E’ da un poì di tempo che coltivavo questo pensiero… da oggi sarà la nostra nuova routine!🔝🔝🔝

Io, come sanno tutti quelli che mi conoscono, sono una persona che legge sempre. Tanto e di tutto: volumi di ogni genere ma anche giornali e riviste. Nei primi anni di Liceo ogni mattina acquistavo con il caffè La Stampa o Il Corriere della sera con i soldi che avrei dovuto spendere per la brioches. Prima del Liceo leggevo le notizie dopo cena, alle 21, perchè mio padre era abbonato alle riviste in negozio e la sera portava a casa le edizioni della giornata. Tra la fine del Liceo e l’inizio dell’Università sono stato anche per un po’ giornalista e ora, praticamente da 20 anni (pur leggendo sempre meno le riviste cartacee in favore delle edizioni digitali) creo per me (e condivido con alcuni colleghi) una personale Recensione Stampa inerente le problematiche tecniche assicurative, per essere sempre informato e sul pezzo.

Non sono invece mai stato una persona da Telegiornale. Le notizie strillate, i cambi repentini di volume, gli spot pubblicitari, gli spazi più o meno brevi dedicati alle notizie non mi permettono di concentrarmi, memorizzare, comprendere, leggere tra le righe. Eppure, con la pandemia di Covid-19, chiuso in casa e bisognoso di informazioni, ho iniziato ad accendere i TG alcune volte a pranzo e poi, praticamente sempre, il TG3 e l’edizione Regionale mentre prepariamo cena. Ha la sua utilità, ma le notizie sono già conosciute (perchè ormai giungono in tempo reale sui social)… più che altro è un riempitivo uditivo mentre svolgi operazioni routinarie. Con un grande aspetto negativo: il carico di ansia aggiunto compreso nel prezzo. Le notizie sono sempre inerenti guerra, cronaca nera, aumento dei costi, problemi. Vero che il capitalismo e il consumismo sono basati sull’insoddisfazione dell’essere umano, che così spende per gratificarsi e fa girare l’economia… ma già che ci siamo immersi, perchè anche rovinarsi la digestione? 😉😜

Ed ecco allora che entrano in gioco i Simpson: avevo fatto l’abbonamento a Disney+ per recuperare le serie spin-off di Star Wars e non ho interrotto l’abbonamento. Ho visto che qui ci sono tutte le serie trasmesse in Italia dal 1987 ad oggi… perchè allora non sostituire il sottofondo di ogni pasto con una puntata di questo stupendo cartone che ho visto solo molto occasionalmente ma ho sempre apprezzato moltissimo? Mal che vada si rischia che un boccone vada storto per il ridere!

 


SERIE TELEVISIVA

I Simpson (The Simpsons) è una serie animata statunitense ideata da Matt Groening nel 1987 per Fox Broadcasting Company.

La serie è una parodia satirica della società e dello stile di vita statunitense, impersonati dalla famiglia Simpson, protagonista dell’opera, composta da Homer e Marge e dai loro tre figli BartLisa e Maggie. Ambientato in una cittadina statunitense chiamata Springfield, il cartone tratta in chiave umoristica molti aspetti della condizione umana, tra cui la cultura statunitense, la società, la famiglia e la stessa televisione. L’idea della famiglia Simpson venne applicata da Groening e James L. Brooks nel 1987, in occasione dei corti animati di un minuto da mandare in onda durante il Tracey Ullman Show. La loro prima apparizione nel talk show avvenne il 19 aprile dello stesso anno. Da quel momento, fino al 1989, andarono in onda durante gli intermezzi pubblicitari dello show, ottenendo un buon successo di pubblico. La serie debuttò in prima serata, sotto forma di episodi di mezz’ora, il 17 dicembre 1989.

