Un simpatico articolo pubblicato da un giornale online della Carolina del Sud, USA, propone al pubblico l’uso di un testo di latino del 1897, che è ancora oggi attualissimo con le sue massime, proverbi e giudizi legali.
Sul numero del 18 gennaio scorso della BEAUFORT GAZETTE, quotidiano della cittadina di Beaufort, nella Carolina del Sud, è stato pubblicato un interessante articolo il cui titolo sembra una provocazione, ma in sostanza è un invito a rinfrescare la propria preparazione scolastica per affrontare gli studi di legge: “Ancient Latin verses offer lessons for modern-day woes”, cioè “Antichi versetti in latino propongono lezioni sui problemi di oggi”. L’autore, Dennis Adams, è uno stimato dirigente del servizio di informazioni di Beaufort addetto alla Biblioteca Pubblica della città.
Egli parte con una espressione di meraviglia per aver trovato fra i vecchi libri un testo del 1897, sul frontespizio del quale vi sono queste indicazioni: “Collezione di massime e frasi letteralmente tradotte e spiegate da John M. Cottrell, destinate ad uso degli studenti per tutti gli esami di Legge. Washington, D. C., John Byrne and Company, Law Book Publishers, 1897.” Ed ecco immediatamente il suo commento, affermando, “Libro vecchio, pensieri antichi. Ma le sue foglie sparse nascondono un rigoroso articolo aperto alla vita di oggi. Quello che occorreva era un bibliotecario che le riunisse tutte insieme”.
Ogni frase in latino è accompagnata dalla traduzione inglese. Ma questa disposizione viene da me cambiata, sostituendo il testo inglese con la traduzione italiana, per ovvi motivi di leggibilità e comprensione immediata. In effetti tutto il testo si basa su un elenco di frasi espresse in latino, corrispondenti a quanto è indicato nella presentazione, cioè massime, proverbi, giudizi morali, espressioni legali, un’antologia, insomma, del tutto slegata dal tempo, ma valida in ogni epoca, per ogni occasione.
– Quod ab initio non valet, in tractu temporis non convalescit = Ciò che è bacato sin dall’inizio, non migliora col trascorrere del tempo
– Quod turpi ex causa promissum est, non valet = Ciò che viene promesso per un motivo vergognoso, non ha valore
– Nemo dat quod non habet = Nessuno può dare ciò che non ha
– Nullus commodum capere potest de iniuria sua propria, et delicatus debitor est odiosus in lege = Nessuno può ottenere un vantaggio dal proprio danno e, come uno stravagante debitore, agli occhi della legge risulta spregevole
– Debita sequuntur personam debitoris = I debiti vanno dietro la persona del debitore
– Pacta privata iuri publico derogare non possunt, et iura publica anteferenda privatis = I contratti privati non possono sopprimere il diritto pubblico, e i diritti pubblici devono essere anteposti a quelli privati
– Malus usus est abolendus = Un uso cattivo va soppresso
– Nemo de domo sua extrahi potest = Nessuno può essere trascinato fuori dalla propria casa con la forza
– Fides est obligatio conscientiae alicuius ad intentionem alterius = La fedeltà è l’obbligo della coscienza di qualcuno alle intenzioni di un altro
– Dona clandestina sunt semper suspiciosa = I doni fatti di nascosto sono sempre sospetti
– Falsus in uno, falsus in omnibus = Falso in una cosa, falso in tutto
– Omnia praesumuntur contra spoliatorem = Tutto si presume nei confronti di chi opera un ladrocinio
– Culpa lata dolo aequiparatur = Una grave negligenza viene paragonata a un inganno
– Non quod dictum est, sed quod factum est, inspicitur = Viene valutato non ciò che è stato detto, ma ciò che è stato fatto
– Fraus est celare fraudem = E’ frode anche nascondere una frode
– Qui sentit commodum sentire debet et onus = Colui il quale riceve un vantaggio, deve anche sentirne il peso
– Minatur innocentibus qui parcit nocentibus; qui non improbat, approbat = Colui il quale risparmia i colpevoli, è una minaccia per gli innocenti; in parole povere, chi non disapprova, approva
– Ubi ius ibi remedium = Dov’ è la legge, c’è il rimedio
– Vigilantibus et non dormientibus succurrunt iura = Le leggi vanno in aiuto di chi vigila, non di chi dorme
Come si vede qui c’è una raccolta di massime provenienti da varie fonti, una di queste è sicuramente Publilio Siro, ma anche altri autori latini, fra i quali è riconoscibile lo stile di Cicerone, Quintiliano e persino Tito Livio.
Evidentemente questa raccolta serviva agli studenti americani del secolo scorso per prepararsi allo studio diretto degli autori dei testi di diritto e legislazione. In fondo è uno studio preparatorio che sarebbe utile anche agli studenti di oggi e del nostro paese che, non dimentichiamolo, è la patria del diritto!
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