neuroscienze

CNR, ‘FORMA’ DEL CERVELLO DÀ INDIZI SU PERSONALITÀ E DISTURBI MENTALI (Testo del 26.01.2017)

Studiare la 'forma' del nostro cervello può fornirci sorprendenti indizi sulla nostra personalità e sul rischio di sviluppare disturbi mentali. La scoperta, pubblicata su 'Social cognitive and affective neuroscience', è di un gruppo di ricerca internazionale che coinvolge l’Ibfm-Cnr, l’Università di Tor Vergata e l’Università Magna Graecia. I ricercatori hanno analizzato più di 500 risonanze magnetiche studiando le differenze anatomiche della corteccia cerebrale attraverso l’uso di tre indici: lo spessore, l’area ed il grado di girificazione o 'ripiegamento' corticale (in altre parole da quante 'fessure' e 'rigonfiamenti' è caratterizzata la superficie cerebrale). Il principale scopo dello studio era valutare come [...]

Il cervello è più interessante dell’anima (Testo del 12.10.2016)

Se oggi Dostojevsky scrivesse I fratelli Karamazov non parlerebbe di fede o coscienza, ma di sistema nervoso centrale. Come, la materia grigia, da oggetto di studio scientifico, è diventata protagonista in tutte le discipline, letteratura inclusa Lo scorso settembre, durante il Festival della Mente di Sarzana, Lamberto Maffei, professore emerito di Neurobiologia alla Scuola Normale Superiore di Pisa e autore di Elogio della Ribellione (Il Mulino) ha affermato: “La ribellione nasce dal cervello, dalla riflessione“. È interessante come gli argomenti più distanti tra loro vengano ricondotti sempre più spesso alle dinamiche legate ai nostri processi cerebrali. Soprattutto nelle pubblicazioni editoriali [...]

È possibile identificare i pensieri suicidi nel cervello? (Testo del 01.11.2017)

Un nuovo studio combina tecniche avanzate di imaging avanzata e intelligenza artificiale per “isolare” i pensieri suicidi nel cervello e cercare di prevedere quali soggetti sono potenziali suicidi Prevedere le persone a maggiore rischio suicidio esaminandone il cervello mediante imaging cerebrale e intelligenza artificiale. È questo l’ambizioso obiettivo di un’équipe di ricercatori della Harvard University, che in uno studio appena pubblicato su Nature Human Behaviour descrivono, per l’appunto, i risultati ottenuti sottoponendo a risonanza magnetica funzionale i cervelli di persone che avevano tentato il suicidio, di persone che avevano pensieri suicidi e di un gruppo di controllo mentre questi ascoltavano [...]

Nel cervello del primate monogamo e geloso (Testo del 23.10.2017)

Gelosia e monogamia sono strettamente collegate a livello cerebrale. Lo ha stabilito una nuova ricerca sperimentale su un gruppo di callicebi, scimmie sudamericane che stringono forti legami di coppia, suggerendo inoltre un ruolo della gelosia nell'evoluzione di rapporti stabili e a lungo termine con lo stesso partner(red) La gelosia, la sofferenza provocata dalle relazioni sociali e l'attitudine a stabilire legami di coppia sono strettamente legate a livello neurobiologico. Lo rivela il risultato di un nuovo studio sperimentale condotto su callicebi, scimmie sudamericane che stabiliscono forti legami di coppia, da Karen Bales e colleghi dell'Università della California a Davis, che firmano [...]

E se un cervello in provetta iniziasse a pensare? (Testo del 05.05.2018)

Un giorno cervelli artificiali, cresciuti in provetta, potrebbero essere coscienti. Siamo ancora agli inizi, ma è bene porsi delle domande etiche Che si fa quando una coltura di cellule inizia a pensare? È la domanda che si pongono 17 ricercatori di tutto il mondo in un editoriale su Nature, di fronte alle ultime frontiere della neurobiologia. Perché abbiamo iniziato un percorso che ci potrebbe portare, in un futuro remoto ma forse non troppo, a cervelli artificiali che crescono in provetta. Portato al suo estremo, un’altra forma di intelligenza artificiale: non informatica ma organica, potenzialmente simile a quella umana. Prendiamo per [...]