I Simpson sono subito diventati uno show di punta della 20th Century Studios e nel corso degli anni hanno vinto numerosi e importanti premi televisivi. Il numero del magazine Time del 31 dicembre 1999 lo ha acclamato come “miglior serie televisiva del secolo”, mentre il 14 gennaio 2000 lo show ha ottenuto una stella nella Hollywood Walk of Fame. Ad oggi è la più longeva sitcom e serie animata statunitense mai trasmessa. I Simpson hanno inoltre influenzato diverse altre serie animate per adulti prodotte dalla metà degli anni novanta in poi. Nel 2002 la rivista TV Guide ha classificato I Simpson all’8º posto tra i migliori 50 spettacoli televisivi di tutti i tempi, miglior posizione tra le serie animate. Nel 2007 ne è stato tratto un lungometraggio, intitolato I Simpson – Il film, uscito nelle sale cinematografiche il 27 luglio dello stesso anno negli Stati Uniti e il 14 settembre seguente in Italia.

In Italia lo show è trasmesso in chiaro dalle emittenti Mediaset, che detiene i diritti e ne doppia gli episodi, e precedentemente dai canali satellitari di Fox Networks Group Italy. Dalla prima fino ad alcuni episodi della settima stagione sono stati trasmessi su Canale 5 ogni martedì alle 22:30 dal 1º ottobre 1991 al 18 agosto 1996 e in seguito dal lunedì al venerdi alle 15:30, mentre dai restanti episodi della settima stagione fino alle stagioni attualmente in corso la trasmissione si è spostata su Italia 1. Dal 2003 al 2014 sono trasmessi su Fox e dal 2014 al 2019 anche su Fox Animation. Dal suo debutto ad oggi sono stati mandati in onda quasi 800 episodi raccolti in oltre 30 stagioni. Il 6 febbraio 2019 la Fox Broadcasting Company ha rinnovato la serie per la 31ª e la 32ª stagione. Dal 12 novembre 2019 la serie viene trasmessa anche su Disney+, il servizio streaming della Walt Disney Company, mentre in Italia viene trasmessa sulla piattaforma dal 24 marzo 2020. Il 3 marzo 2021 Fox rinnova la serie per la 33ª e la 34ª stagione. Successivamente, il 27 gennaio 2023, la serie è rinnovata per altre due stagioni, la 35ª e la 36ª. Il 3 aprile 2025, i produttori della serie annunciano quattro ulteriori stagioni della serie, fino alla 40ª.

Trama

La serie è incentrata sulla famiglia Simpson, composta da Homer, che incarna lo stereotipo dell’americano di classe media, pigro e pasticcione, ma capace di scatti di coraggio ed umanità; dalla moglie Marge, molto gentile e premurosa nei confronti della famiglia; e dai figli Bart, il classico combinaguai disobbediente; Lisa, intelligente e saputella; e la piccola Maggie, che non fa altro che tenere il ciuccio. Essi vivono insieme a Springfield, città americana fittizia nella sua costituzione e planimetria al fine di confondere le idee su quale Springfield sia, con tutti i loro numerosi amici e parenti che appaiono spesso nella serie.

