Star Wars Day, le origini (mitologiche) di una festa per padawan e Jedi

Il 4 maggio si celebra l’universo creato da George Lucas con molte iniziative. Una tradizione che nasce (forse) nel 1978 e che coinvolge Margaret Thatcher

Che siate anziani e saggi maestri Jedi o giovani allievi padawan, anonimi Stormtrooper o feroci guerrieri Sith, membri dell’Alleanza ribelle o fedeli all’Impero, oggi 4 maggio si fa festa: è lo Star Wars Day. Per i fan è questo il giorno in cui si festeggia la saga nata nel 1977 dal genio di George Lucas e destinata a lasciare un segno indelebile nella cultura del ventesimo (e forse 21esimo) secolo con la storica trilogia originale: Guerre Stellari (1977), L’Impero colpisce ancora (1980) e Il ritorno dello Jedi (1983). E della seconda, quella che racconta il prequel della “space opera”, composta da La minaccia fantasma (1999), L’attacco dei cloni (2002) e La vendetta dei Sith (2005). Sei episodi, a cui hanno fatto seguito Il risveglio della Forza (2015), Gli ultimi Jedi (2017) e L’ascesa di Skywalker (2019).

Una galassia (lontana lontana) che continua ad espandersi con le serie originali Disney+The MandalorianObi-Wan Kenobi, Andor, The Book of Boba Fett, The Bad Batch, Galaxy of Sounds. E ancora, tanti speciali e film e serie animate, senza dimenticare i Lego Star Wars.

Le origini della festa

È una festa nata quasi per caso dalla passione collettiva di un gruppo di persone, senza dediche, né annunci formali. Solo un gioco di parole intraducibile in italiano, basato sull’assonanza tra il motto dei cavalieri Jedi “May the Force be with you” (“Che la Forza sia con te”) e la frase “May the 4th be with you” (“Che il 4 maggio sia con te”) e causato dal doppio significato della parola May che può significare sia “possa” che “maggio” e del suono delle parole Force (“Forza”) e fourth (“Quattro”).

Il Giorno dell’Indipendenza

L’espressione risale (o meglio risalirebbe, visto che le ricostruzioni differiscono) al 1978, quando il primo film era già radicato nella cultura popolare americana: all’epoca era una sorta di “stretta di mano” tra appassionati della saga, come scrisse il professor Leo Braudy nel documentario Empire of dreams. Quell’estate, molti giornali la usarono anche per le celebrazioni del Giorno dell’Indipendenza, il 4 luglio (May the 4th july be with you).

Un fenomeno di massa

D’altra parte, Star Wars si stava imponendo come un fenomeno di costume di massa e la stessa frase “Che la forza sia con te” circolava su adesivi, poster e altro merchandising più o meno ufficiale e quando il 4 maggio 1979 Margaret Thatcher divenne la prima donna ad essere eletta Primo ministro del Regno Unito, il suo partito pubblicò sul The London Evening News un augurio che diceva: “May the Fourth be with you, Maggie. Congratulations”, una frase riportata anche nel resoconto del Parlamento del Regno Unito. A quei tempi, proprio negli Elstree Studios di Londra si stava girando L’impero colpisce ancora, quindi probabile che il team di Lucasfilm ne fosse venuto in qualche modo in contatto.

Le prime feste

Intanto, i fan di tutto il mondo avevano già da tempo iniziato a organizzare feste, ricorrenze, eventi non ufficiali che celebrassero appunto in questa data dello Star Wars Day tutto il loro amore e la loro passione per le storie degli Skywalker. È stato poi con l’arrivo di internet a fare da booster e i fan di Star Wars di tutto il mondo hanno iniziato a organizzarsi per celebrare la loro saga preferita con parate, feste e proiezioni e la scelta del giorno non poteva che cadere sul 4 maggio, diventato nel frattempo una miniera d’oro anche per il marketing.

 

Una scena di "Star Wars: Episodio VI - Il ritorno dello Jedi"
Una scena di “Star Wars: Episodio VI – Il ritorno dello Jedi” 

 

L’errore di Lucas

Nel 2005, in un’intervista sul canale televisivo tedesco Channel N24, a George Lucas fu chiesto di recitare la famosa frase “May the Force be with you”. L’interprete tradusse simultaneamente in tedesco “Am 4. Mai sind wir bei Ihnen” (“Il 4 maggio saremo con te”). Quest’errore fu notato da TV Total e mandato in onda il 18 maggio 2005.

L’ufficialità

Nel 2011, e ancora di più nel 2012 dopo l’acquisizione da parte di Disney, Lucasfilm ha abbracciato ufficialmente la ricorrenza, trasformandola in un’occasione per fare da megafono al lancio dei propri titoli (negli anni scorsi, per esempio, novità come l’ultima stagione di The clone wars nel 2020 o la serie The bad batch nel 2021 sono stati diffusi su Disney+ proprio dal 4 maggio) ma anche per organizzare eventi nei parchi tematici e altre iniziative ancora.

Come ricorda lo storico Lucas O. Seastrom, quella che era una specie di celebrazione tra “iniziati”, che un tempo potevano anche essere criticati o derisi per appassionarsi a qualcosa di nerd come Star Wars, nel tempo è divenuta una festa globale, popolare e di tendenza.

