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Un fiore che tradizionalmente nella nostra cultura è legato alla festività di  Ognissanti (e quindi associato a ricordi tristi) e che invece io adoro e associo a ricordi molto belli… come quando Arihanna ElGram mi portò un grande vaso di margheritone gialle nell’appartamento di via Morghen i primi tempi della nostra frequentazione. Qui all’Eremo i precedenti proprietari vi hanno dedicato un grande spazio nel giardino sotto il fico.


👁‍🗨 CHECK 12-2023: 🟢


 

 

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CRISANTEMO

Chrysanthemum è un genere di piante angiosperme dicotiledoni della famiglia delle Asteracee che comprende piante erbacee perenni o annuali, originarie di molte parti del mondo, dall’Europa alla Cina, con numerosi ibridi e varietà coltivati come piante ornamentali in floricoltura e nel giardinaggio.

Il nome generico latino (Chrysanthemum) deriva dal greco antico χρυσάνθεμον, chrysánthemon, «crisantemo, fiore dorato», a sua volta da χρυσός, chrysós, «oro» e ἄνθεμον, ánthemon, «fiore». Originariamente avrebbe indicato il ranuncolo, per poi indicare le specie asiatiche.

Coltivazione

Le specie annuali si seminano in primavera su terreno di medio impasto, richiedono posizione ben soleggiata. Le specie perenni si moltiplicano invece per divisione dei cespi in primavera e richiedono posizione soleggiata e terreno ben concimato. I Chrysanthemum perenni a fiore grande, vengono coltivati come annuali per la produzione del fiore reciso, moltiplicandoli a marzo per mezzo di talee erbacee ricavate dal taglio a raso terra dai suffrutici delle vecchie ceppaie, richiedono esposizione in pieno sole annaffiature regolari, concimazioni settimanali con fertilizzanti liquidi o con liquame di stalla diluito, per ottenere piante raccolte e fiori più numerosi e piccoli si cimano le varietà predisposte per questo tipo di produzione, mentre per la produzione del fiore reciso, si deve provvedere alla posa di tutori per ogni stelo e alla soppressione dei bottoni floreali non desiderati, inoltre per la commercializzazione dei fiori nel periodo autunnale, si sfrutta la sensibilità al fotoperiodo dei Chrysanthemum.

Simbologia Italia

In Italia (e in altri Paesi europei) il crisantemo è il fiore che tradizionalmente si porta ai propri cari defunti al cimitero ed è in generale associato a situazioni di lutto. Probabile motivazione di ciò è il fatto che la pianta fiorisca fra la fine di ottobre e l’inizio di novembre, in concomitanza al giorno dei morti (2 novembre).

Giappone

 

Il crisantemo costituisce un simbolo davvero importante nell’Impero del Sol Levante, essendone l’emblema ufficiale. Venne associato al trono imperiale, detto Trono del Crisantemo, dall’imperatore Go-Toba nel XII secolo ed è inserito nello stendardo imperiale del Giappone; l’attuale stendardo dell’Imperatore del Giappone è costituito da un crisantemo dorato di sedici petali posto al centro di uno sfondo rosso; le proporzioni sono di due unità in altezza e tre di lunghezza (2:3). L’Imperatrice utilizza lo stesso simbolo, ma esso è a forma di coda di rondine. Il principe e la principessa ereditari utilizzano la medesima bandiera, le differenze consistono soltanto in un crisantemo leggermente più piccolo e un orlo bianco al centro.

Giordania

Il crisantemo compare come disegno in uno scudo in bronzo all’interno dello stemma del Regno di Giordania, la cui descrizione ufficiale spiega come si tratti di un motivo comune nell’arte e nell’architettura araba.

FONTE