Stagioni

Codice Stagione Episodi Prima TV Stati Uniti Prima TV Italia
MG Cortometraggi 48 1987-1989 inediti
7G Prima stagione 13 1989-1990 1991
7F Seconda stagione 22 1990-1991 1991-1993
8F Terza stagione 24 1991-1992 1993-1994
9F Quarta stagione 22 1992-1993 1994, 1997[12]
1F Quinta stagione 22 1993-1994 1994-1995
2F Sesta stagione 25 1994-1995 1995-1996, 1998-1999
3F Settima stagione 25 1995-1996 1996, 1998
4F Ottava stagione 25 1996-1997 1998-1999
5F Nona stagione 25 1997-1998
AABF Decima stagione 23 1998-1999 1999
BABF Undicesima stagione 22 1999-2000 2000
CABF Dodicesima stagione 21 2000-2001 2001
DABF Tredicesima stagione 22 2001-2002 2003-2004
EABF Quattordicesima stagione 22 2002-2003 2004-2005
FABF Quindicesima stagione 22 2003-2004 2005
GABF Sedicesima stagione 21 2004-2005 2005-2007
HABF Diciassettesima stagione 22 2005-2006 2006-2007
JABF Diciottesima stagione 22 2006-2007 2007-2009
KABF Diciannovesima stagione 20 2007-2008 2008-2009
LABF Ventesima stagione 21 2008-2009 2010
MABF Ventunesima stagione 23 2009-2010
NABF Ventiduesima stagione 22 2010-2011 2012
PABF Ventitreesima stagione 22 2011-2012 2012-2013
RABF Ventiquattresima stagione 22 2012-2013 2014
SABF Venticinquesima stagione 22 2013-2014
TABF Ventiseiesima stagione 22 2014-2015 2015
VABF Ventisettesima stagione 22 2015-2016 2016
WABF Ventottesima stagione 22 2016-2017 2017
XABF Ventinovesima stagione 21 2017-2018 2018, 2020-2021[13]
YABF Trentesima stagione 23 2018-2019 2019
ZABF Trentunesima stagione 22 2019-2020 2020-2021[14]
QABF Trentaduesima stagione 22 2020-2021 2021
UABF Trentatreesima stagione 22 2021-2022 2022
OABF Trentaquattresima stagione 22 2022-2023 2023
35ABF Trentacinquesima stagione 18 2023-2024 2024
36ABF Trentaseiesima stagione 22 2024-2025 2025

Speciale

Titolo Prima TV originale Prima TV italiana
1 Springfield of Dreams: The Legend of Homer Simpson 22 ottobre 2017 Inedito

 

Temi

La struttura di base de I Simpson è organizzata come quasi una normale sitcom. In teoria, è solo una serie narrante la vita di una tipica famiglia americana e di tutti i loro amici in una tipica cittadina americana. In realtà, l’obiettivo comico dello show è maggiore di quello di una qualunque sitcom. La città di Springfield è un complesso microcosmo in cui sono affrontati tutti i temi della società moderna. Il fatto che Homer lavori in una centrale nucleare, può essere sfruttato per fare satira su questioni di carattere ambientale. Le giornate che Bart e Lisa passano alla scuola elementare di Springfield possono essere fonte di ispirazione per una satira sul sistema scolastico pubblico statunitense. Rilevante è l’universo dei media locali come televisioni e radio, da cui prende spunto la presa in giro dell’industria dell’intrattenimento e dello showbiz.

Alcuni critici sostengono che lo show assume connotati politici con una propensione – che viene espressa attraverso la satira – a idee progressiste, anche se nel tempo in più occasioni sono state prese di mira entrambe le parti del panorama politico americano. La serie irride l’abuso di potere che il governo e le grandi industrie hanno sulla gente comune: i politici sono corrotti, i media sono asserviti al potere e fanno cattiva informazione, il reverendo Timothy Lovejoy è indifferente verso i suoi fedeli; e la polizia locale, in particolare il commissario Clancy Winchester, è totalmente incapace e inefficiente. Anche la religione è un tema ricorrente: nei momenti di crisi, la famiglia si rivolge a Dio, che in alcune puntate è rappresentato come un uomo enorme dalla lunga barba bianca, di cui non si vede il volto. Dio è inoltre l’unico personaggio della serie animata ad essere raffigurato con le 5 dita, sia delle mani che dei piedi; infatti, tutti gli abitanti di Springfield ne presentano solo quattro.

Le trame di più episodi si concentrano su un particolare personaggio, o sulla relazione tra due. Nei casi più comuni, le trame di fondo riguardano Homer che ottiene un nuovo lavoro o che prova a diventare ricco velocemente; Marge che cerca di fuggire dalla monotonia del ruolo di casalinga, cercando anch’essa lavoro o dedicandosi a un hobby; Bart che causa un grave danno o problema e cerca di risolverlo, nascondendolo o ignorandolo interamente; Lisa che cerca di difendere o appoggiare una causa o un ente coinvolto nell’attivismo politico o ambientalista. Molti episodi si concentrano su personaggi minori, ma che coinvolgono anche la famiglia Simpson. Altri temi affrontati dalla serie sono le crisi fra Homer e Marge e i rapporti tra Bart e Lisa.

