di uscire allo scoperto, pubblicando fotografie di viaggi o di scene di vita quotidiana, sapendo che migliaia di persone le vedranno e le commenteranno. L’obiettivo? Mettersi al centro dell’attenzione!
Esibizionismo?
Inutile fingere che non sia così; quando si apre un blog o ci si iscrive ad un social network, si dà libero sfogo al proprio esibizionismo. Non c’è nulla di male, quando non si superano i limiti, arrivando a pubblicare immagini provocanti o di cattivo gusto con l’intento di suscitare ammirazione e consensi finalizzati, magari, a incontri sessuali.
Un po’ di sano esibizionismo fa parte della natura umana, ma cerchiamo di non esagerare per evitare morbose attenzioni da parte di estranei.
Desiderio di rivincita
Alcune persone soffrono di invidia morbosa nei confronti di amici e conoscenti che hanno maggiori possibilità economiche; spesso arrivano a fare sacrifici enormi pur di permettersi vacanze lussuose e poter poi far vedere agli altri dove sono andati. In questo caso si tratta del riscatto da una condizione vissuta come inferiore per l’affermazione sociale.
Anche un servizio utile
Pubblicare fotografie on line, racconti di viaggio, recensioni di località o simili talvolta può anche essere un servizio utile. Viviamo in un’epoca in cui ci organizziamo viaggi da soli e poter leggere o vedere immagini di posti scelti anche da altre persone può aiutarci. Questo è la dimostrazione di chi usa la rete in maniera corretta, condividendo cose utili con altre persone.
Il buon senso
In tutto questo scambiare e pubblicare immagini e commenti, ricordiamoci però sempre di usare il buon senso. Innanzitutto evitiamo di pubblicare fotografie che ritraggono bambini, ricordandoci che nella rete purtroppo molto spesso si nascondono i pedofili.
Poi, prima di rendere visibili a chiunque immagini di altre persone, chiediamo il permesso: qualcuno non ha piacere ad essere ritratto in vacanza, rilassato o in situazioni goliardiche, se poi nella vita deve avere un ruolo importante nella società.
Infine ricordiamo che la rete non elimina mai niente del tutto e che molti contenuti rimangono accessibili per anni.
Per evitare violazioni di privacy e curiosi indiscreti esistono sempre siti dove pubblicare ciò che si vuole, condividendolo solo con chi preferiamo: è necessario iscriversi e avere una password da dare a chi vogliamo noi.
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