Di Laura Tirloni – Pensando alla Nuova Zelanda vengono subito in mente i kiwi, la Coppa America e gli All Blacks ma questo Paese offre molto di più. Grande quanto l’Italia, è composto dalla Northern e Southern Island ed è popolato da un numero di pecore che supera di parecchio quello degli esseri umani e che la dice lunga sulla natura selvaggia di questa terra.
Un viaggio alla scoperta della Nuova Zelanda può partire da Christchurch, una cittadina dall’aspetto molto british, con i suoi palazzi in vecchi mattoni o in cristallo, lo splendido Hagley Park, dotato di campi da calcio, di cricket e di rugby e non lontano, la Art Gallery Te Puna, con la sua ricca collezione di arte neozelandese . Merita una visita la viuzza di Poplar Lane, con i pittoreschi vecchi magazzini abbandonati, i negozietti tipici e l’Arts Centre: luogo di cultura e creatività per eccellenza. Puntando verso le Southern Alps, si scorgono le splendide cime innevate a incorniciare l’orizzonte. E sulla strada, praticamente immerso nel nulla, ecco spiccare il Terrace Downs Golf Club, fra immense praterie, e sembra quasi di essere nella campagna scozzese.
Oltre alla ben nota passione per l’allevamento delle pecore merinos, la nuova passione dei neozelandesi riguarda la produzione di vini, ed entrambe le attività si concentrano per lo più sulle colline dell’Isola del Sud, raggiungibile attraversando la 72 Inlander Scenic Route, in direzione Fairlie e Geraldine. Per chi volesse visitare una fattoria in pieno stile neozelandese, consigliabile fare tappa a Glenrock ed ammirare greggi di pecore Merryville che pascolano allo stato brado. Altra tappa per gli appassionati di vini e lana merinos è nel Central Otago, dove, lungo il Lake Dunstan si incontra la Bendigo Station, con i suoi allevamenti di vini Pinot Noir e pregiati montoni. Scendendo di nuovo verso il Lake Wakatipu si incontra la bella cittadina di Queenstown, la capitale degli sport estremi. Nell’area del lungolago si incrociano gli edifici di maggiore interesse storico: il Williams Cottage datato 1864 e il ‘Bunker’, una stravagante struttura a forma di parallelepipedo, che ricorda un pub inglese, ideale per gustare le prelibatezze del luogo: quaglie, agnello, arrosti e formaggi Kapiti.
Da Queenstown, è possibile sorvolare in elicottero lo spettacolare fiordo di Milford Sound, nascosto nei luoghi che ospitarono i ciak del film Il Signore degli anelli. Durante il volo si scorgono le acque del Lake Wakatipu, incastonate fra montagne di abeti , conifere, tra strapiombi e vette immacolate. E poi un susseguirsi di cascate e torrenti prima di raggiungere l’Oceano Pacifico che all’improvviso si affaccia sulla West Coast. Sotto ai nostri occhi, un panorama mozzafiato con le onde incessanti che si alternano agli acquitrini, ai torrenti e ai capanni disseminati qua e là. Più che un viaggio, un sogno.
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