chimica

Psicologia e chimica delle coccole (Testi 2005 – 2016)

Il cervello ha bisogno di coccole (Testo del 22.11.2005) Lo proverebbe la concentrazione di alcuni ormoni ipofisari Uno studio americano ribadisce l'importanza delle «coccole» per un buono sviluppo cerebrale dei piccoli. Fondamentali i primi anni Baci e abbracci e carezze. Senza si è infelici. E se mancano da piccoli potrebbe risentirne addirittura lo sviluppo cerebrale, con conseguente ansia e problemi di relazione una volta adulti. A provarlo è una ricerca pubblicata sulla rivista scientifica Pnas (Proceedings of National Academy of Science). LO STUDIO - Seth Pollak, e i suoi collaboratori psicologi dell'università del Wisconsin, sono arrivati a questa conclusione dopo [...]

Di |2023-05-15T18:38:19+02:0015 Maggio 2023|Categorie: KNOWLEDGE, LOVE & SEX|Tag: , , , , , , |

CONTRORDINE SULL’ISTERIA, CAUSA NEUROCHIMICA E NON PSICOLOGICA (Testo del 06.06.2019)

La ricerca italiana 'smentisce' Freud. Uno studio tricolore stravolge infatti le ipotesi finora più accreditate sull'origine dell'isteria: le sue cause non sarebbero psicologiche bensì neurochimiche, legate all'alterazione dei livelli di un neurotrasmettitore nel cervello, quindi misurabili e forse contrastabili con farmaci mirati. La scoperta è pubblicata su 'Neurology', rivista dell'Accademia americana di neurologia, e porta la firma dei ricercatori del Centro 'Aldo Ravelli' dell'università Statale di Milano, Asst Santi Paolo e Carlo. "Il lavoro - annunciano gli autori - individua una corrispondenza tra aumento di glutammato nelle aree cerebrali che appartengono al sistema limbico e la gravità di alcune alterazioni [...]

Di |2023-05-06T18:44:11+02:0006 Maggio 2023|Categorie: KNOWLEDGE|Tag: , , , , , |

Come il cervello personalizza la nostra mappa del mondo

Nel cervello alcuni neuroni specializzati possono mappare l'ambiente costruendo una griglia esagonale che aiuta un animale a localizzarsi nello spazio. Ma le esperienze possono distorcere la griglia per dare maggiori dettagli alle aree di interesse. (Cortesia Lucy Reading-Ikkanda/Quanta Magazine) Come il cervello personalizza la nostra mappa del mondo Due nuovi studi dimostrano che il sistema di navigazione del nostro cervello cambia il modo in cui è rappresentato lo spazio fisico per riflettere l'esperienza personale e l'importanza relativa di determinati luoghi rispetto ad altri. La scoperta indica che le cellule griglia hanno un ruolo più complesso e articolato di quello descritto [...]

Api, vespe, calabroni: come difendersi dalle punture degli insetti

Che cosa mangiano, da cosa sono attratti e perchè a volte attaccano anche l’uomo i cosiddetti imenotteri Gli imenotteri comprendono circa 1000 specie di insetti e fra di loro i più rilevanti da un punto di vista allergologico sono le api, le vespe (presenti soprattutto nel periodo della vendemmia) e i calabroni. Secondo le stime disponibili, nel corso dell’esistenza, almeno 9 italiani su 10 vengono punti da un ape, una vespa o un calabrone e fino all’8% sviluppa una reazione allergica, dal pomfo in sede di puntura, fino allo shock anafilattico e addirittura al decesso (non meno di 10 casi [...]

Il 20 maggio 2018 è la prima Giornata mondiale delle api (dal 2018)

Il 20 maggio 2018 è la prima Giornata mondiale delle api Le api sono fondamentali per la nostra sopravvivenza eppure, a causa dell’impatto umano, rischiano di scomparire. Da oltre trenta milioni di anni le api svolgono un servizio ecosistemico essenziale aiutando i fiori a espandere il proprio areale e a riprodursi. Oltre che alla sopravvivenza di molte specie vegetali, questi incredibili insetti sono necessari per la sopravvivenza della nostra specie, contribuendo in maniera decisiva alla sicurezza alimentare globale. Oltre due terzi delle colture utilizzate per la nutrizione umana sono infatti impollinati dalle api, le quali svolgerebbero inoltre un ruolo attivo [...]