Il mormorio costante del cervello: ecco a che cosa serve (Testo del 03.04.2018)

La comunicazione tra cellule nervose in un'illustrazione scientifica.|SHUTTERSTOCK Uno studio sui topi chiarisce il ruolo delle onde ritmiche che attraversano il cervello ogni manciata di secondi: non sono "rumore", anzi hanno compiti fondamentali. Se avessimo la possibilità di osservare in diretta un cervello in risonanza magnetica (MRI), vedremmo lente onde di attività elettrica che lo attraversano ritmicamente ogni qualche secondo, come in una sorta di "battito cardiaco". Questo sussurro costante, che c'è anche quando non siamo espressamente impegnati in alcuna attività, era già noto, ma per diversi motivi mai studiato: addirittura, per alcuni si trattava del rumore di fondo delle [...]

CELLULARI E CANCRO, OLTRE 20 ANNI DI ORDINI E CONTRORDINI

Una storia 'infinita' di sospetti, accuse, marce indietro, conferme e smentite. Si può dire che l'indagine scientifica sui possibili rischi legati all'uso dei telefonini nasca già con il debutto dei primi cellulari sul mercato. Il timore principale è uno: che esista un nesso fra cancro e un loro uso intensivo. Tanti gli studi che nell'arco di oltre due decenni si sono susseguiti. Alcuni hanno segnalato evidenze di un legame, altri non l'hanno rilevato. L'annosa questione torna sotto i riflettori con la sentenza della Corte d'Appello di Torino: secondo i giudici vi sarebbe nesso 'causale' o quantomeno 'concausale' tra il neurinoma [...]

Primi neuroni artificiali per riparare i circuiti nervosi

Si tratta di chip di silicio bionici che possono essere usati come arma per combattere lʼAlzheimer e alcune malattie cardiache Sono pronti i primi neuroni artificiali. Lo annuncia la rivista Nature Communications, che spiega come si tratti di chip di silicio bionici progettati per riparare circuiti nervosi e ripristinare funzioni perdute. Si apre così la strada per utilizzare questi minuscoli dispositivi come arma per combattere alcune malattie cardiache e le patologie legate alla degenerazione dei neuroni, come l'Alzheimer. Nel team di ricerca anche due italianiI biochip sono stati ottenuti nella ricerca coordinata da Alain Nogaret, del dipartimento di Fisica dell'università britannica di Bath, e condotta in collaborazione con l'università [...]

Di |2023-03-24T10:51:06+01:0024 Marzo 2023|Categorie: F@R-RUCHE, KNOWLEDGE|Tag: , , , , , |

Come insegnare a un’intelligenza artificiale a essere eticamente corretta

Un team di ricercatori della University of Massachusetts Amherst ha sviluppato un metodo che si basa su algoritmi chiamati Seldonian in grado di insegnare all'Ai ad essere eticamente giusta e corretta Le stiamo insegnando qualsiasi cosa, dal fare diagnosi a risolvere il cubo di Rubik. Ma ora all’intelligenza artificiale (Ai), a quanto pare, si può insegnare anche ad essere equa e giusta, un requisito, quello dell’etica, fondamentale soprattutto quando si parla di criminalità, pregiudizi o differenze di genere. Basti pensare che, come raccontava Science circa un mese fa, un algoritmo comunemente utilizzato negli ospedali statunitensi per distribuire l’assistenza sanitaria ai pazienti ha sistematicamente discriminato le persone di colore. In altre parole, l’algoritmo [...]

Ritratto di neurone: realizzate le prime foto nei topi

Le immagini di un circuito cerebrale attivo ottenute in laboratorio grazie a molecole fluorescenti. Lo studio su Nature realizzato dai neuroscienziati di Mit e Università di Boston Ottenuta la prima fotografia dei neuroni al lavoro, grazie a una molecola fluorescente che si attiva quando le cellule nervose si scambiano segnali elettrici. Le immagini si riferiscono a neuroni di topo, ma il risultato apre la strada alla possibilità di vedere all'opera i circuiti cerebrali anche nell'uomo. Lo studio è pubblicato sulla rivista Nature dal gruppo del Massachusetts Institute of Technology (Mit) e dell'Università di Boston, coordinato da Edward Boyden e Xue Han. I ricercatori hanno usato una molecola [...]

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