La festa Lego

Per iniziare i festeggiamenti legati allo Star Wars Day del prossimo 4 maggio, i Lego store Milano San Babila e Milano Gae Aulenti hanno trasportato i fan della saga e del mattoncino nella galassia lontana lontana con un evento nato in collaborazione con The Walt Disney company Italia. Sono stati special guest dell’appuntamento i membri ufficiali dei costuming fan group Star Wars della 501st Italica Garrison, della Rebel legion italian base e del Orìcetar clan Mando mercs con i loro accuratissimi costumi. L’evento galattico è stato replicato il primo maggio a Firenze.

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Star Wars Day 2023: i luoghi del mondo in cui è stata ambientata la celebre saga

Ogni anno il 4 maggio viene celebrato lo Star Wars Day. Ma perché proprio questa data? Tutto nacque a causa della popolarità di un gioco di parole tra la famosa frase “May the Force be with you” (Che la Forza sia con te) e la frase “May the fourth be with you” (Che il 4 maggio sia con te’) in cui le parole si assomigliano e si confondono.

La seconda frase venne usata per la prima volta nel 1979. Infatti, il 4 maggio di quell’anno il quotidiano London Evening News dedicò alla neo premier Margaret Thatcher un’intera pagina, stampandovi l’augurio ‘May the Fourth Be with You, Maggie’, (‘Che il 4 maggio sia con te, Maggie!’).

Dopo aver chiarito il perché lo Star Wars Day si celebra proprio il 4 maggio di ogni anno, ora andiamo a scoprire più da vicino alcuni dei luoghi più affascinanti e realmente esistenti in cui è stata ambientata la celebre saga Star Wars.

Star Wars Day 2023: i luoghi in cui è stata ambientata la celebre saga

star wars day 2023 luoghi

Credit Jim Cooper Pixabay

Norvegia: la Norvegia è comparsa in “L’Impero colpisce ancora”, film del 1980. Il Paese fu scelto come location per il pianeta ghiacciato di Hoth e della Base Echo, covo dei ribelli. Tra i luoghi compare Finse, nella regione di Hardangervidda, e il vicino ghiacciaio Hardangerjøkulen. Il film venne girato tra bufere di neve e temperature che raggiunsero anche i -29° centigradi.

Irlanda: l’isola verde compare nella saga di Star Wars con Skellig Michael, suggestiva isola al largo delle coste sud occidentali del Paese. Qui si trova un antichissimo monastero, nominato patrimonio UNESCO dell’Umanità. Skellig Michael compare come location due volte per  l’ambientazione di Ahch-To, l’eremo di Luke Skywalker. La prima in “Il risveglio della Forza” del 2015; la seconda volta in “Gli ultimi Jedi” del 2017.

Thailandia: la baia thailandese Phang Nga Bay, immersa nell’Ao Phang Nga National Park, è stata scelta come location dell’episodio III di Star Wars “La vendetta dei Sith” del 2005. Le acque color smeraldo, le imponenti scogliere, le fitte foreste di mangrovie hanno dato l’ispirazione per l’ambientazione di Kashyyyk, un pianeta caratterizzato da una rigogliosa vegetazione. La baia è stata oggetto di riprese aeree, poi rielaborate con la grafica.

Cina: a rappresentare la Cina nella saga di Star Wars vi è Guangxi. Si tratta di una regione situata nel sud della nazione, famosa in tutto il mondo per i suoi particolari pennacchi rocciosi che danno al paesaggio un aspetto davvero singolare. Proprio questa originali formazioni rocciose sono state usate per realizzare le riprese di “La vendetta dei Sith”, sempre per l’ambientazione del pianeta di Kashyyyk.

Emirati Arabi: lo spettacolare Rub’ al Khali, con i suoi 650 mila chilometri quadrati, è il deserto di sabbia più grande del mondo e si trova nella parte più meridionale della Penisola araba. Questo particolare luogo naturale ha attirato l’attenzione per girare alcune scene de “Il risveglio della forza”, settimo episodio della saga, uscito nel 2015. Le riprese durarono quasi 6 mesi.

L’Italia nella saga di Star Wars

L’Italia è comparsa più volte negli episodi di Guerre Stellari. La prima location fu la bellissima Reggia di Caserta, apparsa in due pellicole: “La minaccia fantasma” del 1999 e “L’attacco dei cloni” del 2002. L’edificio patrimonio UNESCO è stato utilizzato per girare le scene interne del Palazzo reale sul pianeta Naboo. Tra le attrazioni del Lago di Como sono comparse, sempre in “L’attacco dei cloni”, la Villa Del Balbianello, utilizzata come location del matrimonio tra Anakin Skywalker e Padmé e un prato situato tra il comune di Griante e la frazione di Tramezzo.

Per “La vendetta dei Sith”, il regista Lucas ha scelto la zona dell’Etna per alcune riprese per l’ambientazione del pianeta vulcanico Mustafar. Sullo schermo si vede anche l’eruzione del 2002. Infine, le scene innevate di “Solo” del 2018 sono state girate sulle Dolomiti e precisamente al lago d’Antorno, al monte Piana, alle tre Cime di Lavaredo, a Misurina.

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