La mappa mentale con cui si orientano le api (Testo del 04.06.2014)

Le api hanno sufficienti risorse cognitive per formare mappe mentali dell'ambiente in cui si trovano e orientarsi così durante il volo. Lo dimostra uno studio in cui gli insetti sono stati anestetizzati istantaneamente e trasferiti in un punto diverso dell'ambiente al loro familiare. Ciò nonostante, riuscivano a ritrovare la strada per arrivare all'obiettivo prefissato prima della cattura(red) Come fanno le api a orientarsi? Uno degli elementi di riferimento è certamente il Sole, come dimostrato in passato da alcuni studi. Questi insetti però possono contare anche su una capacità molto più fine: sono in grado di costruirsi una mappa mentale dell'ambiente che [...]

La socialità delle api dipende dall’antenna destra (Testo del 16.12.2014)

Anche nelle api la necesità di ottimizzare le risorse di elaborazione per la gestione di comportamenti complessi ha portato allo sviluppo di una forma di lateralizzazione: l'antenna destra presiede allo scambio di informazioni fra api dello stesso alveare e al controllo delle risposte aggressive nei confronti dei membri di altri alveari Le apri controllano aspetti importanti del loro comportamento sociale attraverso l'antenna destra. A scoprirlo è stata una ricerca condotta da Lesley J. Rogers, Elisa Rigosi, Elisa Frasnelli e Giorgio Vallortigara, direttore del Centro interdipartimentale Mente/Cervello dell’Università di Trento a Rovereto, che in un articolo pubblicato su “Nature Scientific Reports” dimostrano per [...]

L’organizzazione socio-spaziale delle api e i suoi riflessi (Eterarchia)

Infine vi segnalo un ultimo articolo di Apitalia 3/15 alle pagg. 23 e ss.: L'organizzazione socio-spaziale delle api e i suoi riflessi in apicoltura di Luca Tufano e David Baracchi. Il testo rappresenta anche un valido approfondimento per il nostro gruppo di studio sulla comunicazione tra api. Personalmente ho trovato molto interessante il concetto di "ETERARCHIA" ovvero una struttura sociale non gerarchica, con un vertice superiore che ordina l'inferiore, ma una struttura più flessibile in cui l'inferiore può condizionare il superiore e allo stesso modo il superiore l'inferiore, adattandosi alle necessità collettive. Mi riservo di fare altri studi sull'argomento.. Gerarchia [...]

Geni per le società delle api

L’eusocialità negli imenotteri è stata raggiunta mediante svariati percorsi genetici che porta all’eusocialità, anche se con alcune notevoli similitudini ad accomunare tra loro questi percorsi complementari Un recente lavoro a prima firma Karen M. Kapheim e pubblicato su Science si è occupato dell’affascinante fenomeno dell’eusocialità degli insetti, il più alto livello di organizzazione sociale che si ritrova negli animali; è caratterizzata dall’allevamento cooperativo della prole, dalla convivenza nella stessa colonia di individui appartenenti a generazioni differenti e dalla divisione specializzata del lavoro, primariamente tra riproduttori e lavoratori e, in seguito, in vere e proprie caste. Si fa presto a dire [...]

Apiologia Bronnica (dal 10.05.2015)

Oggi inauguro questa nuova rubrica del mio blog/forum, nella quale raccoglierò massime e pensieri di illustri studiosi della materia apistica, con un particolare riferimento alla "Comunicazione tra api" nelle sue diverse forme. Iniziamo con qualche pensiero di Raffaele Cirone, presidente della FAI, tratto dall'introduzione al testo di Giorgio Celli "La mente dell'ape, considerazioni tra etologia e filosofia", Editrice Compositori: 1. La massa cerebrale di cui dispone un’ape è di un milione di neuroni. Una famiglia d’api raggiunge in media una popolazione di 50.000 unità. Sono cervelli articolati in una sofisticata rete neuronale capace di condividere conoscenze, trasferire esperienze, presiedere a [...]

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