Impatto culturale

Influenza sulla televisione

Negli Stati Uniti d’America I Simpson furono la prima serie animata ad essere programmata in prima serata dai tempi de Gli antenati. Questo perché durante gli anni ottanta si pensava che i cartoni fossero esclusivamente destinati ad un pubblico di bambini. Per giunta, era troppo costoso produrre cartoni dalla qualità sufficientemente alta per la prima serata, ma I Simpson cambiarono questa percezione. L’uso degli studi di animazione sudcoreani abbassò notevolmente i costi di produzione. Questo fatto portò al boom di serie animate da prima serata a partire da metà anni novanta come South ParkFuturamaKing of the Hill e I Griffin.

I Simpson hanno avuto una forte influenza anche su telefilm e sitcom: i creatori di serie come Malcolm, The Office e La vita secondo Jim hanno ammesso il loro “debito” con lo show. Alla fine del 2009 è iniziata la messa in onda di una nuova serie animata georgiana, Samsonadzeebi, il cui autore, Shalva Ramishvili, ha ammesso di essersi fortemente ispirato alla serie originaria; le somiglianze principali sono il colore giallo della pelle dei personaggi e il cognome Samsonadze è abbastanza diffuso in Georgia, come lo è Simpson negli Stati Uniti, ma a differenza della versione americana, i figli sono due invece che tre e non ci saranno riferimenti alla politica interna locale. Nella serie Minority Report, basata sull’omonimo film, all’inizio della puntata pilota, ambientata nel 2065, si ironizza sulla serie, mostrando un messaggio di congratulazioni per la sua settantacinquesima stagione.

Influenza sul linguaggio

Molti neologismi coniati ne I Simpson sono divenuti particolarmente popolari. La più famosa è l’esclamazione di Homer «D’oh!», tanto popolare da essere stata inserita nell’Oxford English Dictionary, ma senza l’apostrofo.

Questa esclamazione non è stata ideata ne I Simpson, ma proviene da un copione del 1945 appartenente all’emittente BBC Radio nel quale era scritta la parola “dooh”. Dan Castellaneta, doppiatore di Homer Simpson nella versione originale, ha detto di aver preso in prestito la parola da James Finlayson, un attore dei primi film di Stanlio e Ollio, che la pronunciava più lentamente e con un tono più piagnucoloso. Il regista de I Simpson chiese successivamente a Castellaneta di accorciare la pronuncia, e il risultato fu la conosciutissima esclamazione.

Anche altre espressioni sono divenute popolari: «Eccellente!» pronunciata da Montgomery Burns; il trionfante «Mi-ti-co!» («Woohoo!» nella versione originale) di Homer, il derisorio «Ha-ha!» pronunciata da Nelson Muntz e «ciucciati il calzino» («eat my shorts») di Bart. La sbeffeggiante definizione dei francesi data dal giardiniere Willie di «arrendevoli scimmie mangia-formaggio» è stata usata dal settimanale statunitense di stampo conservatore National Review quando, nel 2003, la Francia si oppose alla guerra in Iraq. Questa frase fu poi ripresa da altre testate.

“Cromolento” (“Cromulent”, in originale), una parola usata in Lisa l’iconoclasta è da allora apparsa nel “Webster’s New Millennium Dictionary of English”. “Kwyjibo”, una parola inventata da Bart durante una partita a Scrabble nell’episodio Bart, il genio, è uno dei nomi con cui è identificato il creatore del worm “Melissa”. «Do il benvenuto ai nostri insetti signori supremi» (in originale «I, for one, welcome our new insect overlords»), frase pronunciata da Kent Brockman in Homer nello spazio profondo è stata usata più volte dai media Usa, come il periodico New Scientist, per esprimere scherzosamente la più totale sottomissione a qualcuno.

FONTE